Esperimenti di politica partecipata

A qualche giorno dall’inizio di questo esperimento, penso di poter dare qualche primo giudizio sull’esperimento di aprire un wiki per parlare di temi politici, stendere programmi ed appelli, e lavorare collaborativamente per portare avanti progetti politici comuni.
Il wiki ha un numero di accessi notevole, ma i contributi sono ancora pochi e delle stesse persone.
Questo non toglie nulla alla sua importanza: potere parlare di certe cose è importante, farlo è una scelta.

C’è anche da dire che fondamentale, perché si crei un dialogo su wiki, è la forma con il quale viene presentato il materiale.

Non basta lo strumento, servono anche modalit� e persone. Se si scrive una propria opinione, in forma di lettera personale, le persone di buon senso non potranno far altro che commentare in calce quello che si è detto, senza modificare il testo originale.
Ma è bello anche così. Si viene a creare, in questo modo, una sorta di forum nel quale i vari contributi possono cambiare, per lasciare spazio ad una specie di dialogo ben organizzato, che con il tempo può tramutarsi in proposta concreta.

La facilit� di composizione tipica dei wiki, inoltre, permetter� un migliore aggiornamento dei contenuti. A differenza di un blog, che è comodissimo per contenuti aperiodici e astrutturati, un wiki permette di immagazzinare idee e progetti, aggiungendo un mattoncino per volta alla costruzione.
Forse il futuro dei contenuti su web sar� un mix tra blog e wiki, magari partendo inserendo la possibilit� di utilizzare wikiwords nei post aperiodici dei propri blog.

In questi giorni ho avuto molti commenti, tutti positivi, su questo esperimento. Forse troppo positivi, nell’insieme.
Molti “esperimento interessante, vedremo come proceder�”.

Forse è proprio qui l’errore, pensare che basti aprire un wiki per vedere cambiate le cose, come se uno strumento da solo sia gi� abbastanza.

Uno strumento non è bastato a Dean, non baster� a Caravita, e non baster� nemmeno a me.

Serve un dialogo, una proposta, qualcosa di più.

E serve tempo, la gente non è abituata, e la possibilit� non si è ancora tramutata in potenzialit�. Sono passati pochi giorni, spero che il passaparola sui blog aumenti e qualcuno di quelli che legge ci aiuti in questo esperimento.

Da soli, non siamo che una possibilit� inespressa.

Io continuo e ci credo moltissimo, sia chiaro.

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