Cosa non è software libero

Valerio Mariani, del quotidiano “LA STAMPA”, scrive alcune considerazioni, tutte sbagliate, su Skype ed il Software libero.

Conclude dicendo:

“Sia nel caso di Skype che nel caso del software open source, è importante distinguere l’ambito di applicazione. Non sognatevi di avere nella vostra azienda gli stessi benefici che avete con Skype a casa e non illudetevi che installare software open source nella vostra azienda sia completamente gratuito.”

Non è così.

Se non sai installare un software libero puoi pagare qualcuno che lo faccia per te, sia a casa sia in azienda (non fa alcuna differenza).

Skype non c’entra nulla, non è un software libero ed alcuni servizi si pagano (skypeout) mentre altri sono per il momento gratis (chiamata tra due skype). Se Skype fosse un software libero si avrebbe la certezza che questa opzione rimarrebbe sempre libera, perché chiunque la potrebbe fornire gratuitamente (cosa, per altro, non obbligatoria).

Il problema nelle aziende è la responsabilità: chi si prende la responsabilità di installare un software libero e di prendersi le colpe di eventuali malfunzionamenti? Se lo fa una azienda esterna, questa responsabilità ricade su di essa, mentre se lo fa il personale interno no.

Tutto qui.
Niente e nessuno vieta ad un dipendente di installare mille o centomila copie di open office, in NESSUN contesto.

Per ultima una considerazione: era necessaria la pubblicità ad una azienda anche in questo caso? Non aggiunge nulla all’articolo e fa ricadere su un esterno le responsabilità di eventuali errori di interpretazione sulla licenza GPL e sul software libero.

Capisco che il tema sia difficile, ma chiedere un parere in più a chi fa questo di mestiere o per passione non costa nulla. Io, nel mio piccolo, sono disponibile per chiarire eventuali dubbi sul funzionamento del software libero, che potrebbe essere d’insegnamento per molti altri settori della conoscenza umana e del lavoro.

Cosa non è software libero

2 commenti su “Cosa non è software libero

  1. giuste osservazioni. andrebbero girate all’autore dell’articolo in questione.

I commenti sono chiusi.

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