Year: 2006

Standard Aperti ed impegno contro i brevetti software nella Finanziaria

Ora standard aperti e impegno in Europa contro il rientro dalla finestra della brevettabilità del software e per l'”Internet Bill of Rights”.

FINANZIARIA: SOSTEGNO ALL’OPEN SOURCE NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Nella legge Finanziaria una norma che dà priorità al finanziamento di progetti che utilizzano e sviluppano applicazioni software a codice aperto.

Il Sottosegretario all’Innovazione Beatrice Magnolfi: “sosteniamo la crescita di un’industria italiana del software, un arcipelago di piccole imprese gestite da giovani, che infondono al mercato innovazione e creatività”.

Roma, 19 dicembre 2006
– “Vogliamo dare una svolta decisiva alla diffusione e all’utilizzo del software Open Source nella Pubblica Amministrazione, oggi quanto mai indispensabile per abbattere i costi della burocrazia e consentire agli enti pubblici di dialogare tra loro in maniera più efficiente, utilizzando formati standard e aperti”.

Così il Sottosegretario all’Innovazione Beatrice Magnolfi ha illustrato la norma della legge Finanziaria (art. 1, c. 894-897) che – nella valutazione dei progetti da finanziare con i 30 milioni di euro previsti a sostegno della Società dell’Informazione – assegna priorità a quelli che utilizzano e sviluppano applicazioni software a codice aperto.

La stessa norma della legge Finanziaria, ha spiegato Beatrice Magnolfi, “dispone anche la realizzazione di un ‘ambiente di sviluppo cooperativo su web’, dove le amministrazioni pubbliche possano condividere i codici sorgente, gli eseguibili e la documentazione dei software sviluppati. Il nuovo ambiente web consentirebbe inoltre di dare vita a comunità di amministrazioni utilizzatrici dei diversi software, per renderle protagoniste dei successivi sviluppi delle soluzioni, su base collaborativa”.

Secondo il Sottosegretario all’Innovazione “è un’assoluta novità per un ambiente che si configura come un vero e proprio ‘marketplace delle soluzioni informatiche della PA’, capace di favorire e rendere produttivo l’incontro tra la domanda pubblica e l’offerta delle sempre più numerose imprese italiane specializzate nello sviluppo di piattaforme a codice aperto”.

“Il fine è quello di sostenere la crescita di un’industria del software italiana in grado di competere con le grandi multinazionali, ma alimentando al contempo lo sviluppo locale nei territori” ha aggiunto Magnolfi. “Si tratta di un settore in espansione formato da un arcipelago di piccole imprese, quasi sempre gestite da giovani, e capace di infondere al mercato un forte contenuto di innovazione e creatività”.

Rivestiti 06 – Mercatino di scambio solidale non monetario

Cesena: Per il secondo anno consecutivo parte RIVESTITI, mercatino di scambio solidale non monetario di abiti, tempi e talenti. E’ sufficiente portare, in Corso Ubaldo Comandini 7 presso la Bottega del Teatro, degli abiti, usati ma buoni, oppure dei libri e barattarli con altrettanti libri e abiti con le persone presenti.

Rivestiti è un momento conviviale tra associazioni e cittadini per riflettere, agendo, sulla qualità del nostro tempo e per indicare la necessità e l’urgenza di una inversione di tendenza rispetto al modello dominante dello sviluppo e della crescita illimitati. Una inversione di tendenza che si rende necessaria per il semplice motivo che l’attuale modello di sviluppo è ecologicamente insostenibile, ingiusto ed incompatibile con il mantenimento della pace.

Un percorso che ci conduce verso un nuovo immaginario, un nuovo orizzonte. E’ l’orizzonte di un’altra economia: pacifica, sostenibile e conviviale, in altre parole felice.

A questo scopo, Viaterrea ha invitato a Cesena Maurizio Pallante, scrittore e principale promotore della Decrescita Felice.

Rivestiti si terrà GIOVEDì 28 DICEMBRE 2006, dalle 14,00 alle 23,00 , presso La Bottega del Teatro, Corso Ubaldo Comandini 7. Cesena. Alle ore 21,00 si terrà l’incontro con lo scrittore MAURIZIO PALLANTE.

Maurizio Pallante (Roma, 1947), laureato in lettere, consulente del Ministero dell’Ambiente, principalmente attivo come saggista. Fondatore con Mario Palazzetti, Tullio Regge, Davide Del Vento nel 1988 del Comitato per l’uso razionale dell’energia (CURE), ha svolto l’attività di assessore all’Ecologia e all’Energia del comune di Rivoli. Svolge attività di ricerca e di pubblicazione saggistica nel campo del risparmio energetico e delle tecnologie ambientali. Ha collaborato con Caterpillar per la festa della Decrescita felice, di cui è il principale ispiratore. È membro del comitato scientifico di “M’illumino di meno”.

Tutti gli oggetti che continuiamo a raccogliere nel corso della nostra vita non ci daranno mai forza interiore. Sono, per così dire, le stampelle di uno storpio.
(Ivan Illich)

Saranno presenti:
BANCA DEL TEMPO DI CESENA
GRUPPO RIGAS Gruppo di Acquisto Solidale di Rimini
LIBRI DI LIBRARCI

Per informazioni: viaterrea@infinito.it

La Finanziaria Verde al Senato

Pubblico un lungo articolo di Natale Ripamonti che riassume gli interventi Verdi all’interno della legge finanziaria appena approvata dal Parlamento, suddivisa per argomenti (ambiente, agricoltura ed alimentazione, Energia e Turismo, lavoro e precariato, politiche sociali, misure fiscali, infrastrutture e trasporti, varie)

Ambiente

Caccia, ZPS ed ZSC: l’inserimento di una disposizione (articolo 1 comma 1226) che consentirà di avviare a risoluzione una serie di procedure di infrazione comunitarie in materia di tutela della fauna e degli habitat. Il comma, introdotto dal Senato prescrive alle regioni ed alle province autonome di attuare entro tre mesi le misure di conservazione per le zone speciali di conservazione (ZSC) e per le zone di protezione speciale (ZPS) finalizzate ad evitare il degrado degli habitat e la perturbazione delle specie per cui le zone sono state designate sulla base di linee guida per la gestione delle aree della rete «Natura 2000». Si demanda ad un decreto del Ministro dell’ambiente la definizione dei criteri minimi uniformi per l’adozione delle misure speciali di conservazione dell’habitat , in tal modo reintroducendo nella Finanziaria una norma soppressa nel corso dell’esame da parte dell’Assemblea della Camera, e migliorandola con la garanzia di evitare tutele difformi nel territorio. Nell’ambito della procedura d’infrazione n. 2006/2131 la Commissione europea aveva rilevato che ben tredici regioni (Abruzzo, Emilia-Romagna, Toscana, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Umbria, Calabria, Lombardia, Veneto, Sardegna e Liguria) avevano legiferato sulle deroghe in materia di caccia in contrasto con le direttive comunitarie . Con l’approvazione del comma 1226 sarà quindi possibile porre rimedio alla decadenza del decreto-legge n. 251/2006

Fondo di solidarietà acqua: (comma 1284) l’istituzione di un fondo di solidarietà finalizzato a promuovere il finanziamento esclusivo di progetti ed interventi, in ambito nazionale e internazionale, atti a garantire l’accesso al bene comune acqua. In virtù di tale norma sarà possibile promuovere interventi a basso impatto ambientale, approvati con decreto del Ministro dell’ambiente e del Ministro degli Esteri, in accordo con le regioni, i quali verranno finanziati con un piccolo contributo (0,1 centesimi di euro) per ogni bottiglia di acqua minerale o da tavola in materiale plastico venduta al pubblico. Questo contributo favorirà la cultura dell’uso razionale dell’acqua, risorsa scarsa e bene comune prezioso, e la riduzione degli imballaggi in plastica, posto che esso riguarda unicamente le bottiglie in materiale plastico. Il contributo sarà a carico delle società concessionarie che imbottigliano e commercializzano l’acqua minerale. Nella risoluzione del Parlamento europeo approvata il 15 marzo 2006 in occasione del quarto Forum mondiale dell’acqua, tale risorsa viene dichiarata “bene comune dell’umanità”, il cui accesso “costituisce un diritto fondamentale della persona umana”.

Sostenibilità ambientale consumi della PA: ( commi 1126-1128 ) il finanziamento e l’attuazione di un Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, che prevede l’adozione di misure volte all’integrazione delle esigenze di sostenibilità ambientale nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche, sulla base di criteri quali la riduzione dell’uso delle risorse naturali, la sostituzione delle fonti energetiche non rinnovabili con fonti rinnovabili, la riduzione della produzione di rifiuti e delle emissioni inquinanti, la riduzione dei rischi ambientali nell’uso dei materiali .Tale Piano darà finalmente attuazione alla politica di acquisti cosiddetti verdi da parte della P.A., nel rispetto di alcuni criteri ambientali e sociali nella scelta di prodotti o servizi, indicata comunemente con il termine di Green Public Procurement (GPP). Con il comma 1126 viene assicurato il monitoraggio sull’attuazione del Piano, che dovrà essere predisposto dal Ministero dell’ambiente, con il concerto dei Ministri dell’economia e dello sviluppo economico, d’intesa con le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, e sottoposto all’approvazione dalla CONSIP Spa. Nel comma 1127 vengono indicate le principali categorie merceologiche per le quali dovranno essere perseguiti gli obiettivi di sostenibilità ambientale. In tal modo si completa e si perfeziona quanto previsto dal D.Lgs. n. 152/2006 ( cd. Codice ambientale ) e si completa quanto già previsto dalle linee guida approvate dall’Unione europea per taluni settori.

Monitoraggio interventi difesa del suolo: (comma 1132) l’approvazione di procedure che assicurano un miglior coordinamento dei dati e degli interventi in materia di difesa del suolo e dissesto idrogeologico, per consentire l’ottimizzazione e l’efficienza delle risorse, in prospettiva della revisione del codice dell’ambiente che impegnerà le competenti commissioni parlamentari nel 2007, in piena integrazione con il sistema informativo unico e la rete nazionale integrati di rilevamento e sorveglianza introdotti dalla legge sulla difesa del suolo n. 183 del 1989 . Le regioni , le amministrazioni e gli enti territoriali trasmetteranno trimestralmente al Ministero dell’ambiente e all’APAT tutte le informazioni riguardanti le attività di propria competenza in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall’inquinamento e di gestione delle risorse idriche e prevenzione del dissesto idrogeologico.

Bonifiche aree Porto Marghera e Polo Chimico di Mantova: con i commi 867 e seguenti vengono finalmente sbloccati i finanziamenti delle opere di bonifica per le aree di Porto Marghera e del Polo chimico Laghi di Mantova, consentendo l’utilizzo per il ripristino ambientale delle risorse che erano state versate allo Stato dalle aziende che hanno inquinato questi due siti ma che erano stati bloccati dalla Finanziaria 2005. Per queste specifiche bonifiche si autorizza la spesa complessiva di 209 milioni di euro per il quadriennio 2007-2010 (52 milioni per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009 e 53 milioni per l’anno 2010), in modo da assicurare gli interventi previsti per la messa in sicurezza d’emergenza e la bonifica di queste due aree industriali che rientrano tra i siti inquinati di interesse nazionale . Per il recupero di queste risorse pubbliche è stata fondamentale anche l’intensa attività portata avanti in questi ultimi anni con la Magistratura tramite cui, attraverso l’applicazione della normativa sul danno ambientale, sono stati recuperati ben 529,56 milioni di euro, attraverso la sottoscrizione di numerosi accordi transattivi tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio, Magistrato alle Acque di Venezia e soggetti privati”.

Bonifiche Militari: Il comma 898, introdotto dal Senato, autorizza l’istituzione, nell’ambito dello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa, di un fondo di conto capitale, destinato alle bonifiche delle aree militari, sia dismesse che attive, e di pertinenza dei poligoni militari di tiro, nonché delle unità navali, effettuate d’intesa con il Ministero dell’ambiente, anche mediante l’impiego del genio militare. La dotazione del fondo è di 25 milioni di euro

Interventi sanitari a favore del personale militare e civile contaminato: per l’anno 2007 viene autorizzata la spesa di 10 milioni di euro a valere sulle risorse stanziate per le missioni all’estero per interventi a favore del personale militare e civile affetto da infermità, invalidità o inabilità permanente a causa di contaminazioni nelle aree interessate da conflitti per i quali siano in corso missioni internazionali e di assistenza umanitaria e dei poligoni di tiro nazionali e zone adiacenti, nei quali siano sperimentati munizionamenti e sistemi di armamento.

INFS: I commi 471 e 472, introdotti al Senato con emendamenti Verdi, prevedono il trasferimento dell’attività di vigilanza sull’Istituto nazionale per la fauna selvatica dalle competenze della Presidenza del Consiglio alle competenze del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del ministro per gli affari regionali. Prevedono inoltre la riorganizzazione dell’ente, che ha il compito di censire il patrimonio ambientale costituito dalla fauna selvatica, di studiarne lo stato, l’evoluzione ed i rapporti con le altre componenti ambientali, di elaborare progetti di intervento ricostitutivo o migliorativo sia delle comunità animali sia degli ambienti al fine della riqualificazione faunistica del territorio nazionale e di collaborare con gli organismi dei Paesi della Comunità europea . In tal modo l’ente sarà messo in condizioni di controllare e valutare gli interventi faunistici operati dalle regioni, di esprimere i pareri tecnico-scientifici richiesti dallo Stato e dalle regioni, con particolare riferimento all’esercizio dell’attività venatoria.

Controllo e tracciabilità dei Rifiuti: In materia di rifiuti si segnala l’approvazione di una norma, al comma 1116, che, in sede di riparto delle risorse del Fondo unico investimenti per la difesa del suolo e tutela ambientale , riserva una quota non inferiore a 5 milioni di euro alla realizzazione di un sistema integrato per il controllo e la tracciabilità dei rifiuti, in funzione della sicurezza nazionale, nell’esigenza di prevenzione e repressione dei gravi fenomeni di criminalità organizzata nell’ambito dello smaltimento illecito dei rifiuti. Tale disposizione accompagnerà la revisione dei registri prevista dallo schema di riordino del codice ambientale.

Parchi nazionali: Il comma 940 prevede, al fine di garantire i livelli occupazionali nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, e del Parco nazionale della Maiella, l’erogazione a favore di una somma, pari a 2 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2007, allo scopo di stabilizzare il personale fuori ruolo operante presso tali enti. Le relative stabilizzazioni si effettuano nei limiti dello stanziamento previsto e nel rispetto delle normative vigenti in materia di assunzioni, anche in soprannumero.

Dismissioni immobili delle Ferrovie S.p.A.: Sui beni immobili non più strumentali alla gestione caratteristica dell’impresa ferroviaria, di proprietà di Ferrovie dello Stato spa o delle società dalla stessa direttamente o indirettamente controllate, che siano ubicati in aree naturali protette in territori sottoposti a vincolo paesaggistico, in caso di alienazione degli stessi é riconosciuto, al comma 265, il diritto di prelazione degli enti locali e degli altri soggetti pubblici gestori delle aree protette.

Interventi di tutela ambientale in Calabria e Sicilia: con il comma 1558 la quota degli stanziamenti finalizzati dal governo di centro-destra alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina recentemente destinati alla tutela dell’ambiente e alla difesa del suolo nelle regioni Sicilia e Calabria non saranno più trasferite allo stato di previsione del ministero delle infrastrutture bensì saranno gestite direttamente dal ministero dell’ambiente mediante iscrizione delle risorse nel relativo stato di previsione.

Politiche a favore degli animali

Prevenzione Randagismo: finanziamento aggiuntivo di 1 milione di euro per ciascun anno del triennio 2007-2009 e introduzione al comma 831 di una modifica della legge 281 del 1991 che impone di destinare una quota non inferiore al 60 per cento delle risorse stanziate dallo Stato per la lotta al randagismo trasferite alle Regioni ed ai Comuni per la sterilizzazione degli animali da affezione.

Agricoltura e Alimentazione

Agricoltura Biologica (comma 1088) – L’emendamento accolto finanzia, con uno stanziamento di 10 milioni di euro all’anno per tre anni, il “Piano nazionale d’azione per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici”. Si tratta di uno strumento di grande rilievo per sostenere lo sviluppo del settore con azioni rivolte all’informazione dei consumatori, allo sviluppo della ricerca, al rafforzamento della filiera, con particolare riferimento alla distribuzione. E’ la prima volta che viene finanziato in Italia un Piano d’azione nazionale per il settore del biologico con risorse adeguate, mentre i nostri più diretti concorrenti (Francia, Spagna, Germania) hanno già da anni programmato interventi di sostegno.

Certificazione prodotti di qualità (commi 289-290) – L’emendamento accolto consente alle imprese agricole e alimentari che propongono prodotti a denominazione d’origine (DOP e IGP) e biologici di dedurre in credito di imposta il 50% degli oneri necessari alla certificazione obbligatoria della qualità, prevista dalla regolamentazione comunitaria in materia. Lo stesso emendamento consente alle imprese di dedurre in credito d’imposta le spese necessarie alla registrazione nei Paesi extra UE dei marchi protetti, un intervento concreto per prevenire la contraffazione del ‘made in Italy’ alimentare (il cosiddetto italian sounding) che ha raggiunto purtroppo vette preoccupanti.

Agroenergie (commi 380-383) – Gli emendamenti accolti determinano una piccola rivoluzione nel settore delle agroenergie a vantaggio della microgenerazione diffusa. Viene previsto un ‘certificato verde’ specifico che premia i piccoli impianti a biomasse alimentati nell’ambito di filiere corte, con materia prima agricola, zootecnica e forestale prodotta con pratiche ambientalmente sostenibili. Viene inoltre prevista l’esenzione da accise per l’olio vegetale puro utilizzato come biocarburante, se autoprodotto in azienda o in consorzi associati.

Apicoltura (comma 1069) – L’emendamento accolto incentiva una pratica importante per l’agricoltura e l’ambiente, quella dell’apicoltura nomadistica che si effettua con lo spostamento delle arnie negli ecosistemi più idonei a seconda del ciclo stagionale di fioritura delle piante. Viene concesso agli apicoltori interessati (circa 10.000) il gasolio agricolo con accisa ridotta.

Società agricole (commi 1096-1097) – L’emendamento introduce una nuova forma giuridica della società agricola, costituita degli imprenditori agricoli associati che intendono trasformare e commercializzare il proprio prodotto, allo scopo di favorire l’associazione dei produttori e di accorciare la filiera fra origine e consumo. Alle società agricole, comprese quelle cooperative, viene inoltre riconosciuta la facoltà di avvalersi del regime fiscale agevolato del reddito agrario previsto dall’art.32 del DPR 917/86.

Energia e Turismo

CIP6 (comma 91): Gli incentivi per l’energia pulita, 4 miliardi di euro l’anno, saranno dal 1° gennaio 2007 destinati esclusivamente alle fonti rinnovabili e non più anche alle assimilate. L’Italia è l’unico Paese che fino ad oggi ha destinato l’80% di tali risorse, previste dall’ordinamento comunitario, a incenerimento di rifiuti e di scarti di raffinazione. L’accordo con il Governo prevedeva che non fosse possibile finanziare nuovi impianti di questo tipo. Purtroppo un errore tecnico nella redazione del testo, riconosciuto dallo stesso Governo in aula, ha lasciato un margine per il proseguimento di questa situazione, anche per impianti che non siano già operativi, ma i Verdi continueranno a monitorare per la correzione dell’errore e l’eliminazione di questa vera e propria truffa che sono gli incentivi alle fonti assimilate.

Turismo ecocompatibile (comma 732): per quanto riguarda il turismo e il paesaggio, la finanziaria prevede un fondo per il settore, ivi compresi obiettivi storici del comparto, come l’unità di gestione e proprietà e l’aumento del dimensionamento aziendale. Grazie all’emendamento dei Verdi sono stati garantiti tre obiettivi fondamentali dal punto di vista della salvaguardia paesaggistica: il primo è il pieno rispetto del codice per il paesaggio, il secondo è che gli aumenti dimensionali non possono essere fatti a scapito dell’ambiente e il terzo è che deve essere avviato un intervento organico di sostegno al turismo ecocompatibile. Concretamente, di concerto con la maggioranza, abbiamo confermato che la crescita del turismo passa attraverso un turismo di qualità e rispettoso dell’ambiente, e non attraverso la costruzione di ciclopici ecomostri.

Pannelli fotovoltaici negli edifici di nuova costruzione (c.350): è stata rafforzata, la norma introdotta dai Verdi alla camera, che obbliga l’istallazione di pannelli fotovoltaici negli edifici di nuova costruzione. Si specifica che la soglia minima di 0,2 Kw si riferisce a ciascuna unità abitativa presente nell’edificio di nuova costruzione, garantendo così un forte impulso a questa fonte energetica che consentirebbe di abbassare notevolmente la bolletta energetica nazionale nel pieno rispetto dell’ambiente.

Lavoro e precariato

Salvaguardia retribuzione co.co.co. e co.co.pro (c. 774): inserita la norma di salvaguardia delle retribuzioni dei co.co.co. e co.co.pro. secondo la quale l’incremento contributivo non può in ogni caso determinare una riduzione del compenso netto percepito dal lavoratore superiore ad un terzo dell’aumento dell’aliquota. Inoltre la norma prescrive che in ogni caso, i compensi corrisposti ai lavoratori a progetto devono essere proporzionati alla quantità e qualità del lavoro eseguito e devono tenere conto dei compensi normalmente corrisposti per prestazioni di analoga professionalita’, anche sulla base dei contratti collettivi nazionali di riferimento. E’ la prima volta che si inserisce una norma che correla direttamente il lavoro precario ai contratti nazionali di lavoro e quindi alla condizione dei lavoratori a tempo indeterminato.

Malattia, Maternità e congedi parentali lavoratori co.co.co e co.co.pro. (c.790): ai lavoratori a progetto e categorie assimilate iscritti alla gestione separata è corrisposta un’indennità giornaliera di malattia a carico dell’INPS entro il limite massimo di giorni pari a un sesto della durata complessiva del rapporto di lavoro e comunque non inferiore a 20 giorni nell’arco dell’anno solare, con esclusione degli eventi morbosi di durata inferiore a quattro giorni.

Maternità a rischio lavoratori co.co.co. e co.co.pro. (c.793): introdotta una maggiore tutela per le lavoratrici co.co.co e co.co.pro in caso di maternità a rischio con la possibilità di allungare il periodo di congedo parentale.

Assunzione personale istituti zooprofilattici (c.567): Al fine di dare continuita’ alle attivita’ di sorveglianza epidemiologica, prevenzione e sperimentazione di cui alla legge 19 gennaio 2001, n. 3, gli Istituti zooprofilattici sperimentali sono autorizzati a procedere all’assunzione di personale a tempo indeterminato, in particolare alla stabilizzazione del personale precario, che sia in servizio da almeno tre anni, anche non continuativi, o che consegua tale requisito in virtu’ di contratti stipulati anteriormente alla data del 29 settembre 2006 ovvero che sia stato in servizio per almeno tre anni anche non continuativi, nel quinquennio anteriore alla data di entrata in vigore della presente legge purche’ abbia superato o superi prove selettive di natura concorsuale. A tal fine lo stanziamento annuo della legge 19 gennaio 2001, n. 3 e’ rideterminato in euro 30.300.000.

Politiche sociali

Consulta lotta AIDS (c.811) : rifinanziamento di 500.000 annui euro, a decorrere dal 2007, per il funzionamento della Consulta del Volontariato per la Lotta contro l’Aids al fine della realizzazione di programmi di informazione e prevenzione nella lotta contro la diffusione dell’epidemia da Hiv.

Legge Bacchelli (c. 1281): rifinanziamento di 250.000 euro per ciascuno degli anni del triennio 2007-2009 della legge n. 440 dell’8 agosto 1985 che prevede l’assegnazione di un assegno straordinario vitalizio a quei cittadini che si sono distinti nel mondo della cultura, dell’arte, dello spettacolo e dello sport, ma che versano in situazioni di indigenza.

Pensione Superstiti (c.776): per le pensioni di reversibilita` sorte a decorrere dall’entrata in vigore della legge 8 agosto 1995, n. 335, indipendentemente dalla data di decorrenza della pensione diretta, l’indennita` integrativa speciale gia` in godimento dal dante causa e` attribuita nella misura percentuale prevista per il trattamento di reversibilita (comunisti italiani)

Misure fiscali

Incapienti (comma 4): E’ stata approvata una norma programmatoria diretta a dare una prima risposta al problema dei c.d. incapienti cioè di quei contribuenti che pur avendone diritto, non possono beneficiare delle agevolazioni e delle detrazioni fiscali, a causa di una reddito imponibile troppo basso o addirittura esentato da imposizione fiscale. La norma prevede che le maggiori entrate derivanti dalla lotta all’evasione fiscale sono destinate, qualora permanenti, a riduzioni della pressione fiscale finalizzata al conseguimento degli obiettivi di sviluppo ed equità sociale, dando priorità a misure di sostegno del reddito di soggetti incapienti ovvero appartenenti alle fasce di reddito più basse. Si tratta di un importante segnale che dà una prima risposta ad uno degli aspetti rimasti irrisolti di questa manovra. L’emendamento presentati dai Verdi interveniva, invece, direttamente in sede di presentazione della prossima dichiarazione dei redditi prevedendo il rimborso delle somme a credito fino ad un importo di 500 euro a contribuente.

Detrazioni fiscali a favore dei cittadini italiani residenti all’estero (c. 1324): introdotta la norma che consente ai cittadini italiani non residenti di usufruire delle detrazioni per familiari a carico, per lavoro dipendente e per particolari tipologie di redditi

Soppressione ticket pronto soccorso (c. 798): accolta in parte la richiesta dei Verdi di sopprimere i ticket sanitari: eliminato solo il ticket per i “codici verde” (media urgenza) mentre viene confermato, per tutti gli assistiti non esenti, un aumento di 4 euro per “i codice bianco” (senza urgenza)

Varie

Editoria: reitegrate, per poco più di 37 milioni di euro nel 2007, le provvidenze per il settore dell’editoria che erano state ridotte di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007 e 2008 dal decreto-legge Bersani di luglio. L’emendamento dei Verdi aveva chiesto il ripristino integrale delle risorse per il biennio.

Comodati d’uso dei libri (c. 283): è stato accolto un emendamento volto a garantire che, tra le forme di accesso alla gratuità dei libri, sia possibile per i comuni utilizzare, oltre al sistema già in uso di buoni libro, il sistema del comodato d’uso dei libri, un utile sistema capace anche di ridurre il turn over di nuove edizioni, con benefici effetti di riduzione di spesa anche sul totale degli allievi.

Graduatorie insegnati (comma 262): nell’ambito della stabilizzazione di 150.000 insegnanti precari, si prevede che le graduatorie attraverso le quali si selezionano gli insegnanti per le supplenze lunghe e per l’accesso non vengano eliminate, come disponeva il testo iniziale bensì diventino ad esaurimento, similmente alla proposta dei Verdi di lasciarle in essere.

Infrastrutture e Trasporti

Non solo investimenti ma fondo per mobilità sostenibile e trasporto pendolari
Per quanto riguarda il settore infrastrutture, trasporti e mobilità la Finanziaria 2007 già in avvio ha mostrato un forte strappo con i cinque anni precedenti di governo aumentando le risorse disponibili per investimenti ferroviari, stradali, e portuali. Ma le vere novità sono costituite dal Fondo per la mobilità sostenibile (270 milioni di euro nel triennio) a sostegno della mobilità urbana e delle innovazioni da adottare insieme alle città assediate dal traffico motorizzato privato (dal comma 1121 al comma 1123), che verrà gestito d’intesa tra il Ministro per l’Ambiente ed il Ministro dei Trasporti, e dal il Fondo per il trasporto pendolari (commi 1031 e 1032), che servirà all’acquisto di treni, tram e bus al servizio del trasporto locale (300 milioni di euro per tre anni).

Dopo il passaggio alla Camera erano disponibili per gli investimenti mediamente 8 miliardi per ognuno degli anni del triennio 2007/2009, ulteriormente aumentati con la discussione al Senato. Si rammenta che le risorse dell’ultima finanziaria del governo Berlusconi ammontavano a circa un miliardo per le infrastrutture strategiche, mentre gli investimenti ferroviari erano statai azzerati e quelli per l’Anas dimezzati.

Le modifiche apportate al Senato hanno contribuito a migliorare la Finanziaria in termini di qualità, correggendo provvedimenti già presenti in funzione di una maggiore sostenibilità ambientale, e quantità, aumentando le risorse a disposizione.

Uno dei provvedimenti di maggior peso è stato quello ai commi 1230 e 1231 che, riformulati dal Governo sulla base degli emendamenti presentati, ha aumentato le risorse disponibili per il rinnovo del contratto dei lavoratori del Trasporto Pubblico Locale portando le risorse da 60 a 190 milioni di euro, consentendo in questo modo di chiudere la vertenza in corso. Da sottolinerare che una parte dell’incremento delle risorse è derivato dal taglio ai sostegni all’autotrasporto, dopo le critiche dei Verdi a questa misura.

Gli investimenti e le risorse per le ferrovie
Un secondo aspetto rilevante e positivo riguarda l’aumento dei finanziamenti relativi alle Ferrovie, al fine di evitarne il fallimento e per rilanciare il settore ferroviario ordinario, limitando i fondi per l’AC/AV alle sole tratte con cantieri in corso TO-MI-NA (commi 964/976). Il Governo ha presentato un nuovo articolato che fa pulizia anche della società ISPA e dei debiti che questa aveva assunto per la realizzazione dell’AC/AV TO-MI-NA: in pratica il governo di centrodestra aveva tentato di portare fuori dal bilancio dello Stato questi investimenti per evitare che pesassero sul rapporto debito/pil, ma Eurostat si era opposta a questo espediente. Il testo presentato dal Governo mette fine alla vicenda, riportando gli investimenti dentro il bilancio dello Stato. E’ evidente che questa operazione di pulizia sui debiti occulti per l’AC/AV, ne ha riportato alla luce i costi enormi di realizzazione con la previsione di investimenti per 8.100 per il periodo 2007-2021, di cui 400 milioni per il 2007, 1.300 milioni per il 2008 e 1.600 per l’anno 2009 (comma 964). Da sottolineare che queste risorse andranno esclusivamente al completamento indispensabile delle tratte in corso di realizzazione TO-MI-NA, inclusi i nodi urbani, e non invece per nuove tratte come afferma chiaramente la norma.

Per la rete ferroviaria esistente la Legge Finanziaria 2007 destina 3.200 milioni di euro per gli anni 2007-2008 di cui il 50% dovrà essere destinato agli investimenti sulla rete regionale e locale (comma 974). Rispetto ai tagli dello scorso anno che avevano annientato le risorse per le ferrovie esistenti, si torna ad investire ma nei prossimi anni il fondo dovrà essere incrementato, mentre dovranno progressivamente ridursi le risorse destinate all’Alta velocità, man mano che viene completato l’asse Torino-Milano-Napoli.

Per il servizio ferroviario sono destinate anche altre risorse: 400 milioni di euro per la ricapitalizzazione di Trenitalia (comma 971) e per l’incremento di 311 milioni di euro nel 2007 dei corrispettivi degli oneri di servizio per il trasporto regionale e metropolitano (comma 973), che non veniva aggiornato dall’anno 2000. A queste si aggiungono risorse per la ferrovia Parma-La Spezia (48 milioni di euro per gli anni 2007/2008) e la riserva per la ferrovia Aosta-Chivasso per 40 milioni di euro complessivi per gli anni 2007/2008.

Le risorse per la legge obiettivo
Le risorse per la legge obiettivo sono fissate (comma 977) in circa 3.300 milioni di euro di investimenti nel trienno attivati da mutui quindicennali di investimenti da 100 milioni di euro per tre anni. Di queste risorse ben un miliardo di euro circa è destinato all’intervento della Pedemontana Lombarda (comma 979) con la previsione nel testo di una società regionale Anas/regione Lombardia a cui sono trasferiti dall’Anas SPA i poteri di soggetto concedente sia per la Pedemontana, che per l’autostrada Bre-Be-Mi e la Tangenziale Est Esterna di Milano.

I Verdi hanno contestato in ogni modo durante l’iter della Legge Finanziaria al Senato questa decisione di costituire una società regionale concedente che avrà in mano tutto le leve decisionali con i concessionari. Implicitamente sarà l’avvio di tante società regionali in competizione tra loro, che avranno come scopo realizzare, in modo scoordinato, tante infrastrutture autostradali, con lo Stato che rinuncia, anche sulle opere strategiche, ad assumere decisoni e a selezionare gli investimenti. Una strategia che i Verdi non condividono e su cui continueranno ad impegnarsi. Allo stesso modo i Verdi avevano chiesto che una parte delle risorse prenotate per la pedemontana Lombarda fosse destinato al miglioramento del trasporto ferroviario per i pendolari della Lombardia, ma nel testo del maxiemendamento su cui il Governo ha chiesto la fiducia è rimasta purtroppo solo una generica indicazione e non vincoli alla destinazione delle risorse. Positivo infine nel medesimo comma 979, il finanziamento a valere sulla Legge Obiettivo per la realizzazione del tratto della metropolitana di Milano M4 Sforza Policlinico-Linate.

Va infine sottolineato che l’anno 2007 sarà rilevante per le decisoni che dovranno essere assunte dalla coalizione dell’Unione sulla legge obiettivo: coerentemente con il programma elettorale dovremo selezionare la lista delle opere utili e far partire l’iter normativo per le modifiche delle procedure previste dalla Legge obiettivo, in particolare sulla VIA e sul ripristino della Conferenza dei servizi decisoria con le istituzioni locali.

Le novità per il rilancio dei porti
In questo ambito è da sottolineare la disponibilità dei finanziamenti per il rilancio dei porti, l’autonomia finanziaria e gestionale per il rilancio dell’economia marittima e le nuove procedure per il dragaggio nei siti portuali inquinati e riconosciute aree a rischio da bonificare.

Con la Finanziaria si provvede a determinare l’autonomia finanziaria delle Autorità portuali a decorrere dall’anno 2007 (commi 982 e successivi) con le competenze sul gettito sia delle tassa erariali (articolo 2, comma 1, del d. l. n. 47/74, smi), sia della tassa di ancoraggio di cui alla legge n.82/1963, e smi. Resta ferma l’attribuzione alle Autorità portuali del gettito della tassa sulle merci sbarcate e imbarcate. Le autorità portuali potranno applicare una addizionale su tasse, canoni e diritti per l’espletamento dei compiti di vigilanza e per la fornitura di servizi di sicurezza previsti nei piani di sicurezza portuali, ma si assumono gli oneri degli interventi di manutenzione dei porti. E’ istituito inoltre dal 2007 un fondo perequativo presso il Ministero dei trasporti di 50 milioni di euro ripartita tra le Autorità portuali che peraltro saranno razionalizzate tenendo conto della rilevanza nazionale ed internazionale dei porti, del collegamento con le reti strategiche nazionali ed internazionali, del volume dei traffici e della capacità di autofinanziamento.

Il testo della Finanziaria dopo il passaggio in Senato prevede, oltre che l’estenzione delle tasse di ancoraggio e di criteri di sicurezza ambientale internazionali per la rottamazione dei traghetti (comma 1046), anche maggiori risorse, che dovranno necessariamente aumentare nei prossimi anni, per diverse misure utili al settore marittimo: il completamento dei sistemi portuali (comma 1004), l’avvio degli interventi per eliminare i “colli di bottiglia” del sistema logistico nazionale e per realizzare le interconnessioni stradali e ferroviarie fra hub portuali e interporti (comma 1044); per i mezzi e le strutture delle capitanerie di porto.

Dopo un duro confronto sul tema del dragaggio, necessario a superare la norma permissiva in materia di escavazioni dei siti inquinati prima inserita nel decreto fiscale e poi tolta per l’opposizione dei Verdi, si è raggiunto un accordo tra i Ministri competenti dell’Ambiente, delle infrastrutture e dei Trasporti capace di coniugare le esigenze di tutela dell’ambiente e di bonifica dei siti, con quelle di escavazioni dei fondali e di sviluppo dell’economia marittima e del cabotaggio (comma 996). Il nuovo testo si è reso necessario per evitare un continuo braccio di ferro sull’argomento, con il rischio continuo di sorprese normative peggiorative, che erano state riproposte anche in questa legge Finanziaria.
Il nuovo testo evita le storture, come i dragaggi nelle “more della bonifica”, e semplifica l’iter autorizzativo agli escavi per le Autorità portuali, mantenendo le prerogative del Ministero dell’Ambiente. I dragaggi nel nuovo testo si fanno contestualmente ai progetti di bonifica autorizzati dal Ministro dell’Ambiente. Anche le casse di colmata verranno autorizzate d’intesa tra il Ministro delle Infrastrutture ed il Ministro dell’Ambiente. Inoltre se il materiale escavato risulterà inquinato, dovrà essere bonificato. Infine la tipologia di analisi al fine di valutare lo stato di inquinamento è previsto che sarà stabilita da un Regolamento emesso dal Ministro dell’Ambiente.

ANAS e Sicurezza stradale
Il testo della Finanziaria 2007 prevede norme sul finanziamento e sull’attività dell’Anas, che si aggiungono a quanto previsto dal decreto fiscale con la riscrittura delle regole sulle concessioni autostradali al fine di tutelare realmente l’interesse pubblico e a rendere trasparente il rapporto dello Stato con le imprese concessionarie pubbliche e private. La finanziaria prevede l’obbligo per Anas SPA di predisporre un nuovo piano economico-finanziario riferito alla durata della concessione (comma 1018 e successivi), il cui limite massimo sale da 30 a 50 anni e prevede la sottoscrizione di una convenzione unica. All’Anas viene destinato una quota parte del canone annuo a carico degli enti concessionari (circa 40 milioni di euro annui) e il nuovo sovrapprezzo istituito sulle tariffe di pedaggio autostradale (circa 150 milioni di euro annui). Inoltre è prevista la soppressione del Fondo centrale di garanzia per le autostrade e ferrovie metropolitane, che ammonta a circa 2.373,00 milioni di euro, e l’ingresso dell’Anas nella gestione del patrimonio. Sono inoltre previsti investimenti funzionali per 1,560 milioni di euro nel 2008 e 2009.

Con il passaggio al Senato si è introdotto l’aumento, dal 2007,dal 2%al 2,4%dei proventi netti dei pedaggi che le concessionarie autostradali devono pagare all’Anas (comma 1020). Tali maggiori risorse, dell’ordine di circa 100 milioni di euro andranno ad alimentare il Fondo Fs. Si è inoltre previsto il concerto del Ministero dell’Ambiente e dei Trasporti sul nuovo piano economico-finanziario dell’Anas e sull’elenco delle opere infrastrutturali di nuova realizzazione (comma 1022.

Per quanto riguarda la sicurezza dei trasporti si demanda al Ministero dei trasporti a provvedere, entro 6 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, all’aggiornamento del Piano nazionale della sicurezza stradale (comma 1035). Per il finanziamento delle attività connesse all’attuazione, alla valutazione di efficacia ed all’aggiornamento del Piano è autorizzata la spesa di 53 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009. Inoltre per consolidare ed accrescere l’attività del Ministero dei trasporti per la prevenzione in materia di circolazione ed antinfortunistica stradale (comma 1036), è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni 2007, 2008 e 2009, finalizzata: alla realizzazione di azioni per diffondere i valori della sicurezza stradale; assicurare una adeguata informazione agli utenti; rafforzare i controlli su strada anche attraverso l’implementazione di idonee attrezzature tecniche; migliorare gli standards di sicurezza dei veicoli.

Qualche risultato per la politica dei trasporti sostenibili
Nella legge Finanziaria 2007 vanno sottolineati i contributi destinati al riequilibrio modale attraverso l’aumento dei nuovi investimenti in infrastrutture ferroviarie a discapito dei delle modalità di trasporto non sostenibili e dell’autotrasporto. In tal senso è bene segnalare:
– Il fondo di investimenti in infrastrutture ferroviarie attraverso gli introiti derivanti da ulteriori sovrapprezzi sui pedaggi autostradali, da istituire per specifiche tratte della rete, da destinare in quota parte anche all’acquisto di materiale rotabile per i servizi ferroviari regionali e metropolitani (comma 1022);
– l’applicazione della direttiva Eurovignette 2006/38/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 maggio 2006, che modifica la direttiva 1999/62/CE relativa alla tassazione a carico di autoveicoli pesanti adibiti al trasporto di merci su strada per l’uso di alcune infrastrutture, da destinare a nuovi investimenti ferroviari (comma 1017) e su cui sarà necessario il concerto del Ministro delle Infrastrutture con il Ministro dei Trasporti.

Uno specifico punto di preoccupazione rispetto all’impianto complessivo della Legge Finanziaria riguarda la certezza di alcune delle risorse destinate ad investimenti nei trasporti e infrastrutture che derivano dal trasferimenti all’Inps del TFR da parte dei lavoratori dipendenti. Risulta evidente che molti capitoli di investimenti, da quelli ferroviari a quelli Anas, sono legati alla effettiva capienza di questo fondo e quindi dopo il 30 giugno 2007si renderà necessaria una verifica per valutare la consistenza reale del fondo, ed in di caso di scostamento sarà indispensabile un intervento correttivo e/o integrativo sugli investimenti.

In conclusione con questa legge finanziaria 2007, si torna a fare anche politica dei trasporti oltre che destinare risorse per investimenti infrastrutturali; mentre le città, la mobilità urbana ed il trasporto pendolari rientrano nell’agenda del Governo. Ma restano alcune ombre assai negative che come Verdi vogliamo sottolineare e sulle quali ci siamo impegnati nell’iter al Senato con scarso successo: le risorse robuste destinate ancora all’autotrasporto e l’assenza di incentivi al trasporto combinato. Scelte miopi che non guardano lontano mentre si continua ad agitare la bandierina della logistica e dell’intermodalità. Scelte strategiche per le quali, come verdi, continueremo ad impegnarci nei prossimi mesi.

Ecologico se termodistrutto?

Hera in queste settimane ha distribuito a tutte le famiglie il suo periodico di informazione Herapiù.
Il numero di Dicembre è protetto da una pellicola di plastica con scritta “Ecologico – Se Termodistrutto non libera sostanze nocive nell’aria”.
Difficile comprendere il significato della scritta: Hera vuole comunicarci che sta adeguando tutta la sua comunicazione per recuperarne l’energia attraverso l’inceneritore?
Vuole dirci che non è vero che la carta sia un bene che conviene recuperare?
Oppure che i suoi periodici sono sostenibili solo al pensiero che faranno una brutta fine nelle fiamme, come in un inferno dantesco?

A quale scopo ha ricoperto di plastica la carta pubblicitaria, visto che non ha altra funzione che contenere la scritta sulla termodistruzione?

La plastica, si sa, è uno dei materiali più difficili da riciclare, dal momento che ne esistono diverse tipologie che andrebbero raccolte in maniera distinta. La soluzione di Hera, quella di bruciarla, è svantaggiosa a livello economico ed ambientale, e quel che è peggio è che si poteva evitare.

I cittadini hanno pagato due o tre volte lo stesso servizio: la stampa del periodico, la sua distribuzione (che poteva avvenire con le bollette), la sua termodistruzione.

Ribaltiamo questa operazione: Hera smetta di utilizzare la plastica che Hera intende “termodistruggere” e riduca la produzione dei rifiuti, partendo dai propri.

Questo sarebbe ecologico.

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