Forlì

Nuovo supermercato di viale Roma: inaugurato l’ennesimo tempio del consumo di suolo

Nonostante le giustificate proteste, anche questo nuovo supermercato su Viale Roma è stato inaugurato.

Amico dell’ambiente, dicono gli organizzatori nel loro comunicato,
perché usa le lampadine a led.

Dove prima c’era un bel pezzo di campagna, oggi questa distesa di nuovo “cemento ecologista” brilla del colore di una miriade di
palloncini di plastica colorati, giusto per ricordare che nemmeno sulla riduzione di questa si intende far qualcosa.

Ovviamente, sia chiaro, sono stati abbattuti alberi storici sul viale, perché avrebbero rallentato l’accesso con le automobili al parcheggio:
assolutamente indispensabile.

Il nuovo quartiere del quale questo intervento fa parte è di 77 mila metri quadri: tanto è il suolo vergine consumato per l’intervento. Di
fronte un ristorante di sushi ha da poco sostituito un supermercato chiuso, forse perché a meno di 1,5 km se ne trovano già altri 5.

Il nuovo quartiere del Ronco è la dimostrazione di quanto le norme regionali sul consumo di suolo “zero” non realizzino quanto promesso.

Ma l’inaugurazione del nuovo LIDL ha mostrato alla città anche il motivo per il quale il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
(PTCP) esclude “ulteriori localizzazioni di strutture commerciali frontistanti la via Emilia o direttamente gravanti su di essa”: non è
banalmente possibile aggiungere a questa arteria altro traffico, dovuto ai rallentamenti per gli ingressi e le uscite.

Purtroppo tutto questo è la dimostrazione di come la maggior parte dei partiti intenda la necessaria riconversione ecologica della nostra
società: qualche lampadina led ed una spruzzata di parole vuote sopra altro cemento.

Benvenuti ai ritardatari

E’ interessante il dibattito che vedo sui social in questi giorni. Tanti consiglieri di diversi partiti tutti a criticare scelte che proprio il loro gruppo ha fatto nascere.

Io ero consigliere comunale a Forlì con i Verdi quando votammo contro l’inceneritore, dicendo che prima occorreva fare la raccolta porta a porta. Invitammo il consorzio Priula a parlare alla città, per spiegare l’alternativa possibile.

I Verdi qualche anno dopo erano in consiglio ad opporsi al piano che portava in città 96 nuovi supermercati, che oggi vediamo costruire.

Zattini ed il centro-destra che lo sostiene non cambiano rotta, ma la direzione e l’avvio di questo percorso purtroppo non sono solo colpa sua.

Vogliamo chiudere l’inceneritore? Siamo tutti d’accordo? Allora si estenda a tutta la regione il porta a porta e la tariffa puntuale e si riduca l’autorizzazione fino ad azzerarla. Siamo stanchi di respirare con i nostri polmoni i rifiuti delle città meno attente sul tema della loro riduzione.

Vogliamo stoppare i nuovi ipermercati? Si faccia una legge regionale che azzeri veramente da subito il consumo di nuovo suolo. Si proponga una moratoria subito: i commercianti sono già in crisi senza aggiungere altri carichi sulle loro spalle.

Domenica 9 Giugno tutti al ballottaggio

Domenica 9 Giugno a Forlì ci sarà il ballottaggio. Più persone di quelle che immaginavo non sanno di cosa si tratta. Nelle elezioni dei comuni con più di 15’000 abitanti se nessun candidato ottiene più del 50% dei voti c’è un secondo turno, nel quale si presentano solo i due con la maggiore percentuale.

In questa occasione, si sceglie uno dei due, che diventerà sindaco di Forlì. Contestualmente le liste che sono “apparentate” con il vincitore, otterranno il 60% dei consiglieri comunali, il premio di maggioranza.

A Forlì si scontreranno due visioni diverse della città. Una, quella di Zattini, che ha invitato 2 volte Salvini in campagna elettorale e che è in grandissima parte sorretta dai voti della “Lega Nord per Salvini Premier” (anche alle comunali questo era il nome ufficiale).

L’altra visione è quella di Giorgio Calderoni, giudice amministrativo, Consigliere di Stato, Professore universitario. Una brava persona.

Non ho mai apprezzato l’idea di votare contro, ma questa volta mi pare che a Forlì la scelta sia abbastanza facile.

Salvini rappresenta per me esattamente il contrario di quello che voglio dalla politica.

Qualsiasi cosa faccia, quando fa qualcosa, e qualsiasi cosa dica e come la espone, mi fa venire i brividi.

Mi capita sempre di non essere d’accordo con la maggioranza degli italiani. Ad una certa età questo fa anche riflettere. Ma non sono mai stato così sicuro: prima ci stufiamo anche di questo personaggio grottesco e meglio è. Salvini ha meno del 20% del consenso alle urne, che aumenta di percentuale e peso solo grazie all’astensionismo.

Consegnare Forlì ad una persona che fa l’occhiolino ai simboli, ai contenuti ed alla forma dialettica del fascismo avrebbe una valenza anche simbolica.

Ed io questo simbolo non voglio permetterglielo.

Invita i tuoi amici ad andare a votare, è sempre importante ma questa volta un po’ di più.

Come si vota a Forlì alle amministrative 26 Maggio 2019?

Le elezioni amministrative si terranno a Forlì il 26 Maggio 2019 dalle 7.00 alle 23.00 , assieme alle elezioni europee. L’eventuale ballottaggio si terrà Domenica 9 Giugno.

Nella stessa scheda si vota per il candidato sindaco e per i componenti del Consiglio Comunale.

Si può votare in uno di questi modi, alternativi:

1) Facendo solo la croce su un simbolo si vota in automatico il candidato sindaco supportato dalla lista, che è quello il cui nome è incluso nello stesso riquadro. Appena saranno disponibili i Fac Simile delle schede aggiornerò l’immagine completa.

 

2) Facendo la croce sul simbolo ed indicando due candidati (un uomo ed una donna) per il Consiglio Comunale nella riga a fianco (la modalità che consiglio).
3) Facendo solo la croce sul candidato sindaco. In questo caso non si esprime nessuna preferenza per il Consiglio Comunale. Vi sconsiglio questa modalità, perché vi permette una scelta parziale.
4) Si può votare una lista ed un candidato non collegato a quella lista, facendo la croce sia sul simbolo sia sul nome del candidato sindaco che si vuole scegliere. Si chiama voto disgiunto.

Per votare sono necessari un documento d’Identità e la tessera elettorale.

Alcune regole generali, per capire a chi dare il voto:

  • Un gruppo di liste che non raggiunge il 3% non avrà nessun seggio in Consiglio Comunale.
  • I seggi vengono attribuiti in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt” alle liste (simboli).
  • Alle liste collegate al sindaco eletto verrà dato il 60% dei seggi in Consiglio Comunale, quindi 20 su 32 in totale.
  • I candidati sindaco perdenti verranno eletti come consiglieri comunali, in caso le loro liste superino la soglia di sbarramento del 3%. Occorre capire questo meccanismo per comprendere se una lista veramente corre per il sindaco oppure solo per il consiglio comunale.

 

I candidati sindaco sono:

  • Giorgio Calderoni, sostenuto dalle liste “Forlì Solidale e Verde”, Partito Democratico, Articolo 1-MDP ed altre 2 liste civiche.
  • Gian Luca Zattini, sostenuto da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia
  • Veronica San Vicente Capanaga, sostenuta dalla lista Alternativa per Forlì che è nata dall’unione di Rifondazione, Sinistra Italiana e Diem25
  • Daniele Vergini, 5 Stelle
  • Marco Ravaioli, lista Forlì SiCura

 

I sondaggi danno per scontato un ballottaggio tra Calderoni e Zattini, con un ampio margine rispetto agli altri candidati ma entrambi sotto il 50%. Sarebbe quindi interessante capire le altre liste chi sosterrebbero in caso di ballottaggio, per trasparenza nei confronti degli elettori.

 

Venerdì Fridays For Future a Pulire il Fiume

Venerdì pomeriggio sono andato col gruppo di Fridays For Future di Forlì a raccogliere i rifiuti sulle rive del fiume Rabbi.

Più di 50 ragazzi si sono raccolti per rimboccarsi le maniche e restituire alla natura un luogo che meriterebbe di restare pulito.

Purtroppo quello che abbiamo trovato ha superato anche le aspettative più pessimistiche: oltre a interi sacchi pieni di plastica e bottiglie di vetro abbiamo raccolto forni elettrici, griglie da forno, una sedia, materiali edili, due pneumatici ed una bicicletta arrugginita. Tanta tanta inciviltà.

Arrivati allo stagno ci si è presentata una scena surreale: eravamo entrati in una mezza discarica. L’acqua trova in questo punto un freno alla corsa e deposita tutto quello che ha raccolto nel suo percorso precedente.

Nonostante questo la giornata è stata bellissima.

Come è possibile?

Vedere così tanti ragazzi che si radunano in un pomeriggio di festa per darsi da fare per rendere il luogo un posto migliore è una immagine che riempie il cuore di speranza.

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