Giusto disincentivare i SUV

La bozza di finanziaria recentemente presentata contiene un aumento del bollo per le vetture con meno di 7 posti che pesano più di 2600 chilogrammi.
Questa novità, se introdotta, sarebbe un disincentivo per l’acquisto dei veicoli Sport Utility Vehicle, i “gipponi”.
Qualche commerciante di autovetture si è lamentato, difendendo quelli che secondo loro non sarebbero veicoli destinati solo alle persone più abbienti, nonostante un prezzo minimo di circa 25000 euro.
Io, credo, al contrario, che sia necessario disincentivare l’acquisto di questi mezzi, quasi sempre inutili per la mobilità cittadina.
Peso e dimensioni rendono queste auto dei mostri di inefficienza, come dimostrano le tabelle dei consumi pubblicate anche nei libretti di circolazione. Nelle città, inoltre, sono anche molto pericolosi: ad una maggiore massa corrispondono danni maggiori verso l’esterno in caso di incidenti. La dimensione dei posti auto in città, inoltre, spesso è inadeguata ai SUV più grandi, che spesso superano le linee blu destinate alle vetture.
Chi può permettersi un’auto di questo tipo, sommando il costo iniziale alle spese di mantenimento, può permettersi anche una maggiorazione del bollo.
Se c’è un difetto nella novità introdotta è da ricercare forse nella sua inefficacia: 2€ al kilowatt purtroppo non saranno sufficienti ad impedire il proliferare dei modelli più costosi, spesso indice della stupidità di chi cerca una presenza massiccia sulla strada per farsi notare.
Così, mentre nel mondo questa moda sta scemando e la vendita dei SUV diminuisce, in Italia siamo ancora un passo indietro e siamo costretti ad operare sul bollo.

Giusto disincentivare i SUV

2 commenti su “Giusto disincentivare i SUV

  1. Anche io penso sia proprio ora di reinserire anche delle tasse proprorzionali all’inquinamento che le vetture producono ed ai danni che le stesse possono fare in caso di incidenti … siamo sulla strada giusta.

    Speriamo bene :-)

I commenti sono chiusi.

Torna su