PI: Svolta online per BBC

A quando una notizia così anche per la nostra RAI?

PI: Svolta online per BBC
Svolta online per BBC
È ufficiale: tutti i programmi offerti dalla TV pubblica del Regno Unito saranno messi online. Gli utenti potranno scaricare una valanga di contenuti digitali, quando e come preferiscono

Londra – BBC, la prestigiosa emittente pubblica britannica, dice addio all’era della televisione analogica e si tuffa a capofitto nella distribuzione online di contenuti televisivi e radiofonici. Niente digitale terrestre: la svolta made in UK si chiama tv on demand. Mark Thompson, direttore generale di BBC, ha annunciato il lancio del nuovo servizio durante il Festival Internazionale della TV di Edimburgo, in Scozia: “Cambieremo completamente il significato di emittenza e broadcasting grazie alle nuove tecnologie”, ha annunciato il giovane amministratore.

La svolta era nell’aria già da tempo, specie da quando BBC ha abbracciato tecnologie open source per la distribuzione di contenuti digitali e multimediali. A partire dal 2006 verrà rilasciata la piattaforma software MyBBCPlayer, un riproduttore multiformato che permetterà la visione e l’ascolto su richiesta di tutto il palinsesto offerto dal servizio pubblico del Regno Unito: i programmi televisivi e radiofonici saranno a disposizione degli utenti per sette giorni a partire dalla loro prima messa in onda.

La notizia segna un incredibile balzo in avanti verso la TV del domani. BBC prende le distanze da soluzioni alternative come il famigerato digitale terrestre ed abbraccia definitivamente Internet: il verdetto di Thompson è che finalmente “gli utenti hanno dimostrato di essere pronti per utilizzare il web in maniera sofisticata”. Una convinzione sempre più forte all’interno del panorama britannico, confermata dall’assoluto successo della distribuzione online, negli scorsi mesi, delle sinfonie di Beethoven suonate dalla BBC Philarmonic.

PI: Svolta online per BBC

4 commenti su “PI: Svolta online per BBC

  1. la BBC già due anni fa aveva annunciato di rendere disponibile sul sito gran parte degli archivi audio e video. Sarà che ho cercato nelle pagine sbagliate, ma io non avevo trovato nulla. Mi auguro che la cosa venga attuata quanto prima con un occhio di riguardo alla accessibilità dei contenuti.

  2. Ricordo l’annuncio, ma si trattava di un servizio non pubblico (quindi non disponibile per gli stranieri), mi pare.

    Speriamo che facciano questo passo prima possibile!

  3. E’ veramente strano come non riescano a vedere il business che potrebbe fiorire da un uso maggiore e piu’ intelligente delle tecnologie dell’informazione.

I commenti sono chiusi.

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