Antonio Tabucchi e Remo Bodei in dialogo a Forlì

(Sesto Potere) – Forlì – 29 maggio 2004 – Un vero e proprio evento – per l’eccellenza dei protagonisti – quello proposto dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì lunedì 31 maggio alle ore 17 (Auditorium di via Flavio Biondo 16). In dialogo tra loro Antonio Tabucchi e Remo Bodei si confrontano su un tema che, già nel titolo, evidenzia tutto l’interesse dell’incontro: Una vita: come pensarla, come raccontarla.
Un filosofo (Bodei) e uno scrittore (Tabucchi) discutono sul significato, reale o immaginario, che la vita di ogni uomo, di ciascuno di noi, riceve e fa propria quando viene raccontata o pensata: recepita non solo nella sua specificità ma, anche, nell’incrocio con la storia che l’attraversa e con le mille domande che l’uomo si pone sul proprio destino.
Un incontro che – se pur fuori dal calendario, già concluso, degli Incontri con l’Autore 2003-2004 – ne prosegue idealmente il significato: una riflessione sulla coscienza dell’uomo contemporaneo e sul valore della letteratura come invenzione di mondi.
L’incontro in Auditorium è ad invito: per informazioni telefonare al 0543/711223.

Remo Bodei: cagliaritano di nascita, si è laureato all’Università di Pisa proseguendo poi gli studi a Tubinga, Friburgo e Heidelberg. E’ stato successivamente Visiting Professor a Cambridge, in Canada, a New York e, dal 1992, alla UCLA. In Italia, è attualmente Docente di Storia della Filosofia all’Università di Pisa. I suoi interessi di studi filosofici spaziano dalla filosofia classica tedesca alla filosofia politica contemporanea, dal mondo greco e romano al tema del desiderio inteso come funzione delle passioni volte al conseguimento di migliori condizioni di vita.Tra le sue opere più recenti: Geometria delle passioni (Feltrinelli, 2000), Il dottor Freud e i nervi dell’anima ((Donzelli, 2001), Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze (Feltrinelli, 2003).

Antonio Tabucchi insegna all’Università di Siena Lingua e Letteratura Portoghese: profondo conoscitore della cultura e della letteratura di questo paese, ha avuto tra l’altro il merito di far conoscere in Italia l’opera di Fernando Pessoa. Romanziere di fama internazionale, è stato tradotto in oltre trenta lingue (tra cui il giapponese, il cinese, il kurdo, il turco). Vincitore di numerosi premi sia in Italia che all’estero (tra cui il prestigioso Prix Médicis Etranger in Francia), ha pubblicato molte opere, tra cui è doveroso ricordare Sostiene Pereira (da cui fu tratto il film interpretato da un prodigioso Marcello Mastroianni), La testa perduta di Damasceno Monteiro, Autobiografie altrui e, ultimo in ordine di tempo, Tristano muore (tutti editi da Feltrinelli).(Sesto Potere)

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