Auto

Il mercato delle auto in Italia

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In prima pagina su Repubblica.it le due notizie una sopra l’altra.
Gli Italiani comprano meno automobili, ma il numero pro capite è ancora molto superiore alla media europea. Quindi il calo delle vendite è fisiologico, e dal punto di vista della sostenibilità positivo. Ovviamente se accompagnato da un aumento dell’utilizzo della mobilità leggera, dei mezzi pubblici, del car pooling e car sharing.

Una legge per ricordarsi i figli in auto

Io posso capire il padre che ha lasciato il figlio in auto. Non lo capisco perché non è possibile capire un dolore così grande come la perdita di un figlio per una propria responsabilità. Quindi tutto quello che dice, sotto calmanti ed antidepressivi, per me è giustificato e comprensibile.

Lo è molto meno, invece, che un Parlamentare che strumentalizza il caso e propone una legge che obblighi l’installazione di sensori che “ricordino” i famigliari lasciati in auto dopo la chiusura della vettura.

Per prima cosa, credo che la legge non debba occuparsi di tutta la nostra vita. Alcune responsabilità sono proprie dell’individuo ed una invasione di campo sarebbe in ogni modo deleteria e controproducente. Vi immaginate una norma per ogni pericolo? Bisognerebbe piuttosto concentrarsi sull’applicazione di quelle vigenti.

In secondo luogo, trovo estremamente grave che si sia citato anche il brevetto, come ad indicare anche una strada implementativa della legge.

Ad ogni modo, l’idea di far inserire il dispositivo in tutte le auto circolanti entro l’anno è talmente assurda da evidenziare la strumentalità e la volontà di non incidere sulla realtà delle cose.

Piuttosto lavoriamo seriamente sulla sicurezza nelle strade, ed installiamo qualche cosa che salvi davvero un buon numero di vite. Ma non è nemmeno necessaria una legge, volendo.

Fonte:
La proposta di legge del Pdl: «Un allarme per quando si lascia il bambino in auto»

Tamarrate nautiche

Al di là delle responsabilità penali di quanto successo sulla nave da crociera Costa Concordia, c’è una cosa che non conoscevo e che mi fa schifo.
Pare fosse una “irrinunciabile tradizione” avvicinarsi all’isola con una nave grande 2 volte il Titanic e suonare la sirena per “salutare” gli abitanti.

Mi fa venire in mente i tamarri abbronzati con una mano al volante delle auto ed una fuori che suonano il clacson per farsi notare.

Ed il sindaco pure ha ringraziato.

Dennis Ritchie

L’8 Ottobre scorso è morto Dennis Ritchie, senza che nessun telegiornale ne abbia parlato.

Io l’ho scoperto soltanto oggi.

Ritchie è l’autore di uno dei libri sui quali tutti gli studenti di informatica hanno studiato. E’ uno dei padri di Unix ed è famoso per l’invenzione (assieme a Brian Kernighan e Ken Thompson) del linguaggio di programmazione C.

Per molti non informatici queste parole significheranno poco, ma credetemi, sono due pilastri dell’informatica di oggi, senza i quali il nostro computer, il nostro cellulare, e tanti altri dispositivi oggi non sarebbero come sono. Il linguaggio C sta all’informatica come l’inglese sta alla lingua parlata nel Mondo, e se anche non fosse il più diffuso in assoluto (come dicono alcune statistiche) certamente è il più usato per le parti più importanti di qualsiasi sistema abbia dentro un software (dai sistemi operativi ai server che fanno girare le pagine web).

Purtroppo, come dicevo qualche giorno fa, l’importanza di questi illustri personaggi che hanno lavorato alle fondamenta dell’informatica non viene riconosciuta come dovrebbe.

Bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici

Dalla Regione Emilia-Romagna 10 milioni di euro per favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. L’opportunità è destinata alle piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna.

Bologna, 19 gennaio 2011 – Nove milioni di euro per favorire la rimozione dell’amianto, la coibentazione e l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici, più un milione per la sola sostituzione dei tetti di amianto. Sono questi gli obiettivi del bando, finanziato con risorse provenienti dal POR FESR e regionali, per la concessione di contributi alle  piccole e medie imprese emiliano-romagnole.

Il provvedimento è stato proposto congiuntamente dall’assessore alle Attività produttive e Piano energetico, Gian Carlo Muzzarelli, e dall’assessore all’Ambiente Sabrina Freda.

Tra gli obiettivi del bando quello di favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. Ciò attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro, promuovendo la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti ma anche sostenendo la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro nonché l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta tramite la fonte solare con l’installazione di impianti fotovoltaici.

«Si tratta di un progetto atteso che ha già suscitato l’interesse di tanti imprenditori. In coerenza con le politiche di corretta gestione del territorio e lo sviluppo delle Aree produttive ecologicamente attrezzate, abbiamo scelto di sostenere la riqualificazione delle imprese innestando nuove scelte energetico-ambientali al fine di migliorare le performance dell’impresa stessa, e contribuire a rilanciare una crescita sostenibile ed intelligente», ha spiegato l’assessore alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.

«Un beneficio per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e la creazione di opportunità energetiche. Questo bando – ha rilevato l’assessore all’Ambiente Sabrina Freda – è fondamentale proprio perché si inserisce pienamente nelle politiche della sostenibilità. Oltre all’eliminazione dell’amianto, infatti, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti: un segnale chiaro sull’ubicazione degli impianti che devono essere posizionati sui tetti e non su suolo agricolo per contenere il più possibile il consumo di territorio».

Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente tramite una specifica applicazione web, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili, almeno dieci giorni prima dell’apertura dei termini per la presentazione delle stesse, sul sito della Regione Emilia-Romagna ai seguenti indirizzi: http://emiliaromagna.si-impresa.it, www.ermesambiente.it e su questo portale.

La trasmissione delle domande di contributo, tramite posta elettronica certificata e trasmissione della copia cartacea per raccomandata, dovrà essere effettuata, pena la non ammissibilità delle stesse, nel periodo intercorrente tra il 1° aprile 2011 e il 2 maggio  2011, entro le ore 16.

Il contributo è rivolto esclusivamente alle  piccole e medie imprese emiliano-romagnole aventi sede legale e/o operativa nel territorio dell’Emilia-Romagna e non potrà essere superiore a 150 mila euro per ciascun beneficiario. Alla valutazione tecnica delle domande di contributo provvederà un nucleo di valutazione composto da collaboratori appartenenti all’assessorato Attività produttive e dell’assessorato Ambiente.

fonte: Un bando per la rimozione dell’amianto e l’installazione di impianti fotovoltaici — POR – FESR.

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