Il Pentagono sceglie l’open source

Anche se la causa di questa scelta è stato il pagamento di 500’000 dollari da parte di SuSe Linux per poter testare il proprio prodotto (quindi non proprio un’indagine disinteressata) , la notizia è comunque positiva.

Da vita:

Linux, il sistema operativo interamente gratuito e aggiornabile ha infatti ottenuto l’approvazione delle autorita’ americane per essere installato anche sui computer di agenzie impegnate in attivita
Il Pentagono sceglie l’open source. Linux, il sistema operativo interamente gratuito e aggiornabile ha infatti ottenuto l’approvazione delle autorita’ americane per essere installato anche sui computer di agenzie impegnate in attivita’ sensibili, come quelle del Dipartimento della Difesa e sugli elaboratori di banche e istituzioni finanziarie.
A dare il via libera verso le stanze del potere al primo software per la gestione informatica ampliato e modificato grazie al libero intervento di esperti di tutto il mondo connessi via web, e’ stata la Common Criteria, agenzia governativa statunitense che ha rilasciato al suo indirizzo la certificazione di sicurezza affinche’ il sistema possa essere montato su computer utilizzati in ”missioni critiche” comprese quelle degli agenti segreti e delle istituzioni chiamate a gestire le attivita’ di difesa statunitensi.

Capace di strappare la certificazione per un grado di sicurezza da ”basso a moderato”, il pinguino più famoso al mondo segna un punto a favore nella sua rincorsa a Microsoft e al suo sistema operativo Windows (che detiene una certificazione per un grado di sicurezza da ”moderato ad alto”).

L’approvazione di Linux anche per materie sensibili, non e’ giunta per tutte le versioni del programma: l’unica a raggiungere l’importante risultato e’ quella distribuita dalla societa’ tedecsa SuSe Linux operativa su computer della Ibm, la quale ha pagato 500.000 dollari per testare sulle proprie macchine il sistema operativo. Dopo il via libera della Common Criteria, il software potra’ fare la propria comparsa sugli elaboratori delle banche e su quelli degli istituti di ricerca: in potenza milioni di clienti.

Il link della notizia:
http://www.vita.it/

Il Pentagono sceglie l’open source
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