Disegno di Legge su Predappio

DISEGNO DI LEGGE SU PREDAPPIO. TURRONI (VERDI), I DS FRENANO

Iniziata in Commissione Ambiente la discussione sulla proposta legislativa a favore del patrimonio architettonico di Predappio – Incassato il parere favorevole del relatore

E’ iniziata ieri sera la discussione, presso la Commissione Ambiente del Senato, del disegno di legge “Norme per la tutela e la valorizzazione del territorio predappiese”, presentato dal Senatore dei Verdi Sauro Turroni, a cui si è aggiunto quello presentato dai Senatori Balboni, Specchia e altri.

Il relatore, Senatore Moncada, a conclusione della relazione, ha espresso parere favorevole ad entrambi i disegni di legge, proponendone l’unificazione.

Il Senatore Turroni, nell’apprezzare le valutazioni del relatore, ha spiegato le ragioni e le finalità del disegno di legge, sostenendo che esso si propone di valorizzare e tutelare un territorio nel quale sono presenti straordinarie testimonianze architettoniche, urbanistiche e storiche, nonché di carattere ambientale e paesaggistico. Turroni ha ricordato le finalità del piano paesistico della Regione Emilia- Romagna, che appunto prevede specifici progetti di tutela e valorizzazione di cui questo potrebbe essere un qualificato esempio attuativo, nonché le importanti ricerche compiute dall’università di Firenze sull’architettura del Ventennio che ha connotato e caratterizzato il territorio in questione.

“Mentre tutti i colleghi hanno apprezzato le proposte avanzate da me e dal collega Balboni, – ha dichiarato il Senatore Turroni – dispiace che il rappresentante dei Ds in Commissione, forse con lo sguardo rivolto al passato, abbia cercato di fermare la proposta sollevando questioni di tipo ideologico che, francamente, trovo prive di senso soprattutto perché si è richiamato a principi anti fascisti che nel caso in questione appaiono del tutto fuori luogo. Ho proposto alla commissione di compiere un sopralluogo nel territorio predappiese per incontrare gli amministratori locali, i rappresentanti della Regione e dell’Istituto dei beni culturali, nonché gli studiosi che hanno fatto ricerche sull’architettura e urbanistica locale anche al fine di cancellare i dubbi certamente derivanti dalla mancanza di conoscenza della rilevanza del problema affrontato dal disegno di legge che ha appunto l’obiettivo finale di far uscire Predappio dal ghetto angusto del turismo nostalgico .

Ricordo infine che nel tempo, alla mia proposta di legge si aggiunsero quelle di Denis Ugolini, allora aderente al PRI, di Stelio De Carolis, allora membro dei Democratici di Sinistra e quella di Vittorio Emiliani, socialista ed eletto nelle fila dei Progressisti”.

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