I cellulari e l’assorbimento di onde

Un modo per quantificare il livello di onde elettromagnetiche emesse dai cellulari ed assorbite dal nostro corpo quando telefoniamo esiste, ma non è molto ben pubblicizzato. Ancora prima di vedere tutte le altre caratteristiche di uno specifico modello, credo che molti vorrebbero conoscere prima di acquistare quanto può dare fastidio il nuovo telefonino.
Anche se studi specifici che dimostrino la dannosità delle onde elettromagnetiche dei cellulari per il nostro cervello non ne esistono, o se esistono vengono smentiti dopo due giorni da uno studio ad hoc che dice il contrario, esiste per tutti i produttori l’obbligo di misurare e stare al di sotto di un certo livello di assorbimento di onde.

Nokia N-Gage: come il 6600 ma meno costoso.In sostanza, ogni modello ha dei propri valori di assorbimento, che ci dicono quanto il nostro cervello verrà riscaldato dal suo uso. Prima ancora di sapere se questo riscaldamento sia dannoso o no, il principio di precauzione ci dice che nell’incertezza dovremmo stare il più attenti possibile.

I produttori sono obbligati a stare sotto una soglia di SAR (Specific Absorption Rate) di 2W/Kg, che è abbastanza alta (perché quasi tutti potrebbero stare sotto l’1W/kg).

Se questo valore, invece di venire nascosto al pubblico (o mostrato solo su internet, in apposite schede informative, come fanno Nokia o Siemens), fosse reso pubblico io credo che i produttori sarebbero negli anni costretti a costruire e vendere modelli con livelli sempre minori di SAR, spinti dai consumatori che sceglierebbero il nuovo acquisto anche in base a questo valore.

Invece in molti casi, non si vede un miglioramento continuo, anche se qualche modello ogni tanto, forse per altre caratteristiche che influiscono anche su questa, presenta degli ottimi valori sotto lo 0,40W/kg. E’ il caso, per esempio, dei modelli con sportellino, anche di marche diverse, che spesso hanno dei valori molto al di sotto della media. Oppure dei Siemens con l’antenna sul retro, altrettanto validi e poco costosi.

La differenza, vi assicuro, si sente. Prima del mio attuale Siemens C55 (0,49 W/kg) avevo un Nokia 8210 (1 W/kg), ed ho notato che l’uso del nuovo mi scalda meno l’orecchio, ed interferisce meno con le casse del pc (il classico rumore fastidioso quando si riceve una chiamata, è molto minore ed il raggio d’azione è più piccolo).

Su internet esistono diverse liste che classificano i cellulari in base alle onde radiate, vi consiglio in particolare questa tabella della SAR emessa dai cellulari in commercio, purtroppo in tedesco (ma dovete leggere solo il valore, per questo motivo è comprensibile anche se non conoscete la lingua).

Se volete anche un consiglio, ci sono due cellulari in particolare che varrebbe la pena valorizzare.

Il primo è il Nokia N-Gage. E’ l’equivalente del 6600, che in questo periodo va molto di moda grazie al suo sistema operativo Symbian OS ed alle sue funzioni che lo rendono un palmare a tutti gli effetti, tranne per il fatto che non ha la fotocamera integrata. Oltre a questo, costa molto meno , è un lettore mp3 ed una console di giochi, ed ha un livello di SAR bassissimo: o,34 W/KG.
Purtroppo proprio perché è anche una console di gioco, viene considerato un giocattolo, mentre invece ha le stesse caratteristiche di un palmare e di modelli più costosi, una memoria interna di 3 Mega (spaventosa, se confrontata con altri cellulari dello stesso prezzo) la possibilità di espanderla fino a 2 GB con le schede MMC intercambiabili. Probabilmente sarà il mio prossimo cellulare, se non ne usciranno con livelli di SAR inferiori e le stesse caratteristiche.

Il secondo è il Nokia 2100. Ad un prezzo molto basso, ha un livello di SAR medio di 0,55 W/KG. Un po’ di più del Siemens C55, che non si trova più in vendita (e vorrei sapere perché tutti i modelli successivi a questo hanno SAR maggiori).

Detto questo, mi piacerebbe che fosse obbligatorio scrivere nelle confezioni dei cellulari questo valore, come per le sigarette si scrive che fanno male in bianco e nero, e vorrei che la Comunità europea mettesse limiti al di sotto dello 0.50 W/KG, sopra i quali pagare una soprattassa: in questo modo saremmo un po’ meno insicuri dei danni che i cellulari possono provocare, senza grandi sacrifici, perché alcuni modelli già presenti sul mercato ora dimostrano come si possa abbassare il rischio di danni, anche senza mettere questo al centro della progettazione al posto della fotocamera integrata.

Figuriamoci poi se fossero obbligati a studiare come ridurre il SAR.

I cellulari e l’assorbimento di onde
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