Month: Gennaio 2005

ORDINE DEL GIORNO OGGETTO: INQUINAMENTO ATMOSFERICO

ORDINE DEL GIORNO

OGGETTO: INQUINAMENTO ATMOSFERICO

PREMESSO

* che che gli effetti degli inquinanti derivanti dall’emergenza traffico nei centri urbani sulle persone sono sempre più evidenti, come lo dimostrano importanti studi dell’Organizzazione mondiale della sanità, al punto tale da aver spinto l’Unione Europea ad abbassare ulteriormente a partire da quest’anno di tollerabilità e ad inasprire le sanzioni nei confronti di quelle realtà che non si adegueranno a quanto stabilito;

CONSIDERATO

* che nei primi 15 giorni dall’inizio dell’anno 2005 i valori relativi agli inquinanti prodotti dal traffico veicolare hanno superato la soglia di pericolosità 10 volte e che una volta superate le 35 giornate oltre i valori limite si dovrà obbligatoriamente ricorrere al blocco totale del traffico, sotto la diretta responsabilità sanitaria del Sindaco;
* che gli abitanti della città di Forlì hanno un consumo pro-capite di carburante e numero di automobili possedute per famiglia tra i più elevati d’Italia;
* che concorrono a peggiorare la situazione dell’inquinamento atmosferico da PM10 anche il riscaldamento casalingo a gasolio e gli inceneritori dei rifiuti, soprattutto quando inseriti nel contesto urbano;
* che diverse esperienze in alcune importanti città europee dimostrano che si possono ottenere reali benefici se si regola e si restringe lo spazio a disposizione della circolazione motorizzata privata, riorganizzando e potenziando il trasporto pubblico, e con l’estensione delle zone a traffico limitato (ZTL);
* che la qualità dell’aria della Città di Forlì è una vera e propria emergenza, certamente non trascurabile, confermata dai rilevamenti effettuati dall’ARPA e dallo studio di Legambiente recentemente pubblicato;
* che diverse soluzioni sono già presenti nell’Accordo di programma sulla qualità dell’aria sottoscritto dai principali Comuni della Regione, e che si ritiene necessario procedere con la messa in opera di strumenti alternativi e più efficaci delle restrizioni occasionali del traffico realizzate tramite il metodo delle targhe alterne;

IMPEGNA

La Giunta Comunale ed il Sindaco ad attuare provvedimenti straordinari ed azioni strutturali, partendo dalla redazione del Piano Urbano del Traffico, per far fronte a questo problema e sensibilizzare la cittadinanza sugli effetti dell’inquinamento veicolare, tenendo in considerazione l’assoluta importanza che questa emergenza sanitaria rappresenta per la Città di Forlì.

Il Capogruppo dei Verdi
Alessandro Ronchi

Problema elettrosmog

A Forlì non esiste un problema per l’elettrosmog. O quasi.
Abbiamo delle leggi nazionali che impongono dei limiti per le emissioni di onde elettromagnetiche da parte delle antenne, i controlli dicono che questi limiti sono ampiamente rispettati, ma questo non significa che la preoccupazione dei cittadini nei confronti delle nuove installazioni sia immotivato.
Prima di tutto, come riportato dall’Assessore Capacci, bisogna proteggere dalle emissioni delle onde elettromagnetiche gli asili nido e le scuole materne, ma anche i parchi gioco e tutti gli altri luoghi di accesso per l’infanzia, per proteggere i nostri bambini da eventuali rischi.
Poi bisogna riappropriarsi della capacità di programmazione delle installazioni, per discutere insieme con i cittadini, senza ipocrisie, dove sia meglio costruire nuove antenne se ne hanno la necessità. Le richieste delle circoscrizioni sono più che legittime: è necessaria una maggiore informazione sulle nuove installazioni, affinché i cittadini possano conoscere la programmazione dei gestori.
L’organizzazione mondiale della sanità ad oggi non riesce a fornire informazioni adeguate sull’impatto a lungo termine che questo tipo di onde ha sulla nostra salute, ma esperimenti sui topi hanno dimostrato un aumento dell’incidenza dei tumori con l’esposizione ravvicinata ad una antenna trasmittente.
Inoltre non tutti sanno che al diminuire del segnale, il cellulare aumenta le sue emissioni per migliorare la ricezione. E’ quindi molto peggio avere in tasca un cellulare senza campo (in questi casi è meglio spegnerlo), piuttosto che una antenna a qualche centinaio di metri.
Il limite di legge per le emissioni dei cellulari, infatti, è molto più permissivo rispetto a quello delle antenne: circa 30 V/m contro 6 V/m.
Cerchiamo di agire in maniera più prudente: un bambino di 10 anni non ha bisogno di un telefono cellulare, soprattutto se è un rischio per la sua salute.
Inoltre sarebbe opportuno scegliere telefoni che abbiano la minore emissione possibile, anche per dare un segnale al mercato: esiste un metodo per misurarla e viene indicato con l’acronimo SAR, ed ogni produttore è obbligato ad allegare i livelli di emissione al manuale del cellulare.

Convert pdf files to jpg

I have made a simple script that converts a directory of pdf files into a directory of jpg files. I use it very often because every pdf client’s start is terribly long, and the view of large files is better with a jpg image than a pdf file with a tif inside.
I use pdfimages and convert to do the trick, and it’s quite fast (enough to be useful for my purpouses).


#!/bin/bash
directory=`date +%x | tr "/" "-"`
directory=storico/$directory
mkdir $directory

if [ $? == 0 ]; then

# wget -m -np -nd http://www.comune.forli.fo.it/rassegna
for articolo in `ls -1 *.pdf`
do
pdfimages $articolo $articolo
convert $articolo-000.pbm -scale 40% -negate -quality 30 $directory/$articolo.jpg
done
rm *.pbm
# album rassegna -index index -medium 800x600
fi
exit 0

Torna su