Abbiamo salvato la costituzione

Berlusconi dichiara che il paese è spaccato – ancora -. Analizzando un referendum qualsiasi, è chiaro che la popolazione si divida in due parti, chi a favore e chi contro una proposta o una legge. Gli aventi diritto che non sono andati a votare non sono certo da ignorare, ma i cittadini italiani che erano interessati si sono espressi con forza, superando il 50% dei votanti che non era comunque necessario e mettendo un NO alle modifiche apportate dalla Casa delle Libertà alla Costituzione.

Chi invece di votare ha scelto di fare altro, ha delegato la scelta a chi era più preoccupato e più informato sul referendum.

Riporto una dichiarazione di Berlusconi presa da La Stampa:

diciamoci la verità, risultati alla mano, noi siamo competitivi solo se almeno il 70% degli italiani va alle urne, su quella percentuale possiamo anche pareggiare o vincere. Sotto non esistiamo. Gli altri hanno elettori ideologizzati e militarizzati, noi no. In più siamo stati costretti ad andare al voto in una data in cui i moderati di questo Paese pensano solo al mare o alla montagna. Non certo ad andare a votare.

Fossi in lui non mi vanterei troppo di essere sostenuto principalmente da chi va a votare solo perché non c’è altro da fare la domenica.

Abbiamo salvato la costituzione
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