Lo diciamo da sempre, qui.
Da Mantellini apprendo che in Spagna c’è qualcuno che si è mosso, tagliando l’Iva dal 4% all’1% sui libri, dal 16% al 4% sui cd.
«Il forte ribasso dell’Iva ridurrà i prezzi finali di libri e dischi con effetto doppiamente positivo: aumenteranno gli acquisti da parte dei cittadini e crescerà la produzione. Il rafforzamento dell’industria contribuirà alla lotta alla pirateria musicale e alla protezione della proprietà intellettuale e dei diritti d’autore».
Invece che sprecare parole sul rilancio dell’economia, si può fare altrettanto anche da noi?
La cultura come bene e non come prodotto