Relazione dello studio Enhance Health su Coriano

Pubblico qui il report finale dello studio Enhance Health, progetto europeo che aveva lo scopo di studiare le ricadute delle emissioni nell’area industriale di Coriano sulla salute dei cittadini, dove vengono mostrate tra le altre cose le zone più inquinate di quella porzione di città:

Relazione Finale Enhance Health

Questa invece è la documentazione del progetto:
enhance_health_coriano
enhance_health_linee_guida
enhance_health_presentazione
enh_relazione_finale
enhance_health_sintesi

enhance_health_2004-2007 (in inglese)

Aggiornamento:Gentilini_2009_MD_enhance_health_incinerator_distortion

Relazione dello studio Enhance Health su Coriano

10 commenti su “Relazione dello studio Enhance Health su Coriano

  1. Non sono un medico, ma mi sembra di aver capito che dagli studi effettuati l’incidenza dei tumori maligni sia molto superiore alla media a Coriano.
    Nell’introduzione si specifica che occorre proseguire con gli studi nel tempo per standardizzare i risultati….. Esperti, dove siete?

  2. non è proprio come dice il sig.Benini. L’incidenza (nuove diagnosi) del complesso dei tumori (non specifici) è pressochè nella norma. Quello che risulta veramente preoccupante è il dato di mortalità nel periodo 1990-2003 per il complesso delle cause (aumentato del 7-17%)e per il complesso dei tumori (aumentato del 17-54%) nelle donne residenti per almeno 5 anni nelle aree inquinate da inceneritore (tracciante metalli pesanti). Il dato è standardizzato per età e stato socioeconomico e si avvale come riferimento di una popolazione di donne residenti nelle aree a minor inquinamento sempre per almeno 5 anni. Non avendo ancora studiato nel dettaglio questo importante studio epidemiologico (oltre 250 pagine), noto solamente che sembra poco coerente tra conclusioni (tranquillizzanti) e risultati (preoccupanti).

  3. Caro Valerio Gennaro, sono estremamente felice di avere un medico autorevole che commenta questi dati, difficilmente interpretabili da un non addetto ai lavori.

    Se vorrai farmi avere un breve commento a questi dati lo pubblicherò molto volentieri e cercherò di dargli la maggiore pubblicità che posso.

  4. Ok, la parola incidenza era “fuori luogo”, intendevo la mortalità.
    Grazie della precisazione Valerio Gennaro.
    Resta cmq un dato “veramente” PREOCCUPANTE, anche perchè nello studio non mi sembra che vi siano indagini sui bambini o sui neonati. Un omissis voluto o no?
    E’ per loro principalmente che molti come me si mobilitano.

  5. Grazie a Simone Benini ed Alessandro Ronchi per la loro passione e solidarietà che aiutano i ricercatori e tecnici come me a sopravvivvere nelle istituzioni pubbliche sempre più distanti dalle esigenze della popolazione (sana e malata) e distratte dalla ricerca (dei finanziamenti).
    Che ne direste di far partire una campagna per la costruzione di un istituto virtuale per la prevenzione primaria (rimanere sani) e per l’adozione di un ricercatore su temi di salute pubblica?
    Salute!

  6. penso alla volontà politica.
    In concreto vedrei di convincere gli sponsor (ministeri ed assessorati alla salute) perchè, se il progetto di costruzione dell’istituto funzionerà, vedranno diminuire, od almeno non aumentate le spese per “curare” i malati da cause ambientali.

  7. Caro Alessandro Ronchi,
    ti segnalo l’articolo di Patrizia Gentilini: “Enhance Health: un esempio di comunicazione mistificata”, pubblicato su Medicina Democratica 186/188 (luglio/dicembre 2009), che ti potra’ essere utile per aggiornare i contenuti del tuo blog (se non lo trovi te lo posso inviare).
    In sintesi: i risultati statisticamente significativi emersi da questa indagine, specie per quanto attiene la salute femminile, sono stati presentati, nelle conclusioni, non divisi per genere, ma unificando i due sessi, in modo da operare una magistrale diluizione dei rischi che l’indagine stessa aveva evidenziato.
    Cordiali saluti, Paolo Rossini

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