Recoplastica: il negozio che compra i tuoi rifiuti per il riciclo

Grazie a Stefano scopro l’esistenza di un negozio dal nome Recoplastica a Moncalieri (Torino) che acquista i rifiuti a peso. Chi porta rifiuti riciclabili viene ricompensato sulla base del materiale e dei chili conferiti, ed i rifiuti acquistati vengono rivenduti alla filiera del riciclo.

Un’ottima iniziativaSarebbe una buona iniziativa, utile soprattutto per i rifiuti che hanno più valore nella filiera del recupero, come carta, ferro ed alluminio.
Se mettessimo in correlazione tutte le varie iniziative positive (porta a porta, centri di recupero, vendita di merci sfuse, riduzioni alla fonte) l’obiettivo rifiuti zero sarebbe veramente perseguibile.

Aggiornamento: dopo il lancio dell’idea diversi problemi mi hanno portato ad avere fortissime perplessità sull’iniziativa imprenditoriale che sta dietro a Recoplastica. Ne ho scritto anche qui.

Aggiornamento 2

Continuano ad arrivarmi richieste di informazioni su Recoplastica. Non ne so nulla di più di quello che ho scritto, ormai 4 anni fa. Il progetto solo inizialmente mi sembrava interessante. Poi, come ho scritto, ho cambiato idea. Tra le altre cose, il sito del progetto (www.recoplastica.com) non è più disponibile. Qui trovate qualche informazione interessante:
http://naturagiuridica.blogspot.com/2008/09/recoplastica-bene-ma-non-esageriamo.html
http://www.ilpassatore.it/2008/09/18/il-progetto-recoplastica-affare-o-bufala/
http://mizcesena.blogspot.com/2008/09/meeting-recoplastica-day-after.html

Recoplastica: il negozio che compra i tuoi rifiuti per il riciclo

31 commenti su “Recoplastica: il negozio che compra i tuoi rifiuti per il riciclo

  1. “L’italiano – diceva Ennio Flaiano – è mosso da un bisogno sfrenato d’ingiustizia”, e – in nome, immagino, di un non meglio precisato e accidioso conservatorismo gattopardesco – tende a lamentarsi di (e opporsi a) tutto, ma anche a non fare nulla di concreto, nei piccoli gesti quotidiani, per migliorare (non solo) l’ambiente…

    Sarà difficile fargli cambiare mentalità, e diffondere una cultura diversa da quella del mero tornaconto personale, contingente e irrispettoso delle esigenze di tutto ciò che lo circonda…

    Chissà…magari toccarlo nel portafogli (con “incentivi”) sarà il tasto “giusto” per cominciare a “sensibilizzarlo” sulle problematiche ambientali…

    Certo, non sarà questa la panacea per la risoluzione del problema rifiuti, che è molto più vasto e non riguarda solo la gestione dei rifiuti urbani…
    E, personalmente, sono convinto che il riutilizzo, prima ancora del recupero, sia la strada da perseguire: ma penso che iniziative come questa debbano essere seguite e incoraggiate, proprio perché, inserite in un contesto integrato, rappresentano il contributo che ci si aspetta da ognuno di noi, e perché concorrono a diffondere una cultura ambientale, indispensabile base per costruire, giorno dopo giorno, un mondo migliore.

    http://naturagiuridica.blogspot.com

    1. Ho letto con interesse tutto cio che riguardava la recoplastica e il negozio del riciclo e mossa da un grande desiderio di fare ho pensato che poteva essere l’occasione per unire un’attività che già faccio regolarmente, cioè la raccolta dei tappi allargandola su vasta scala, e la solidarietà:sono responsabile di un’associazione di volontariato che si occua di minori, integrazione sociale, accoglienza e sostegno alle famiglie.Vendere i miei tappi alla recoplastica mi avrebbe permesso di raccogliere fondi per i servizi gratuiti che offriamo in associazione … ma sorpresa delle sorprese … oggi 2010 l’attività tanto pubblicizzata non esiste più. Ho contattato la ditta in questione che mi ha servito un bel due di picche anche poco gentilmente. Quindi caro sig. Andrea Quaranta, prima di parlare di bisogno di ingiustizia e di poca voglia di fare si informi sulla voglia di fare di questi signori che tanto hanno pubblicizzato ma si sono ben guardati dal rettificare la nuova situazione.Ha proprio ragione… sarà difficile fargli cambiare mentalità .. sì ma a queste persone che si prendono gioco della gente, sarebbe molto più onesto, ma meno lucrativo. E sarei anche curiosa di sapere quante di quelle persone che hanno chiesto informazioni per aprire un negozio in franchaising hanno ricevuto una risposta! Certo che la gente si oppone, ma solo perchè alle parole (tante!!!) non si accompagnano poi fatti che ci permetterebbero i piccoli gesti quotidiani per migliorare l’ambiente!

  2. Ribadisco: condivido il progetto Recoplastica, nei termini sopra richiamati, e non si discute della solarità dei partenopei.

    Il fatto è che – a prescindere da come è stata gestita la questione napoletana in tutti questi lunghi anni di emergenza – come molti napoletani testimoniano, l’emergenza è tutt’altro che finita.

    Semplicemente, non se ne parla più come prima.
    Ma non per questo significa che non esista…

    Un video girato proprio il primo settembre da Graziella Mazzoni, e pubblicato su You Tube, infatti, mostra una realtà ben diversa da quella idealizzata dalla Recoplastica…

    E in un post di qualche giorno prima (28 agosto 2008), apparso su Notecologiche, Marianna, napoletana, nel suo blog sottolinea, con amarezza, che se nessuno ne parla non è emergenza…

    Non sono che due delle numerose testimonianze che si possono trovare in rete…

    Un’altra, a titolo di esempio, è quella comparsa sul sito di Ecquologia, in cui Michele Buonuomo, presidente della sezione campana di Legambiente, afferma che dire che oggi l’emergenza rifiuti è superata è come se un vigile del fuoco, dopo aver svuotato una casa allagata dicesse che è stato risolto il problema del dissesto idrogeologico in Italia… Quello che si può dire è che c’è stata un’azione straordinaria di pulizia e sicuramente sono state individuate alcune soluzioni che per essere temporanee vanno anche bene, ma guai se confondessimo queste azioni con la soluzione del problema. Serve un approccio ben diverso che richiede un’azione radicale diversa

    Quindi: un plauso al progetto, ma non esageriamo con il rappresentare una realtà che non esiste…
    E soprattutto, finiamola con i messaggi di occulta propaganda politica che sfruttano l’eco che ha avuto a livello mediatico un progetto condivisibile negli intenti.

    http://naturagiuridica.blogspot.com/2008/09/recoplastica-bene-ma-non-esageriamo.html

  3. Caro Alessandro,
    lo so che il progetto è nato a Moncalieri…
    Nel post, infatti, ribadisco quanto già detto precedentemente, e mi permetto sommessamente di criticare il richiamo alla situazione napoletana che la stessa recoplastica fa nel suo comunicato del 4 settembre, laddove, con molta…diciamo superficialità, sostiene che Berlusconi ha pulito Napoli in tre mesi.

    Oltre a non corrispondere al vero, si tratta di una argomento non pertinente, come ne convieni anche tu…perchè costituisce, ai miei occhi, una propaganda pro centro destra che trovo fuori luogo, perchè inserita nell’ambito di ben altro discorso.

  4. Caro Andrea, non capisco il paragone e l’associazione tra Recoplastica e la situazione Napoletana, forse ti confondi.

    Il progetto dell’articolo è a Moncalieri, a Torino, non a Napoli.

    Condivido le tue perplessità sulla situazione napoletana, ma è un altro discorso.

  5. ciao sono giancarlo da siracusa , sono interessato alla vostra iniziativa , sul negozio che compra i rifiuti e li recicla . vorrei saperne di piu’ inviatemi informazioni su cosa bisogna fare. attendo una vs. risposta.

  6. Mi pare che sia abbastanza chiaro, ma lo evidenzio ancora una volta per evitare confusione: il progetto Recoplastica non è mio, dovete contattare l’azienda: il link è in cima all’articolo.

  7. Nico da Salerno 13/09/08
    Avendo a disposizione 3000 mq. sarei interessato alla vs.iniziativa sul negozio che compra rifiuti per riciclarli.
    Se gentilmente posso avere delle informazioni piu’ dettagliate
    Aspetto Vs. risposta grazie e saluti

    e.mail info@paparellaconserve.it

  8. Sig.Ronchi sono stato a Moncalieri ad un meeting organizzato da recoplastica perchè ero interessato al progetto(sono un’imprenditore) e la invito ad informarsi bene prima di scriverne in maniera positiva.Il progetto fa acqua da tutte le parti…se vuole ci sentiamo in privato.

    1. vorrei saperne di più sul progetto recoplastica come mai fà acqua da tutte le parti.Io lo avevo preso per buono e volevo una sua opinione

  9. Si, signor Max, sono curioso anch’io di sapere cosa è stato detto durante il meeting del 13 settembre…se vuole può trovare i miei contatti sul blog htt://naturagiuridica.blogspot.com
    Mi piacerebbe aprire un discussione sul punto

    AQ

  10. Ne ho scritto un nuovo articolo oggi, che vi invito a leggere. Chiarisco, perché penso sia doveroso, che non conosco l’impresa Recoplastica, ma l’idea è sensata.

    Tutta la vicenda di Recoplastica vede una strana sovrapposizione tra interventi politici ed iniziative imprenditoriali, che non mi pare un buon inizio.

  11. ciao sono ivano, vorrei informazioni su come aprire un negozio ,inviatemi informazioni grazie.

  12. salve, sono maria grazia e sarei interessata all’apertura di un negozio, inviatemi informazioni, grazie e a presto.

  13. ciao sono daniela, dalla sardegna e come tanti altri mi interessa aprire un negozio anche qui del genere vorrei informazioni

    1. ciao daniela ,sono antonio anchio sono interessato a questo tipo di negozio ,ad iglesias in zona franca per non pagare tasse,attendo tua risposta.tel 3936654665

  14. credo che la tua ideasia dia la possibilità di avere un futuro non dico roseo, ma di averne almeno uno!!ho una bimba di due anni e desidero aprire un negozio come te, mi aiuti a capire come fare?grazie

  15. Salve sono un giovane ragazzo di Pomigliano d’arco (NA) che vorrebbe risolvere almeno in parte questo problema che da mesi ci affonda (la spazzatura),sono molto interessato ad intraprendere un’attività del genere.vorrei ulteriori informazioni e chiarimenti a riguardo.Grazie attendo vostre notizie
    Distinti Saluti
    Gianlugi Cantone
    3285585706

  16. Alessandro Ronchi ha scritto:

    Nell’articolo si capisce bene che non sono il responsabile del progetto e non ho aperto un negozio Ecopunto, lo avete letto?

    Gianluigi ha scritto:

    (la spazzatura),sono molto interessato ad intraprendere un’attività del genere.vorrei ulteriori informazioni e chiarimenti a riguardo.Grazie attendo vostre notizie

    Non c’è niente da fare, mi arrendo.

  17. ho 5 quintali di latine di alluminio e sono interessata a venderli…qualcuno saprebbe indirizzarmi qualche acquirente in Friuli magari vicino a Gorizia? grazie

  18. @ Valentina:
    Io non la so aiutare, magari qualche altro lettore può aiutarla.
    Ha provato a sentire con le società che raccolgono i rifiuti dalle sue parti, per sapere a chi vendono la materia prima?

  19. ciao siamo 2 ragazze interessate ad aprire un negozio che compra i rifiuti per il reciclo abitiamo a faenza (ra) e volevamo tutte le informazioni possibili per sapere come fare e soprattutto i costi per affrontare questa attivita’.
    ciao attendo al più presto notizie cordiali saluti ilenia fiorenza

  20. ciao,sono giovanni ,sono della provincia di brindisi e cerco qualcuno che mi possa aiutare ad avere informazioni o che mi può aiutare ad aprire un centro raccolta rifiuti.

  21. ciao,faccio parte di un’associazione socio-culturale in provincia di Bologna e saremmo interessati ad aprire un negozio di riciclo plastica e carta,ci sembra un’idea molto utile per invogliare le persone a tenere pulito l’ambiente.Se qualcuno mi sapesse dire come fare perchè non riesco a trovare la via!!Grazie a tutti

  22. ATTENZIONE IL PROGETTO E’ UNA BUFALA
    FINALMENTE LA VERITA’ RECOPLASTICA STA LENTAMENTE VENENDO A GALLA,
    FANFARONI E’ UN COMPLIMENTO NEL LORO CASO.
    QUESTI SOGGETTI NON SOLO SI DEVONO VERGOGNARE MA DOVREBBERO ESSERE FERMATI CON QUALUNQUE MEZZO.

    STATE IN GUARDIA QUESTA INIZIATIVA E’ FLUFFA PER NON DIRE TRUFFA

    VERGOGNATEVI

    1. pincopallo non è una bufala l’idea è ottima se poi le persone la usano per altri motivi cest la vie

  23. allora cerchiamo di spiegare il tutto
    io lavoro nel settore da oltre 15 anni e sono titolare di un azienda che ritira divide e valorizza i rifiuti e posso dire con tutta onesta che il business esiste ma non è così facile come dice recoplastica perchè innanzi tutto per gestire i rifiuti bisogna essere autorizzati dalla provincia di appartenenza aver superato un corso camerale di responsabile tecnico gestori ambientali attrezzarsi con almeno un camion e via dicendo comunque anche noi di E……….E siamo interessati alla novità e la stiamo analizzando in modo da poterci proporre anche noi sul mercato senza diventare un partito e senza truffare nessuno per domande sensate scrivetemi pure a ecofer72@tiscali.it

    1. per quanto riguarda il negozio Recoplastica di Moncalieri ero curioso e allora una mattina sono partito da Milano alla volta di Torino ma aimè che trovo.
      un negozietto in un borgo quasi medioevale di circa 20 mq con una scrivania in PC dei murale e basta siccome era chiuso non ho potuto verificare come funziona ma a mio parere la struttura non è quello che pensa la gente infatti non c’è nessun bancone e tantomeno contenitori per rifiuti sembra solo un semplice ufficietto (non so in cosa si vogliano far affiliare le persone) dato che di attività non c’è proprio ombra

  24. io sto raccogliendo vetro alluminio e carta,dove posso portarla per il riciclo e guadagnarci???in attesa di una vostra risposta,cordiali saluti…

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