AGROFER 2007 – Salone delle Agroenergie, Risparmio energetico, Bioedilizia

AGROFER 2007 – Salone delle Agroenergie, Risparmio energetico, Bioedilizia – Seconda Edizione
Data : dal 29/03/2007 al 30/03/2007
Luogo : Fiera di Cesena – Via Dismano, 3845 – Pievesestina di Cesena (FC)

La questione energetica rappresenta sempre di più un elemento strategico delle politiche ambientali e di quelle economiche. La necessità di produrre energie da fonti rinnovabili, vista la scarsità di combustibili di origine fossile, l’inquinamento atmosferico determinato dalle elevate emissioni di CO2, gli adempimenti per i Paesi sottoscrittori previsti dal Protocollo di Kyoto, è riconosciuta come priorità da tutti i documenti di politica nazionale e comunitaria.

L’Italia in questo settore presenta un’arretratezza ormai pluridecennale: pur auspicate nei documenti di politica energetica fin dagli anni ’80, le fonti rinnovabili a tutt’oggi forniscono ancora un contributo limitato al sistema energetico nazionale rispetto alle loro possibilità.
La Politica Agricola Comune, nell’ambito della multifunzionalità, riconosce la produzione di
energie rinnovabili come nuova opportunità di reddito per le imprese agricole prevedendo che una
percentuale di queste possano diventare “agri-energetiche”, in forma singola o associata in distretti energetici territoriali, in grado di immettere energia sul mercato.
Successive direttive comunitarie incentivano la produzione e l’uso dei biocarburanti, nonché
l’impiego di fonti energetiche ottenute da biomasse forestali, agricole e di scarto.
Il settore agricolo può diventare quindi un importante protagonista nel campo delle energie
rinnovabili attraverso colture dedicate, biomasse agroforestali, residui zootecnici e agroindustriali,
fonti solari o eoliche che potranno produrre elettricità, calore, biocombustibili.
Sono queste le tematiche alla base della 2a Edizione di AGROFER – Salone delle Agroenergie,
Risparmio energetico, Bioedilizia che, dopo il successo della prima edizione, Cesena Fiera e
Centrale-Osservatorio Agroambientale ripropongono per il 29-30 Marzo 2007.

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con C.R.P.V, CENTURIA-RIT, AGESS, C.I.S.E,
ENEA- ERG Laboratorio Energia, Istituto Nazionale di Bioarchitettura, CNA Econaturale,
rappresenta un momento di informazione, promozione e divulgazione sulle energie rinnovabili, di confronto tra i soggetti coinvolti nelle nuove filiere.

Nell’ambito della manifestazione sono previsti gli eventi di seguito presentati.

La partecipazione è GRATUITA.

AGROFER 2007 – Salone delle Agroenergie, Risparmio energetico, Bioedilizia – Seconda Edizione

AGROFER 2007 – Salone delle Agroenergie, Risparmio energetico, Bioedilizia

2 commenti su “AGROFER 2007 – Salone delle Agroenergie, Risparmio energetico, Bioedilizia

  1. BIOMASSE.
    Quando si parla di biomasse, ricordarsi sempre la parola biomasse vergini.
    Chi propone un impianto a biomasse, NON DEVE inserire codici rifiuti tra i materiali combustibili.
    Solo così si ha accesso alla procedura di Autorizzazione Unica e semplificata art. 12 D.Lgs. 387/03.
    Chi inserisce nella richiesta anche un solo codice rifiuto ( codice CER) DEVE richiedere Pronuncia di Compatibilità Ambientale (VIA) in quanto sta costruendo un impianto che tratta rifiuti.
    E’un importante distinguo, le biomasse vergini inquinano pochissimo, sono faticose da trovare e costano.
    Le biomasse rifiuti (scarti di macelleria, fanghi biologici, pulper di cartiera da carta da macero,traversine ferroviarie, ecc.) inquinano tantissimo, son tutti lì ad offrirtele e ti pagano se te le prendi.
    Quindi la differenza tra un inceneritore che brucia rifiuti ed una centrale termoelettrica che utilizza biomasse vergini, sta nei codici rifiuti.
    Ripeto, il proponente un impianto a biomasse, NON inserisce codici rifiuti (CER) tra i combustibili utilizzati.

  2. INTERROGAZIONE REGIONALE
    REGIONE PIEMONTE.
    GRUPPO VERDI PER LA PACE
    Al Presidente del
    Consiglio regionale del Piemonte
    INTERROGAZIONE
    ai sensi dell’articolo 18, comma 4, dello Statuto e dell’articolo 89 del Regolamento interno.
    a risposta orale in Aula a risposta orale in Commissione a risposta scritta X
    OGGETTO: centrale a biomassa nel Comune di Caresana (VC).
    Premesso che:
    · È stato presentato, da parte della società Biopower Vercellese, un
    progetto di centrale a biomassa nel Comune di Caresana, per produrre 20 MWhE l’anno, con un bisogno di combustibile pari 252 t/giorno pari
    a 86.100 t/anno;
    · L’area di interesse per la centrale, come da progetto presentato, è di circa 11.250 mq, a fronte di un ipotesi di acquisto, da parte della
    società, di un area pari a 256.250 mq;
    · Il proponente fa richiamo ad un uso di acqua potabile per alimentare l’impianto di generazione di energia elettrica, ignorando di fatto il
    divieto da parte della vigente normativa dell’uso industriale di acqua potabile;
    · Nella presentazione del ciclo, vedasi il “Volume di Fornitura” al punto
    2….. “il materiale risultante è un combustibile, in caso di carta e fogli di plastica della grandezza di un biglietto da visita”;
    GRUPPO VERDI PER LA PACE
    · Il combustibile utilizzato in progetto dovrebbe avere valori di P.C. =
    16.985 KJ/kg, pari a 4.056 kcal/kg
    Considerato che:
    v Storicamente centrali a biomassa in funzione nella nostra Regione utilizzano legna stoccata da tre anni con P. C. pari a 2500 Kcal/Kg;
    v Il fabbisogno giornaliero di biomassa è notevole e non si capisce quale il legame con la realtà della zona di ubicazione, famosa per le risaie e la conseguente produzione di paglia e pula di riso, con P. C. alquanto basso, per cui è ipotizzabile un gran traffico di mezzi pesanti che renderebbe difficoltoso il traffico in una zona poco servita; v il proponente riporta una tabella relativa ai valori delle ceneri in cui
    figurano composti quali idrocarburi aromatici, benzene, toluene, PCB, mercurio, cadmio.
    INTERROGA
    la Giunta regionale
    per sapere:
    · Il reale proponente del progetto, natura della società, sede legale e capitale versato, esperienze nella gestione di impianti simili;
    · Quale la zona di approvvigionamento della biomassa necessaria al funzionamento della centrale, e l’incidenza dei mezzi pesanti di trasporto nell’ambito della viabilità di livello provinciale;
    · Quale biomassa abbia tra le componenti carta e fogli di plastica e delle ceneri con i composti e valori sopra riportati;
    GRUPPO VERDI PER LA PACE
    · Quali i quantitativi di acqua potabile necessari al funzionamento
    dell’’impianto, le eventuali deroghe all’uso, se si può derogare alla
    vigente normativa, e quali le fonti di approvvigionamento;
    · Se oltre alla biomassa sia ipotizzato l’utilizzo di altre risorse combustibili.
    Torino, 7 marzo 2007
    PRIMO FIRMATARIO Mariacristina SPINOSA
    Il file è trasmesso con e-mail
    floppy disk

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