Cosa c’entra Marco Biagi?

Per andare al Gp di Monza Mastella ha utilizzato un volo di Stato, e scoppia la polemica.
Al di là di tutti i commenti superflui, mi chiedo fosse proprio necessario richiamare Marco Biagi anche in questo caso, sfruttare una vittima del terrorismo per l’ennesima volta come ancora di salvezza contro tutte le polemiche.

Marco Biagi è stato ucciso mentre faceva il suo lavoro, dopo che gli fu tolta la scorta.
Questo ci insegna che non sempre il risparmio porta benefici ai cittadini: se non ci fosse stata quella morte ingiusta il centro-destra non avrebbe utilizzato il suo nome per la legge che ha fatto tanti danni.

Ma in questo caso il problema è diverso: è un affare di Stato portare il Ministro di Giustizia, la sua scorta e la sua famiglia al GP di Monza?

Purtroppo sono proprio questi atteggiamenti che fanno male a tutta la politica.
E’ a partire da questi abusi che si scatena il qualunquismo che porta al taglio delle spese anche delle scorte e dei servizi indispensabili per i cittadini (le Istituzioni, per fortuna, sono ancora tra questi), sulla base dell’idea folle che ogni risparmio è un bene per la popolazione.

Cosa c’entra Marco Biagi?

3 commenti su “Cosa c’entra Marco Biagi?

  1. COERENZA.

    Per me ormai è quello che manca ai politici di una certa (bassa) levatura.

    La Coerenza serve a mostrare che a fronte di sacrifici che si richiedono ai cittadini/contribuenti/sudditi anche i politici fanno la loro parte.

    Pensando al mega schermo su cui si potevano seguire tutto il GP nella loro casetta umile umile … mi si rivoltano gli occhi!!!

    Purtroppo hai ragione, quando io leggo cose del genere, mi viene da pensare che questa gente non merita assolutamente di rappresentarmi nel Mondo!!!

    Tra l’altro la Sinistra è per sua natura sorvegliata speciale essendo al governo e dovrebbe prestare attenzione ma … è chiedere troppo!

    Comunque io avevo letto che c’era anche Rutelli ma forse questa cosa non doveva essere riportata…

    Saluti radiosi

  2. Le parole di mastella non meritano nemmeno di essere commentate, intervento proprio fuori luogo. Il problema purtroppo è che il fenomeno è trasversale e che riguarda anche la sinistra al governo, in un articolo della stampa di ieri che cito http://www.lastampa.it/search/articolo.asp?IDarticolo=1651943&sezione=Interni
    “Nel ‘99 il ministro di Grazia e Giustizia Diliberto vola alle Seychelles. La sua fu una «vacanza di Stato» all’hotel Plantation Club, assieme alla moglie e due uomini di scorta. Bertinotti invece ad aprile vola con una delegazione di soli uomini a visitare gli asceti del Monte Athos.”

  3. In quell’aereo c’era anche Rutelli, va detto. Però almeno lui era stato invitato dal GP in qualità di rappresentante istituzionale.

    Proprio per questo credo che il GP avrebbe dovuto farsi carico di queste spese, i soldi certamente non mancano.

    Bisogna però anche evitare di mettere sullo stesso piano missioni importanti dalle vacanza di piacere. Questo non per difendere Bertinotti o Diliberto, per carità, ma per evitare di mettere sempre tutto nello stesso calderone. Su quei viaggi non sapevo nulla, un grazie per la segnalazione a Paolo.

I commenti sono chiusi.

Torna su