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Fuori le preferenze anche dalle elezioni europee

La legge elettorale per le Europee al vaglio della Camera dei Deputati prevede lo sbarramento al 5% e l’abolizione delle preferenze. Uno schifo, vediamo perché.

Nelle elezioni europee esistono partiti molto radicati in piccoli territori, che superano quindi nella loro zona il 5% di sbarramento, ed altri che raccolgono un consenso diffuso in maniera trasversale ai vari stati, non superando ovunque il 5%.

Uno sbarramento elevato è antidemocratico perché impedisce a chi ha lo stesso numero di voti di essere presente in Parlamento alla pari di chi supera il 5% in una zona ristretta. il 5% degli italiani significa 3 milioni di persone, che equivale allo 0,5% di tutta l’Unione Europea.
Le liste che ottengono l’1% in tutti gli Stati avrebbero il doppio dei voti di chi supera il 5% in Italia, ma non eleggerebbero nessuno.

Le elezioni europee dovrebbero prevedere un sistema elettorale omogeneo in tutta l’Unione, proporzionale al numero dei voti raccolti. E gli sbarramenti dovrebbero essere nel totale dell’UE, magari dello 0,5%, non nei singoli collegi (un po’ come accade con il sistema porcellum delle politiche italiane, dove gli sbarramenti in Senato sono per Regione e non nel totale dei voti in Italia).

Questa proposta di legge serve principalmente ai partiti di questa maggioranza ed a quelli di finta opposizione, che comunque ne traggono un beneficio importante dato dall’esclusione di tutti i concorrenti. Se Berlusconi rade al suolo ogni alternativa al PDL ed alla Lega Nord, il PD non farà battaglie campali perché – di fatto – ci guadagna (non a caso Marini cita solo la questione delle preferenze, in un suo comunicato stampa).
Del resto tutto il dibattito è partito da una proposta di Dario Franceschini, che ha invocato a gran voce l’innalzamento dello sbarramento anche alle europee (in modo da guadagnare con il suo partito i voti che non verrebbero dati al PD).

Sull’eliminazione delle preferenze non ho molto da aggiungere: non hanno una motivazione diversa dall’aumento della centralizzazione del potere a scapito dell’espressione democratica dei cittadini.

Forse su questo aspetto si potrà fare un passo indietro, accontentando magari l’UDC, in cambio di un sistema antidemocratico equivalente che preveda l’uso mirato dei collegi per lasciare comunque a chi decide le candidature di collegio (sempre i segretari) la possibilità o meno di essere eletto.

La legge elettorale è alla base della democrazia, e più diventa difficile da capire meno rispecchia la volontà degli elettori. Il continuo cambiamento delle regole a maggioranza da parte di chi viene eletto è una degenerazione che porta al collasso, perché chi viene eletto da un sistema iniquo cercherà di renderlo ancora più ingiusto e favorevole ai suoi stessi interessi.

Stop ai brevetti software

Ogni anno la stessa storia, si vuole introdurre un meccanismo per la brevettazione del software per limitare i singoli e le piccole aziende in favore delle multinazionali. La materia è molto complessa ed è stata trattata decine di volte su questo blog, non sto a ripetere le motivazioni che potete trovare qui:
Una email a Grillo sui Brevetti Software (scritto nel 2005)
e qui:
http://www.softwarelibero.it/GNU/nemici/brevetti.shtml
Occorre continuare a tenere duro, questa volta la petizione è questa:
http://stopsoftwarepatents.eu/711000042650/

Il tar Emilia-Romagna sospende la caccia allo storno

Lo storno è una specie a rischio per l’Unione Europea e non è tra quelle cacciabili, ma 7 regioni in Italia, compresa l’Emilia-Romagna, avevano introdotto deroghe per poterlo cacciare.
Il TAR della Regione Emilia-Romagna ha accolto la richiesta della Lega per l’abolizione della caccia e da altre associazioni ambientaliste:
Sospesa la caccia allo Storno

World animal day

Vi invito a vedere le foto del Boston Globe pubblicate in occasione del World Animal Day, iniziativa partita a Firenze il 1931 per sensibilizzare la popolazione sul problema dell’estinzione, sono splendide.
Giornata Mondiale degli Animali vuole ricordare oggi il rispetto per gli animali contrastando tutti quei fenomeni negativi e orribili come gli abbandoni, i bocconi avvelenati, il commercio di contrabbando e l´importazione illegale di animali esotici o protetti.”

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