Grazie a Carlotta per la segnalazione:
Una grave censura ha colpito la serata organizzata per parlare con i cittadini di privatizzazione dell’acqua che vedeva gli interventi di Beppe Grillo ( costretto ad interrompere il suo intervento) e Alex Zanotelli ( il quale non è riuscito ad intervenire).
La censura, venuta su mandato diessino, ha impedito di portare a termine la serata, ma soprattutto ha impedito agli oratori di raccontare ai cittadini presenti quella sera cosa sta succedendo con la privatizzazione dell’acqua da parte delle multiutility.
L’acqua è un bene primario, rappresenta il diritto alla vita di ogni individuo, e dovrebbe essere un bene comune di tutta l’umanità. Pertanto non può essere privatizzato, così come non lo suò essere l’aria che respiriamo.
Al mondo si combattono innumerevoli guerre a causa della carenza d’acqua.
3 commenti su “Acqua e censura”
I commenti sono chiusi.
Stanno cambiando la legge per cui un sindaco è “obblgato” a privatizzare l’acqua in diverse regioni, in alcune lo hanno già fatto.
Ora il sindaco ha la _facoltà_ di privatizzare l’acqua, non l’obbligo.
Lo ho sentito alla radio a Caterpillar (Radio2), ma non ho trovato conferme…
Ti riferisci a questa?
http://blogeko.libero.it/2008/la-legge-che-ha-privatizzato-l-acqua/
Si, ma li parla solo della legge di agosto, ora la hanno cambiata (secondo Caterpillar) e si è passati dall’obbligo di privatizzazione alla possibilità di privatizzare, ma non ho trovato riscontri. ^^