Chi usa la forza rinuncia alla ragione

Lunedì notte è accaduto un fatto grave. Un presidio pacifico di protesta contro la linea TAV è stato smantellato con i manganelli.
Le decine di feriti e le immagini video che ci hanno mostrato i media nazionali sono una dimostrazione di come, in assenza di giuste argomentazioni, si possano oltrepassare le linee del dibattito democratico e sfociare nella violenza, che di certo non smorzerà i toni della protesta.
Concordo con Prodi, quando dice che è stato un gravissimo errore.

Picchiando anche Sindaci e Consiglieri Comunali, non si otterrà il consenso necessario per proseguire in quella che vogliono farci credere una grande opera.
Nessun argomento, meglio del bastone, ha saputo trovare il Governo per giustificare un’opera troppo costosa, da qualunque lato si guardi, e totalmente inutile.
In tempi di crisi bisogna investire bene tutte le poche risorse che abbiamo, ed invece di farlo nella ricerca, nella scuola, sull’alta innovazione, spendiamo miliardi di euro per il ponte sullo stretto e per questa inutile linea.

Tra gli altri anche quaranta Sindaci chiedevano dialogo e confronto, ma hanno ottenuto solo dimostrazioni di forza. Chi ha la forza della ragione non ha bisogno del manganello.

Chi usa la forza rinuncia alla ragione
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