Month: Marzo 2004

Denunciati 30 utenti italiani per il p2p

Punto Informatico ne parla qui e qui. Si tratta di una mega operazione volta a denunciare dei gestori di server opennap ed una decina di persone accusate di pedo-pornofilia.

Curiosa la dichiarazione di Enzo Mazza, direttore generale della FIMI, che accusa il p2p di essere il killer del mercato dei singoli musicali, in particolare quelli dance.

Cito:

Come è noto si tratta di brani che hanno vita breve e hanno subito un impatto devastante dal download selvaggio.

Come se fosse un male: che il p2p faccia piazza pulita della musica spazzatura usa e getta? La musica che si produce in 10 secondi si riproduce illegalmente in altrettanto poco tempo. Se si trasformano gli utenti in base alla necessità di creare un consumo immediato ed usa e getta della musica, allora con il peer to peer se ne subiranno le conseguenze.

Perfino deejay che operano professionalmente si scaricano i brani senza pagarli, però poi alla discoteca chiedono un cachet per la serata dove si esibiscono con brani pirata e questo è oltremodo inaccettabile.

Vero. Infatti dovrebbero fare maggiori controlli, ma questo rientra sempre nel lucro derivante dalle riproduzioni illecite, e non va bene citare questi esempi quando si parla di uso personale.

Voglio dire, secondo la legge Italiana è possibile drogarsi ma non è possibile ascoltare un mp3.

Questa musica di cui tutti parlano dev’essere proprio nociva!

Cosa succede, cosa succede in città

Mi sento in dovere di dire due cose su quello che vedo in questi giorni. Da un lato si affacciano alla finestra delle scelte importanti, compiute dal governo, che modificheranno la nostra struttura sociale, e dall’altro manca la forza necessaria per contrastarle o emendarle in maniera decente.

Qualche dichiarazione di Fassino che si dice contrario (poveretto, è costretto tutti i giorni e tutto il giorno a rilasciare dichiarazioni di contrarietà!) , e la cosa finisce lì: dopo qualche giorno niente più quotidiani, nessuna televisione parlerà più di questo argomento.

Se riuscite a sentire qualche dialogo serio sul merito della questione, siete molto fortunati e vi prego di condividere la vostra fortuna con gli altri cittadini italiani, se possibile.

Questa situazione probabilmente ci mostra come tutto il sistema politico che ci dovrebbe sostenere sia sbagliato, nel mondo dei media e dell’informazione.

Prendiamo la riforma della scuola, ad esempio.

Un ministro indecente decide di apportare cambiamenti sostanziali al nostro sistema scolastico, contestato da migliaia di docenti, genitori, studenti (vedi la mozione di ReteScuole).

In televisione Fassino si esprime contrariato, si fanno vedere due manifestazioni di piazza, poi più nulla.

Nel frattempo, nessuno che dica perché queste modifiche sono sbagliate, perché dividere tra licei ed istituti professionali, che avranno canali di finanziamento diversi, significa aumentare il divario tra chi è benestante e chi invece ha bisogno di lavorare. Perché invece di incentivare con risorse la scuola e la ricerca, si taglia ovunque. Qualcuno che, in tutta sincerità, dica che la scuola non interessa ai gruppi politici perché i risultati di grossi investimenti si vedono solo dopo vent’anni, e tra vent’anni al governo a riscuoterne i benefici ci saranno altre persone.

Ci sono quindi due o tre problemi, fondamentali, che devono essere risolti prima possibile, se vogliamo che uno stato come il nosto arrivi al prossimo lustro con dignità:
– Chi decide deve avere l’interesse che le cose vadano bene, oppure deve stare nei posti decisionali meno tempo possibile, incentivando il continuo ricambio negli organi di decisione ed il continuo controllo sulle decisioni apportate. Bisogna trovare il modo di fare politica a lungo termine, ritornare agli interessi di tempi lunghissimi, che riporterebbero scuola, ricerca e formazione alla sua originaria importanza.

– Chi informa, deve iniziare a trattare meno problemi possibile ed andare un pochino più a fondo, alla stregua di quello che sta facendo Report, per spiegare e cercare di far capire la vera natura del problema, al di là del solito “il governo ha fatto una cosa sbagliata”. Ok, ma cosa e perché?. Non vale la scusante del gran numero di problemi da trattare, che rende impossibile la vera informazione (+ dati significa – informazione, ci spiegano all’università). Altrimenti servono altri strumenti di controllo dell’operato dei nostri politici.

Inoltre bisogna trovare il modo per permettere a gruppi di 100’000 cittadini interessati ad un problema di intervenire a livello istituzionale, sedendosi al tavolo con i rappresenanti politici e discutendo del problema. Se non si trova un accordo, nessuna delle due parti può decidere per tutti, quindi bisognerà escogitare un metro per portare a termine la soluzione, eventualmente ricorrendo ad esempi di democazia deliberativa, visto che i tempi e le tecnologie lo permetterebbero.

– Chi punisce chi sbaglia, deve farlo con la coscienza che la punizione serve come monito e come metro di educazione. E chi sta per compiere un reato deve essere insicuro, non deve avere la certezza o quasi di farla franca. Se viene a mancare la certezza di una punizione, allora viene a mancare anche l’incentivo a far bene. Non ci si può lamentare di una sparatoria, puntando il dito contro uno Stato che non è stato presente, ed allo stesso tempo condonare un palazzo illegale: se esiste una legge va rispettata, e se è sbagliata va corretta. Altrimenti è anarchia. L’onestà parte da noi, non tutto si può delegare ai politici.

Modello per richiedere il rimborso del sistema preinstallato Windows XP

Alla luce della oramai scontata condanna di Microsoft per concorrenza sleale, l’associazione NewGlobal.it ha deciso di mettere gratuitamente a disposizione degli associati ma anche di tutti gli utenti e navigatori della Rete Internet, un modulo per richiedere a Microsoft Italia ed alle aziende produttrici di personal computer, il rimborso dei costi sostenuti per l’acquisto, assieme all’elaboratore elettronico (hardware), del software per l’installazione del sistema operativo “Microsoft Windows”. Secondo l’associazione, Microsoft e le principali aziende mondiali che producono personal computer, hanno sottoscritto accordi distorsivi della concorrenza che obbligano i consumatori, al momento dell’acquisto finale di un personal computer, ad acquistare anche il software per l’installazione del sistema operativo “Microsoft Windows”, quando invece il mercato offre altri sistemi operativi, altrettanto validi se non migliori. In particolare vi sono sistemi operativi interamente gratuiti, come quelli della famiglia “Linux”, che offrono prestazioni superiori a quelle di “Windows”. L’atteggiamento di Microsoft e delle case produttrici di hardware danneggia dunque i consumatori e la concorrenza. Il modulo di raccomandata da inviare a Microsoft Italia ed alla casa produttrice di personal computer è gratuitamente disponibile a un indirizzo accessibile anche dalla home page del sito dell’associazione. NewGlobal.it organizzerà le segnalazioni degli utenti all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato perchè emetta un provvedimento di condanna contro Microsoft e le aziende colluse.

Ecco qui la notizia completa, con il testo della lettera da inviare per chiedere la restituzione dei soldi spesi per Windows XP già preinstallato sul pc.

Linux Installation Party a Forlì il 3 Aprile 2004

Linux Installation Party per il giorno 3 Aprile 2004

Forlì – via Pratella, 14, dalle 10:00 alle 18:00

– Sei interessato al Software Libero ed Open Source?
– Vuoi sapere cosa è GNU/Linux?
– Vuoi provare ad installarlo sul tuo PC con il supporto del FoLUG?
(tutto questo completamente gratis)

Allora vieni al Linux Installation Party organizzato dal FoLUG per Sabato 3 Aprile 2004.

Se desideri contattare il FoLUG per avere maggiori informazioni puoi scrivere una mail a: folug-cons@lists.linux.it oppure controlla il sito dell’associazione http://folug.linux.it

Queste occasioni sono sempre importanti per incontrare gente che sia interessata a discutere di software libero e di diffusione della conoscenza: incontrarsi è come attaccarsi la malattia delle idee.

Accorrete numerosi!

Lo spam dei commenti

Purtroppo da qualche giorno i miei commenti sono filtrati dalla moderazione. Ho dovuto farlo, perché ero continuamente infestato dai messaggi di spam di qualche Casinò o di qualche pillola riproduttiva.
E’ anche un segnale di quanto facilmente l’uomo può rovinare qualcosa di buono, come la libertà di inserire la propria opinione, di far parte integrante di un colloquio in uno spazio comune.

Se abbiamo un bar, dobbiamo urlare, allo stadio dobbiamo picchiarci, se abbiamo una buchetta della posta dobbiamo inserire un sacco di alberi da cestino, se abbiamo un megafono dobbiamo sparare cagate.

L’uomo è bravo a sprecare opportunità.

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