Teleriscaldamento, non inceneritori.

Nel Consiglio Comunale di lunedì 13 èstato presentato un progetto per il teleriscaldamento per la città di Forlì. Nel mio intervento ho subito richiesto che con questo accordo non si andasse ad approvare implicitamente la necessità  dell’ampliamento dell’inceneritore di Coriano. Nel piano l’inceneritore influisce per un 20% del totale del potere calorifero, ed a verbale ci sono le dichiarazioni dei rappresentanti del Comune e di Hera che confermano che i due atti sono slegati. Se si farà  l’inceneritore, il fatto che se ne utilizzi il calore per riscaldare le case non è negativo. Questo non toglie che i Verdi siano contrari alla sua costruzione e lavoreranno ovunque sarà  loro possibile affinché non venga mai realizzato. Se a Coriano non verrà  costruito nessun inceneritore nuovo, il piano del teleriscaldamento andrà  comunque avanti e contribuirà  positivamente alla diminuzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera grazie alla sostituzione delle caldaie private, spesso pericolose ed inefficienti.
Oltre a questa dovuta precisazione, nel mio intervento in Consiglio ho richiesto da parte del gestore che si valuti anche la possibilità  di utilizzare sistemi per il risparmio energetico ed i collettori solari per riscaldare l’acqua, contribuendo da un lato ad una diminuzione dei combustibili utilizzati e dall’altra ad un risparmio economico distribuito su larga scala verso i cittadini forlivesi.
Serviranno, per questo, modifiche ai regolamenti edilizi, ma lavoreremo per introdurre incentivi che favoriscano l’installazione di sistemi per il risparmio energetico e l’utilizzo delle energie rinnovabili, prendendo il nobile esempio da Barcellona.
Se la costruzione delle nuove abitazioni e le ristrutturazioni diminuiranno gli sprechi, ed il servizio del riscaldamento sfruttasse di più le energie veramente rinnovabili, potremo finalmente dare un importante contributo al miglioramento dell’aria che respiriamo, oltre che alleggerire i nostri portafogli.

Teleriscaldamento, non inceneritori.
Torna su
Exit mobile version