I Verdi chiedono che la UE passi al software libero/open-source

COMUNICATO STAMPA – Bruxelles, 16 settembre 2003

I Verdi chiedono che le istituzioni europee passino al software libero/open-source

I Verdi/ALE al Parlamento europeo hanno chiesto che le istituzioni europee, e in particolare il Parlamento europeo, sostengano il software libero/open-source introducendolo nel proprio sistema informatico.

In una lettere al segretario generale del Parlamento Julian Priestly, i Co-presidenti dei Verdi/ALE Monica Frassoni e Daniel Cohn-Bendit, sostengono che, oltre ad aiutare l’industria del software europea, il passaggio al software libero/open-source (cioè con codici di fonte di pubblico dominio) porterebbe per il Parlamento vantaggi in termini di continuità dei dati, indipendenza tecnologica e spese budgetarie. Una decisione in questo senso, darebbe attuazione alla risoluzione del Parlamento europeo su Echelon che raccomandava l’utilizzo di software libero per rafforzare la sicurezza informatica e tecnologica.

Molte amministrazioni pubbliche europee sono già passate da sistemi di software basati sul diritto d’autore verso sistemi open-source; tra questi il Governo federale tedesco in Germania, la Federation des Mutualités Socialistes in Belgio, il Ministerio Administraciones Publicas in Spagna, le amministrazioni comunali di Turku in Finlandia e Riga in Lettonia, nonchè l’amministrazione della Regione Lazio in Italia.

Il Gruppo dei Verdi/ALE ha organizzato una conferenza stampa per domani mercoledì 17 settembre alle 15.00 al Parlamento europeo, che sarà seguita da un dibattito aperto a tutti con esperti nel settore dello sviluppo di software e della tutela dei consumatori che discuteranno con economisti e scienziati l’impatto che la proposta di direttiva europea sul brevetto delle invenzioni informatiche avrà sull’industria del software europea, sulla ricerca e sui consumatori europei. La conferenza si terrà dalle 16.00 alle 18.30 nella sala PHS 5B001.

Il dibattito e il voto sulla relazione Mc Carthy sulla proposta di direttiva europea è prevista per la prossima sessione plenaria di Strasburgo, dal 22 al 25 settembre.

Conferenza stampa: brevetto sul software
15.00, mercoledì 17 settembre 2003
European Parliament Press Centre
Sala stampa, PHS 01 A 50

La partecipazione alla conferenza che seguirà è gratuita e libera, ma per poter accedere ai locali del Parlamento europeo è necessario registrarsi per e-mail presso lvandewalle@europarl.eu.int Il programma della conferenza è disponibile sul sito:
http://www.greens-efa.org/en/agenda/detail.php?id=1170

Qui in allegato il testo (in inglese) della lettera indirizzata al Segratrio Generale del Parlamento europeo.

Mr Julian Priestly
Secretary General
European Parliament

Brussels, 9 September 2003

Dear Mr Priestly,

We are anxious to contribute to the development of our Parliament’s information policy. With this in mind, we would like to draw your attention to the increasingly important role that free and open source software plays in the European market. Indeed, a considerable number of large public administrations have already switched from proprietary to open source software for reasons of data continuity, technological independence and budget. This is of great benefit to the development and viability of open source software.

The Green/EFA Group – and in particular our Vice-President, Mr Gérard Onesta – have already discussed the role of open source software in bureau meetings of the Parliament and with other authorities. We would like the Parliament, in liaison with the other European institutions, to plan to either begin phasing open source software into the IT system, or to give the choice between open source and proprietary software of the Microsoft type to the people who use software in the institutions.

We truly believe that by taking a step in this direction, the European Parliament could demonstrate its desire to respond to the expectations of its constituents while still remaining in touch with technological developments.

We would be grateful if you could examine our request, discuss it with the relevant services of the Parliament and keep us informed of the feasibility of our institution’s transition to free and open source software. We are of course at your disposal to discuss specifics.

In the meantime we are assured that you will treat our request with sensitivity and seriousness, and we remain, sincerely yours,

MONICA FRASSONI, DANIEL COHN-BENDIT
Co-Presidents of the Greens/ALE

CC: Mr Harald Römer

—ENDS—

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Monica Frassoni
Deputata al Parlamento Europeo
Presidente Gruppo dei Verdi/ALE

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