Questa sera si è tenuta in circoscrizione 3 una importante assemblea pubblica sulla questione dei rifiuti. In questa occasione alcuni partiti ed associazioni hanno presentato al Sindaco ed ai presenti un documento congiunto per una corretta politica di gestione dei rifiuti, che allego in calce.
Nel mio intervento, successivo alla presentazione, ho cercato di spostare il problema dal livello tecnico ad uno più prettamente politico, perché i presenti erano preparati e non potevamo perdere tempo in sterili presentazioni, dal momento che i dati che confermano le problematicità dell’impianto sono ormai noti a chi vuole ascoltare.
Ho rimarcato il problema delle tariffe, che prevederanno un aumento nonostante si dica che quella dell’incenerimento sia la gestione più economica, citando i CIP6, i certificati verdi e le future misure per il soddisfacimento dei limiti imposti dal protocollo di Kyoto.
Ho detto che ARPA ed AUSL, dicendo che non ci sono certezze sulla innocuità dell’impianto, non ci hanno rassicurato (al contrario di quello che dice il Sindaco), e che per principio di precauzione dovremmo fermarci e fare altro.
Ho fatto notare come l’Olanda, il Belgio, il Lussemburgo e la Gran Bretagna, unici termini di paragone che vengono presi per valutare la nostra situazione su base europea, siano in realtà i paesi con maggiori problemi ambientali, e che fare poco meglio dei peggiori non dovrebbe essere un vanto per la nostra situazione.
Ho rimarcato il problema politico di aver prima discusso una linea con i capigruppo di maggioranza, che prevedeva Agenda 21 ed il Piano dei Rifiuti prima di ogni altra autorizzazione, e poi di non averla attuata correttamente. Se veramente HERA è un gestore e non un decisore, non si capisce il motivo di questa forzatura contro una decisione presa dai rappresentanti politici che sostengono l’attuale Amministrazione Comunale.
Ho concluso dicendo che una soluzione allo stallo ed al problema politico esiste, ed è rappresentata bene dal documento presentato: HERA si fermi sull’impianto (abbiamo pur sempre la maggioranza negli organi dirigenti di questa SPA), si apra un tavolo tecnico e si avvii una sperimentazione seria sulla raccolta differenziata porta a porta, che non può essere fatta dallo stesso gestore che cerca di convincerci della sua inefficacia ed antieconomicità.
Dopo un ordinato dibattito il Sindaco ha concluso con un intervento duro e fermo, dichiarando di voler proseguire per la strada presentata in questi mesi (inceneritore compreso).
Ora la palla passa alle prossime 4 assemblee pubbliche, alle quali spero partecipi il maggior numero di cittadini possibile.
Scusate eventuali errori, non ho riletto quanto ho scritto perché è tardi e sono esausto, ma volevo lasciare una traccia tempestiva di quanto accaduto. Un ringraziamento a tutti i partecipanti all’assemblea, che hanno dimostrato una preparazione ed una civiltà esemplari, nonostante la passione che questi temi riesce a scaturire.
DOCUMENTO CONGIUNTO PER UNA CORRETTA POLITICA
DI GESTIONE DEI RIFIUTI
In seguito ai recenti avvenimenti inerenti i percorsi di approvazione del ppgr (piano provinciale gestione rifiuti) e le decisioni assunte in merito alle autorizzazioni degli inceneritori di hera s.p.a. E Mengozzi s.r.l. Si esprimono le seguenti considerazioni:
Il dissenso riguardante gli ampliamenti degli inceneritori in questione non è connesso solo ai deleteri impatti ambientali e sanitari, pur ampiamente documentati in letteratura, ma deriva anche dal fatto che la realizzazione degli impianti renderebbe di fatto marginale la ricerca del contenimento della produzione dei rifiuti ed ostacolerebbe la necessaria svolta verso un modello di gestione che recuperi i materiali e chiuda i cicli produttivi;
Forlì, 15/11/2005
Lega Consumatori Acli
A.P.E. Confedilizia
Com.For.ta
Assindatcolf
Sezione Giovani Confedilizia
Comunisti Italiani Forlì
Verdi Provinciali e Comunali
WWF
Sinistra Ecologista
Clan-Destino