Polemiche sul caso Riguzzi ed iniziativa della sinistra ecologista

In risposta alla conferenza stampa indetta lunedì mattina sul rapporto dei Verdi con l’assessore all’ambiente Roberto Riguzzi, i partiti che compongono la maggioranza della giunta provinciale hanno diramato un comunicato. All’interno di questo comunicato veniva espressa la considerazione negativa sull’opportunità che il Segretario Provinciale di un partito ritenga di poter far dimettere un assessore in quanto in difformità con le linee politiche del partito stesso.
Come precisazione, l’esecutivo provinciale dei Verdi di Forlì-Cesena ha diramato un comunicato stampa per precisare alcuni aspetti di questa delicata questione, che allego in calce a questo articolo.

Durante l’incontro di questa sera promosso presso la circoscrizione 3 dalla Sinistra Ecologista di Forlì, è stata presentata la posizione dell’associazione rispetto al piano provinciale dei rifiuti. Anche per la sinistra ecologista, è stato detto, è necessario bloccare l’iter degli impianti e di questo piano per approntare modifiche sostanziali alla gestione dei rifiuti della nostra provincia, introducendo la tariffazione puntuale e la raccolta differenziata porta a porta, che porterebbe ad una necessità di incenerimento di 40’000 tonnellate all’anno (1/3 della nuova linea e meno della potenzialità attualmente esistente).

Per leggere il comunicato stampa dei Verdi:

VERDI DELLA PROVINCIA DI FORLI’-CESENA ESECUTIVO PROVINCIALE

COMUNICATO STAMPA

La sorprendente presa di posizione dei capigruppo del centro sinistra della provincia di Forlì a proposito della sfiducia dell’assessore Riguzzi, è sbagliata nel merito e nel metodo.
L’ esecutivo dei Verdi, e cioè la segreteria politica del partito, cui partecipa lo stesso assessore Riguzzi, nella sua autonomia si è riunita due volte e ha deciso democraticamente di dichiarare che l’assessore in questione non godeva più della fiducia politica del suo partito.
L’esecutivo ha approvato un documento che impegna tutti i Verdi, ad ogni livello, ad assumere iniziative sulle politiche dei rifiuti coerenti con la posizione politica dei Verdi. L’assessore Riguzzi ha rifiutato di sottoscriverlo.
Correttamente, prima della conferenza stampa, sul mandato dell’esecutivo, il segretario provinciale dei Verdi ha informato della decisione presa il presidente della provincia Bulbi, consegnandogli una copia del documento, spiegandogli i motivi della decisione e confermandogli il sostegno politico dei Verdi alla Maggioranza.
Nessuno, come erroneamente scrivono i capigruppo dei partiti di maggioranza, ha inteso dimettere un assessore. Nessun organo di stampa, presente alla conferenza, riporta una simile affermazione ed è incomprensibile, quindi, la ragione per cui i capigruppo fanno un’affermazione di tale natura. Inoltre, appaiono del tutto fuori luogo i richiami ai poteri di nomina degli assessori da parte di presidenti e sindaci ed ai programmi sottoscritti: sono cose che i Verdi conoscono benissimo e che non hanno messo in alcun modo in
discussione.
Infine, i Verdi ricordano come nessuno si sia mai sognato di aprire bocca o di fare analoghi rilievi quando Rifondazione Comunista e i Comunisti Italiani espressero analoghe valutazioni nei confronti dei loro assessori in seguito al voto favorevole da essi espresso in Giunta a proposito della valutazione di impatto ambientale sull’inceneritore di Hera.
Probabilmente gli esponenti dei partiti firmatari della nota stampa hanno deciso di riservare ai Verdi questo trattamento proprio perché il partito del ‘Sole che ride’ intende svolgere un ruolo non subalterno all’interno della coalizione pretendendo di portare avanti i punti programmatici e politici con il quale ha chiesto i voti agli elettori.
Si comunica infine che ieri sera si è tenuta la riunione del consiglio federale provinciale e che l’assessore Riguzzi ha autonomamente deciso, al termine della stessa riunione, di sottoscrivere il documento dell’ esecutivo, cosa che aveva rifiutato di fare fino ad allora.

Forlì 31 maggio 2005

Polemiche sul caso Riguzzi ed iniziativa della sinistra ecologista
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