Month: Novembre 2005

Perché i camion vela sono illegali

Sono stato insultato sul blog di una amica perché affermavo che i camion vela sono illegali. Pubblico qui la normativa ed un articolo, molto chiaro, apparso su “La voce di Romagna” di qualche settimana fa.
La Voce di Romagna: Pubblicità, la guerra dei cartelloni

Dal codice della strada, articolo 23 (Pubblicita’ sulle strade e sui veicoli):

# Lungo le strade o in vista di esse e’ vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti della pubblicita’ o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilita’ o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione;

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#La collocazione di cartelli e di altri mezzi pubblicitari lungo le strade o in vista di esse è soggetta in ogni caso ad autorizzazione da parte dell’ente proprietario della strada nel rispetto delle presenti norme. Nell’interno dei centri abitati la competenza è dei comuni salvo il preventivo nulla osta tecnico dell’ente proprietario se la strada è statale, regionale o provinciale.

Il Comune non ha concesso nessuna autorizzazione, ma anche se lo avesse fatto dovrebbe essere in deroga con il 1° punto della sezione pubblicità del codice, che vieta il posizionamento che limita la visibilità o distrae i conducenti.

I Camion vela non sono illegali se tenuti dentro casa o in parcheggi dove non possono distrarre i conducenti. E’ chiaro che affermare che il loro uso è lecito perché non è vietato costruirli (come nel caso dei collari elettrici per i cani) è una stupida presa per i fondelli.

Di solito mi documento, prima di insultare le persone o fare dichiarazioni. Evidentemente non tutti ne hanno il tempo o la voglia.

PS: durante una campagna elettorale sono vietati anche dalle norme sulla pubblicità elettorale, nonostante molti ne facciano uso, ma questo è un altro discorso.

Aggiornamento (2017). Sul sito poliziamunicipale.it c’è una risposta molto chiara sul tema delle vele pubblicitarie, che ricopio a futura memoria:

Il camion-vela è un impianto pubblicitario richiedente necessaria autorizzazione dell’ente proprietario della strada (oltre al rispetto delle altre prescrizioni dell’art. 23 del codice). Lo stesso art. 23 comma 4 del CDS impone l’autorizzazione amministrativa per qualsiasi mezzo pubblicitario collocato lungo od in vista delle strade. Il poster-bus presenta un duplice profilo di illegittimità. Prima ancora che un mezzo pubblicitario il camion-poster è un veicolo. Esso, pertanto, è da considerarsi illegittimo guardandolo non solo dal punto di vista strutturale ma anche come veicolo ad uso speciale. L’art. 57 del Regolamento c.d.s., stabilisce che per i veicoli diversi dai Taxi e da quelli adibiti al trasporto di linea o non di linea, la pubblicità è ammessa solo se effettuata nell’interesse esclusivo dell’intestatario del veicolo ovvero, se eseguita per conto terzi, qualora sia esclusivamente a titolo gratuito: ipotesi ben lontane a quelle operativamente riscontrabili per i veicoli pubblicitari in esame. L’unico modo per le aziende pubblicitarie di regolarizzare come veicoli i camion vela sarebbe quello di locare gli stessi senza conducente a titolo oneroso al soggetto pubblicizzato.
In tale modo, infatti, l’effetto pubblicitario si produrrebbe nell’interesse del soggetto (pubblicizzato) avente la disponibilità giuridica e materiale del veicolo. In tale ipotesi, il veicolo pubblicitario sarebbe “a posto” ai sensi del comma 2 dell’art. 23 – nella fase di circolazione – ma dovrebbe comunque essere autorizzato dall’ente proprietario della strada come mezzo pubblicitario, nei suoi momenti di stasi su area pubblica (e su area privata ma in vista della strada), ai sensi del comma 4 dell’art. citato. Inoltre per essere ammesso, è indispensabile che si rispettino le seguenti prescrizioni generali: divieto assoluto che lo strumento pubblicitario possa generare confusione con la segnaletica stradale; divieto per il mezzo pubblicitario di abbagliare o distrarre o generare confusione negli altri utenti della strada; divieto di messaggi variabili; divieto di messaggi luminosi
posizionamento atto ad evitare di occultare o ridurre la visibilità o percettibilità dei dispositivi di segnalazione visiva ed illuminazione e della targa; divieto di pubblicità luminosa sul veicolo, ammessa la rifrangente solo nei termini del regolamento; divieto di qualsiasi forma di pubblicità lungo e in vista degli itinerari internazionali, delle autostrade e delle strade extraurbane principali e relativi accessi.

Se l’art. 23 comma 2 trova spazio quando il camion-vela è in marcia, il comma 4 si applica a tutte le ipotesi di un parcheggio del veicolo a margine od in vista della strada con le scritte pubblicitarie bene in vista, anche su area privata.

Audizione dei Medici in Comune con Gentilini, Tomatis e Tamino

Ieri si è tenuta l’audizione dei medici firmatari dei due documenti contrari ai nuovi impianti di incenerimento di Forlì (la prima petizione e “Le ragioni della preoccupazione”), rappresentati in Commissione Consiliare da Patrizia Gentilini.

La commissione ha visto l’importante presenza di due esperti di fama internazionale:
– Prof Gianni Tamino (ex Europarlamentare Verde, Docente di Biologia presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Padova)
– Prof Lorenzo Tomatis (insigne scienziato e già direttore della IARC della OMS per oltre dieci anni).

Ho registrato tutto l’audio della giornata, che potete scaricare qui:
2° Commissione Consiliare 24-11-2005, audizione medici con Patrizia Gentilini, Gianni Tamino e Lorenzo Tomatis

La commissione, come era previsto, è stata molto interessante ed il livello degli interventi degli esperti molto al di sopra di quello che siamo abituati a sentire.

Nel mio intervento ho solo citato gli aspetti sanitari legati all’incenerimento dei rifiuti, sui quali non potevo aggiungere nulla rispetto ai discorsi degli esperti.

Ho affermato che non dobbiamo pensare a quali rischi per la salute siano accettabili, perché in questo caso abbiamo alternative più valide sotto tutti gli aspetti: sanitari, economici, energetici, sociali.

L’accettabilità del rischio, tema che sentiamo spesso ricordare in queste ultime sere, è un discorso che non ha durata nel tempo: i limiti per le emissioni dettati per legge sono un temporaneo compromesso politico, che varia nel tempo e che non è uno scudo dietro al quale pararsi per difendere gli impianti.

Ho ricordato che una strada per evitare il nuovo inceneritore esiste, ed è rappresentata dal passaggio ad una raccolta differenziata spinta e dalla riduzione dei rifiuti attraverso il porta a porta, fatto prima di ogni altro intervento.

Ho chiesto lo stato delle cose sullo studio di Coriano, se è rassicurante come si sente dire in questi giorni.

Ho fatto un apprezzamento sul discorso di Tomatis, che discuteva sulla possibilità di evitare la concezione che esista solo un modello di sviluppo, inteso come crescita inevitabile dei consumi (ineluttabilità dello sviluppo). L’inceneritore aumenta il PIL e contribuisce all’illusione che ad una maggiore spesa corrisponda una migliore qualità della vita.

Così come quando abbiamo un incidente in automobile: cresce la spesa ma di certo non cresce il nostro benessere.

Il ben-essere, lo stare bene, viene troppo spesso inteso solo in senso economico, senza tenere conto di tutti gli altri fattori.

I difetti di Gmail

Gmail è un grande servizio. Tanto spazio, webmail veloce, pulita e comoda, un buon sistema di antispam, il tutto condito con un pizzico di gratuità che non fa mai male.

Ammetto, però, dopo qualche mese di utilizzo, che ci sia ancora qualcosa da migliorare:
– la gestione delle etichette non mi soddisfa. Vorrei non vedere nella pagina principale la mia posta proveniente dalla mailing list, ma nemmeno archiviarla.
– La posta archiviata non vorrei riceverla tramite pop. Quando sono fuori voglio leggerla sul web, quando ho la possibilità scaricare quello che non archivio sul mio portatile.
– Mi piacerebbe poter segnalare lo spam anche tramite un reply mirato ad un messaggio che ricevo via pop, affinché non mi arrivi più nella posta in arrivo e questo beneficio venga distribuito anche tra gli altri utenti.

Probabilmente qualcuno di questi difetti si può risolvere anche lato utente ed io non ho ancora capito come. Ogni aiuto, quindi, è ben accetto.

Luci su Forlì 2005

AL VIA LA NUOVA EDIZIONE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO “LUCI SU FORLI’”

“Luci su Forlì – Immagini diurne e notturne della vita forlivese”: anche quest’anno torna il concorso fotografico indetto dal Comune di Forlì per stampe a colori, aperto a tutti i fotografi professionisti e non professionisti. Ogni autore potrà presentare un massimo di quattro stampe nei formati non inferiori a 20×30 centimetri e non superiore a 30×40. La partecipazione al concorso è gratuita. Le stampe dovranno riportare sul retro un motto e un numero progressivo ed essere tutte contenute in un’unica busta chiusa recante sul retro lo stesso motto scelto dal concorrente. Tale busta dovrà contenere al suo interno una seconda busta chiusa con riportato sul fronte il motto e contenente un foglio con scritti: motto, nome, cognome, indirizzo e recapito telefonico dell’autore.
Termine ultimo per la presentazione è il giorno 31 gennaio 2006. Le opere potranno essere consegnate a mano presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Forlì (Piazza Novanta Pacifici n. 2). Tutte le fotografie pervenute verranno esaminate da una apposita giuria che si insedierà entro 30 giorni dalla scadenza del bando.
Ai vincitori saranno assegnati i seguenti buoni acquisto in materiale fotografico:
Primo classificato: buono acquisto del valore di 300 Euro;
Secondo classificato: buono acquisto del valore di 150 Euro;
Terzo classificato: buono acquisto del valore di 100 Euro.
Tutte le opere presentate al Concorso non saranno restituite e il Comune di Forlì si riserva di utilizzare le stesse per i propri scopi istituzionali con il solo obbligo di citare il nome dell’autore. Il risultato verrà comunicato ai vincitori mediante raccomandata e a mezzo stampa. La premiazione si terrà presso la sede comunale. Per informazioni, 0543.712317 – 205.

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