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ASPO-Italia: Eolo contro cinquino elettrico
L’interpretazione è che la gente non vuole veramente cambiare; cerca una scusa per evitarlo. Si rende conto che viaggiare a emissioni zero è possibile con le macchine elettriche, ma anche che è un piccolo sacrificio: meno autonomia, la seccatura di dover ricaricare, e altre cose. Per cui, c’è chi sogna di una macchina impossibile – la Eolo – e si autoconvince che è colpa del complotto dei malvagi petrolieri se non è in vendita. Se solo ci fosse, allora si, ma nel frattempo, ahimé, dobbiamo continuare con le nostre SUV…..
E’ un po’ l’inverso della storia della volpe e l’uva. La volpe si autoconvince che l’uva che non può raggiungere è acerba. Invece, alcuni si autoconvincono che l’Eolo che non possono comprare è una meraviglia di perfezione. Il giorno in cui le Eolo si trovassero dai concessionari, ho il dubbio che l’entusiasmo generale si raffredderebbe alquanto.
Può darsi che mi sbagli; comunque pare che una versione ibrida della Eolo sarà messa in vendita nel prossimo futuro dalla ditta indiana Tata. Vedremo se avrà successo, ma notate che NON sarà una macchina a emissioni zero. Continuo a chiedermi come mai abbiamo una tecnologia perfettamente funzionante per veicoli a zero emissioni e ci ostiniamo a non utilizzarla.
2 commenti su “ASPO-Italia: Eolo contro cinquino elettrico”
I commenti sono chiusi.
Forse non è così. La casa automobilistica indiana Tata ha rilevato il progetto dell’auto ad aria compressa http://www.theaircar.com/tata_agreement.html
L’articolo che ho linkato parla anche dell’acquisizione che segnali.
Sinceramente io spero che quell’auto funzioni, ma quello che mi preme dire è che sarebbe una vettura non ad emissioni zero, mentre esistono già alternative possibili che non sfruttiamo, a partire dagli scooter e le auto elettriche.