Viabilità nuovo Carcere di Forlì

Oggi in Consiglio Comunale sono state date le risposte ad un gran numero di interpellanze, poi è stata discussa una delibera di variante al PRG sulla viabilità relativa al nuovo carcere di Forlì.
La delibera che oggi il Consiglio ha approvato in via definitiva, con la mia astensione, prevedeva due distinti tratti di allacciamento con Viale Bologna e la via Emilia.

La Commissione Ministeriale per la Valutazione dell’Impatto Ambientale, in occasione dello studio del sistema tangenziale di Forlì, ha dichiarato questo secondo allacciamento non necessario e di eccessivo impatto ambientale, anche a causa del fenomeno di inclusione nel territorio urbano dei terreni agricoli di quella zona, che potrebbe verificarsi successivamente alla costruzione del tratto.

Una volta inserita la seconda grande arteria a quattro corsie, diventa maggiormente giustificabile una variazione della destinazione d’uso dei terreni coinvolti, ora zona agricola.

Il secondo allacciamento, infatti, è assolutamente inutile: in alternativa rimane l’asse di raccordo ed il primo tratto tra via Padulli e via Bologna, una strada di nuova costruzione a 4 corsie. Quest’ultima è assolutamente sufficiente a garantire una ottima viabilità del quartiere e di attraversamento della città in direzione Firenze.

La soluzione viaria contenuta nella variante ha apportato modifiche migliorative sotto l’aspetto ambientale per quanto riguarda le caratteristiche tipologiche, grazie al positivo contributo degli uffici, però mantiene il secondo allacciamento scartato dalla Commissione Ministeriale.

In 2° Commissione i tecnici hanno giustificato la presenza del tratto Villanova – Nuovo Carcere, con una valutazione basata su simulazioni sul traffico.
Queste valutazioni, però, devono essere rese coerenti con il Piano Urbano del Traffico che l’Amministrazione sta preparando e si accinge a presentare nei prossimi mesi. Una valutazione sui flussi del traffico di quella zona dovrà essere coerente con le linee guida del piano del traffico, e l’inserimento del secondo tratto allo stato delle cose non lo permette.

Queste considerazioni sono ancora più importanti se si pensa che attualmente è previsto un finanziamento solo del primo allacciamento, in corrispondenza della via Padulli, e che la realizzazione del secondo tratto non è prevista a breve termine.
Considerato che il finanziamento di questo ulteriore tratto non avverrà a breve termine, ritengo che non sia necessaria ora la sua inclusione del Piano Regolatore, che potrà avvenire in futuro, nel caso la realizzazione del primo allacciamento risultasse non sufficiente per il traffico di quella zona.

Nel caso si dovessero presentare entrambi i tratti di allacciamento, sarebbe inoltre necessaria una Valutazione di Impatto Ambientale che prenda in considerazione entrambi i progetti e la somma degli impatti che questi avrebbero sul territorio.

In merito a questa delibera, quindi, dopo aver esposto queste considerazioni ho presentato un emendamento che prevedeva lo stralcio del tratto Villanova – Nuovo Carcere, lasciando intatto il tratto che si innesta su viale Bologna in corrispondenza di via Padulli.

L’emendamento è stato messo in votazione, con il mio solo voto favorevole e qualche voto di astensione, poi è stata messa in votazione la delibera, alla quale mi sono astenuto.

Il resto della delibera, infatti, è positivo perché elimina dal PRG la tangenziale ovest, considerata da tutti (oltre che dalla Commissione Ministeriale) troppo costosa e di eccessivo impatto ambientale rispetto ai vantaggi per la viabilità.

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