Month: Giugno 2004

15 Premi di 1000€ per tesi di laurea in Provincia

(29/6/2004 10:40) | FORLì-CESENA: 15 PREMI DI 1000 EURO CIASCUNO PER TESI DI LAUREA
(Sesto Potere) – Forlì – 29 giugno 2004 – L’Amministrazione Provinciale di Forlì-Cesena, in esecuzione della deliberazione della Giunta n.56072/482 del 13.11.2001, con determinazione dirigenziale n.45830/15 del 08.06.2004, bandisce la XV^ edizione del concorso nazionale per l’assegnazione di n. 15 premi di studio di Euro 1032,91 ciascuno, per tesi di laurea discusse presso Università italiane e svolte su fatti, problemi, tematiche, personaggi, ecc. che abbiano rapporti con il territorio della Provincia di Forlì-Cesena, sotto gli aspetti scientifico, culturale, storico, artistico, ambientale, geografico, sociologico, sportivo, pedagogico, economico, ecc.

Ulteriori informazioni si possono reperire nell’articolo pubblicato da Sestopotere oppure sul sito della provincia di Forlì Cesena nella sezione “Bandi”.

Scadenza bando per l’informatica in Agricolutura

(26/6/2004 19:01) | PROVINCIA FORLì-CESENA: CONTRIBUTI PER L’INFORMATICA IN AGRICOLTURA
(Sesto Potere) – Forlì – 26 giugno 2004 – Sono disponibili i contributi per la diffusione di nuove tecnologie informatiche e telematiche in agricoltura. Al riguardo la Provincia di Forlì-Cesena ha presentato un progetto per la diffusione di nuove tecnologie informatiche e telematiche nelle aziende agricole, predisponendo un apposito avviso pubblico.
Il Dirigente del Servizio Agricoltura, in ossequio alla delibera della Giunta Provinciale con cui è stato approvato il programma provinciale dei Servizi di Sviluppo Agroalimentare, comprendente anche un progetto per la diffusione delle nuove tecnologie informatiche e telematiche nelle aziende agricole, ha approvato con propria determinazione il relativo avviso pubblico per la diffusione di tecnologie informatiche in agricoltura, utilizzano i fondi impegnati con determinazione n. 89982/03.
La Provincia di Forlì-Cesena precisa che le domande dovranno essere presentate alla stessa amministrazione entro il 30 giugno 2004 utilizzando l’apposito modulo in calce al testo del bando allegato.
Le domande presentate prima del 15/04/2004 e dopo il 30/06/2004 non verranno prese in considerazione.
Altre informazioni inerenti l’argomento sono reperibili sul sito del Servizio Agricoltura e Spazio Rurale della Provincia di Forlì-Cesena: www.provincia.forli-cesena.it/agricoltura.
(Sesto Potere)

Huxley e Santarcangelo dei teatri

“Il mondo nuovo” di Aldous Huxley, è un romanzo di fantascienza che degli anni ’30; assolutamente lungimirante tanto quanto il più famoso e nominato 1984 di Orwell. Bertrand Russell accusò Huxley di aver costruito il romanzo basandosi completamente sugli ultimi capitoli del suo “La visione scientifica del Mondo”, aveva ragione ma questo dimostra quanto poco sia condannabile il plagio nell’arte.
Ne “Il mondo Nuovo” viene descritta una ipotetica società, tutta protesa alla stabilità sociale, al produttivismo e, a suo modo, alla felicità. Per arrivare a questo le persone sono create artificialmente e continuamente “condizionate” a fare ciò che il loro ruolo esige, le caste sono ben definite e hanno precise finalità. Im membri del mondo nuovo lavorano poche ore al giorno, i rapporti sessuali sono incoraggiati e frequenti per tutti, hanno diritto ad una droga artificiale che li aiuta ogni volta che ne hanno psicologicamente bisogno, non hanno nessuna necessità di rivendicare diritti negati, nessuno si sente sotto il giogo di un potere dittatoriale.
Solo una esperienza è impossibile, peraltro senza divieti imposti con la forza: l’arte nel suo significato più ampio.
Shakespeare o Mozart sono residui di un passato dimenticato, un amore folle è improponibile, niente “sturm und drang” in qualunque campo insomma. Per carità, gli “spettacoli” esistono, ma sono banali, senza nessun spessore, sono molto seguiti e stupidamente apprezzati. Nessuno può sviluppare veramente la propria personalità, il proprio individualismo, allontanarsi anche di poco dal modus vivendi imperante.
E’ per questo che Santarcangelo dei teatri è molto più che un semplice evento estivo: è rivolta contro l’omologazione, disintossicazione contro tutti gli stupidi condizionamenti accumulati durante l’inverno televisivo.
Santarcangelo di Romagna è uno dei più bei paesi del riminese, ogni estate vi si svolge un festival internazionale di teatro dedicato alla scena contemporanea, il 34° festival inizierà il 2/7 fino all’11/7, è dedicato a Pier Paolo Pasolini, alla sua irriducibile, disperata vitalità; gli organizzatori hanno seguito la sua esortazione «ad essere continuamente irriconoscibili», a «continuare imperterriti, ostinati, eternamente contrari, a pretendere, a volere, a identificarvi con il diverso…»
Gli spettacoli teatrali non si svolgono solo nei teatri ma nei posti più eterogenei, come la palestra della scuola elementare, piazzette nascoste, una cava sul fiume Marecchia, inoltre molti eventi sono spalmati nei vari paesi circostanti, Rimini compresa.
Nella piazza principale ci saranno concerti gratuiti con la presenza di artisti diversissimi tra loro provenienti dai paesi più disparati, si passa dalle musiche da matrimonio balcaniche fino alle percussioni del Marocco, passando per Brasile o India a seconda della serata.
Il Circo Inferno Cabaret è uno spazio molto coinvolgente dove si potrà anche mangiare specialità di mezzo mondo , partecipare ad incontri dibattito sulle guerre e sul nomadismo (da notare “Nomadismi politici tra il lavoro e la rete” Sabato 10 Luglio con Franco Berardi Bifo), ballare gratuitamente con musiche apolidi/nomadi anch’esse.
A Santarcangelo dei teatri chi distrugge più risorse (magari con i Sport Utility Vehicles) non sarà il migliore, non godrà di maggiore considerazione, non sarà invidiato; solo in questo modo alternativo si potranno costruire fondamenta solide per un nuovo mondo.
p.s. per una resistenza creativa ci si può recare non solo a Santarcangelo di Romagna, in Toscana per esempio consiglio il Teatro Povero di Monticchiello “autodramma ideato, scritto e realizzato dalla gente di Monticchiello”.

Traffico: via i fuoristrada dalle nostre citta’!

Che i SUV siano antieconomici, inquinanti, pericolosi, inutili, in queste pagine lo avevamo già scritto. Sull’onda della proposta francese, di cui ho parlato in questo articolo , Legambiente propone una serie di richieste indirizzate ai sindaci delle nostre città ed al governo italiano:

1. Patente speciale per i SUV, con una prova supplementare per accertare che il conducente sappia controllare i rischi derivanti dal baricentro alto, dalla trazione integrale e dai pneumatici dal fianco alto.

2. Divieto di circolazione nei centri storici, come proposto dal sindaco di Parigi e sosta a pagamento maggiorata per i SUV.

3. Disincentivi fiscali per i SUV, tassa di proprietà maggiorata, sull’esempio francese.

4. Obbligo da parte dei costruttori e dei venditori di informare gli acquirenti circa i danni ambientali della loro auto, così come previsto dalla normativa europea1. Chiediamo inoltre che sui SUV vengano affissi degli avvisi che mettano costantemente in guardia il guidatore sui pericoli di ribaltamento, come avviene negli USA (adesivi “vehicle may roll over” all’interno dell’abitacolo). Chiediamo che venga fatto obbligo di indicare sugli annunci pubblicitari dei SUV tutti i rischi legati alla guida di questo tipo di veicolo.

5. Agli editori chiediamo che rigettino la pubblicità dei SUV.

6. Chiediamo che l’Italia recepisca al più presto la direttiva 26/11/2201 del Consiglio Europeo che prescrive il divieto delle bull bars.

Sempre sul sito di Legambiente, si trova un interessante dossier sui rischi legati a questo tipo di veicoli ed ai danni di vario tipo che producono all’ambiente, all’economia, alla salute delle persone.

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