Ogm: Italia contro Monsanto, oggi sentenza corte UE


(ANSA) – BRUXELLES – E’ attesa per oggi la sentenza della Corte di giustizia Ue del Lussemburgo sulla vicenda che oppone il colosso Monsanto al governo italiano il quale aveva proibito la vendita di prodotti con granturco geneticamente modificato. La battaglia giudiziaria prese avvio negli anni 1997-1998 quando Monsanto Europe S.A. ed altre due imprese immesero sul mercato prodotti alimentari, ed in particolare farine, derivanti da mais Ogm. Per farlo, avevano fatto ricorso ad una procedura di autorizzazione semplificata, attualmente non piu’ in vigore nell’Ue dopo i regolamenti sugli Ogm adottati nel luglio scorso, ma che all’epoca aveva permesso alle autorita’ britanniche di attestare che i prodotti in questione erano sostanzialmente equivalenti a quelli tradizionali. L’Italia invece aveva sollevato dubbi sulla loro innocuita’ stabilendo con decreto un divieto provvisorio di vendita e di utilizzo. Il provvedimento fu quindi impugnato da Monsanto e da altre societa’ davanti al Tar del Lazio sostenendo che era in contrasto con il diritto comunitario in quanto, pur trattandosi di alimento derivante da Ogm, nel prodotto finale non esistevano piu’ quegli organismi capaci di riprodursi. Nel marzo scorso, l’avvocato generale della Corte, Siegbert Alber, aveva sostenuto che alimenti potevano essere messi sul mercato senza autorizzazione di Bruxelles, anche se in questi prodotti sono presenti residui di proteine transgeniche purche’ ”essi siano ineccepibili sotto il profilo sanitario”. Ma l’avvocato aveva anche rilevato che uno Stato membro poteva adottare misure protettive qualora l’uso di prodotti ”presenti pericoli per la salute umana e per l’ambiente”. I suggerimenti dell’avvocato non sono vincolanti, ma vengono generalmente seguiti dalla Corte. (ANSA). RED

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