Acqua e censura

Grazie a Carlotta per la segnalazione:

Una grave censura ha colpito la serata organizzata per parlare con i cittadini di privatizzazione dell’acqua che vedeva gli interventi di Beppe Grillo ( costretto ad interrompere il suo intervento) e Alex Zanotelli ( il quale non è riuscito ad intervenire).

La censura, venuta su mandato diessino, ha impedito di portare a termine la serata, ma soprattutto ha impedito agli oratori di raccontare ai cittadini presenti quella sera cosa sta succedendo con la privatizzazione dell’acqua da parte delle multiutility.

L’acqua è un bene primario, rappresenta il diritto alla vita di ogni individuo, e dovrebbe essere un bene comune di tutta l’umanità. Pertanto non può essere privatizzato, così come non lo suò essere l’aria che respiriamo.

Al mondo si combattono innumerevoli guerre a causa della carenza d’acqua.

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  • GUTTA CAVAT LAPIDEM: A Napoli la censura dell’acqua, di Beppe Grillo e Alex Zanotelli (Tazenao)
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    3 commenti su “Acqua e censura

    1. Stanno cambiando la legge per cui un sindaco è “obblgato” a privatizzare l’acqua in diverse regioni, in alcune lo hanno già fatto.

      Ora il sindaco ha la _facoltà_ di privatizzare l’acqua, non l’obbligo.

      Lo ho sentito alla radio a Caterpillar (Radio2), ma non ho trovato conferme…

      1. Si, ma li parla solo della legge di agosto, ora la hanno cambiata (secondo Caterpillar) e si è passati dall’obbligo di privatizzazione alla possibilità di privatizzare, ma non ho trovato riscontri. ^^

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