Le primarie del centro sinistra

Quotidianamente discutiamo e lavoriamo affinché le risorse rinnovabili abbiano l’incremento percentuale di utilizzo rispetto all’attuale che meriteremmo.
Il ruolo del Governo Italiano, in quest’ottica, è assolutamente centrale, in misura ancora maggiore rispetto a quello Europeo (le cui direttive spesso non vengono applicate a dovere).

La mia preoccupazione principale, in questo momento, è che il prossimo governo non cambi nulla rispetto all’attuale sul fronte dell’impegno sulle politiche energetiche e sui rifiuti. Due temi che saranno sempre più importanti nello stabilire il ruolo futuro dell’Italia, tra l’arretratezza e l’innovazione, tra la conservazione delle cattive pratiche e la vera ricerca scientifica.

In quest’ottica, anche le prossime consultazioni primarie del centro-sinistra che si terranno la prossima domenica sono assolutamente importanti. I candidati hanno in questi mesi proposto le loro priorità programmatiche, e se da un lato quasi certamente Prodi sarà il leader che condurrà l’unione alle prossime elezioni politiche, il programma con il quale la coalizione andrà al voto è per fortuna ancora solo abbozzato.
La forza che le varie componenti del centro-sinistra otterranno in queste consultazioni primarie sarà la moneta più importante da spendere nella costituzione del programma elettorale, ed è quindi chiaro che il risultato sarà importante al di là della mera scelta del candidato premier.

Domenica io voterò Pecoraro Scanio, e vi invito a fare altrettanto, perché è l’unico ad avere nel proprio programma, tra le priorità, una riforma della politica energetica e dei rifiuti:
“Attuare una riforma dell’energia incentrata su risparmio ed efficienza, la produzione diffusa da fonti rinnovabili a partire dal solare per evitare il ricorso al carbone. Attuare la tariffa dei rifiuti, avviare la separazione tra materia organica e secca ed incentivare la raccolta differenziata finalizzata al riciclaggio per superare il ricorso agli inceneritori.”

Un cattivo risultato di Pecoraro alle primarie sarà certamente un incentivo ai detrattori delle rinnovabili e della raccolta differenziata, non c’è dubbio.

E’ vero che spesso i Verdi avrebbero potuto fare di più, essere ancora più coerenti rispetto allo statuto ed ai programmi. Bisogna anche dire che da un lato hanno sempre avuto la difficoltà di operare con una percentuale di elettori e rappresentanti molto esigua, dall’altro sono quasi sempre stati gli unici a proporre uno stile di vita differente da quello attuale, consumistico e sprecone, con tutti i problemi che questa solitudine può portare.

Domenica vi invito a partecipare, votando e facendo votare, non si sa mai che dal piccolo contributo di tutti possa uscire un’Italia migliore di quella attuale.

PS: se volete potete spedire questo messaggio ai vostri contatti, purché non sia una operazione troppo invasiva.

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