Il Consiglio dei Ministri del 17 maggio ha approvato, su proposta del Ministro delle Comunicazioni, un disegno di legge (file in formato .pdf) che ridefinisce la disciplina e l’organizzazione del servizio pubblico generale radiotelevisivo.
Il servizio viene affidato per dodici anni in concessione a una Fondazione RAI (che verrà istituita dopo l’approvazione del disegno di legge da parte del Parlamento) alla quale verranno conferite le azioni della società RAI e che subentra nei diritti e negli obblighi. La Fondazione RAI garantirà:
* l’autonomia del servizio pubblico radiotelevisivo dal potere politico ed economico;
* verificherà il valore sociale della programmazione;
* assicurerà una gestione efficiente di RAI spa e di tutte le società controllate.
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Il disegno di legge prevede espressamente che vengano garantiti dal servizio:
* la promozione delle libere espressioni di opinioni;
* la garanzia d’accesso a soggetti politici e sociali;
* la diffusione dei principi costituzionali;
* la consapevolezza dei diritti di cittadinanza;
* la promozione della dignità della persona;
* la valorizzazione della cultura e della lingua italiana;
* la crescita della coscienza europeistica.