Il simbolo della Sinistra Arcobaleno

Sinistra ArcobalenoOggi i telegiornali hanno mostrato la bozza di simbolo della federazione della Sinistra Arcobaleno. E’ un bel logo, che dietro alle scelte grafiche sottointende alcune scelte politiche. Prima di tutto è stata superata l’idea della falce ed il martello, sulla quale il dibattito delle scorse settimane è stato tutt’altro che semplice.
Inoltre l’arcobaleno è un simbolo pieno di significati: la pace, i diritti, la cultura della diversità come valore da coltivare e non come difetto da sistemare, le differenti identità che compongono questa alleanza.

Il lavoro che ci attende sarà tutt’altro che semplice. Da un lato bisognerà capire quale sarà il destino di questa federazione, che dipende chiaramente dall’esito della riforma del sistema elettorale. Dall’altro occorrerà alimentare questo arcobaleno di forze esterne agli attuali partiti che lo propongono, a partire spero da quei tanti che non hanno trovato nel panorama politico italiano una risposta adeguata, simile per intenderci a quella di un governo alla Zapatero, che ha saputo coniugare richieste di pace, diritti, ambiente.

Un altro Mondo rispetto all’attuale, insomma, pieno di speranza di cambiamento e non di una triste amministrazione in stile ragioneria dell’esistente.

I Verdi in questo potrebbero avere il ruolo chiave di ammodernatori della Sinistra Italiana. Del resto l’arcobaleno nasce dal raggio di sole che attraversa il grigiume delle nuvole dopo la tempesta.

Aggiornamento: Esprimi la tua opinione votando il sondaggio che trovi nella colonna di destra!

Il simbolo della Sinistra Arcobaleno

19 commenti su “Il simbolo della Sinistra Arcobaleno

  1. Questa alleanza nasce come un processo alle intenzioni alla nuova (forse) legge elettorale.
    Per ora le distanze politiche sono evidenti.

    A carattere locale per i verdi al momento quel logo è imbarazzante.
    Ce ne vorrebbero 15 di colori diversi in quell’arcobaleno per rappresentare tutte le differenze delle culture rappresentate.

    A nomi siamo a posto, da destra a sinistra: tutta una meraviglia, tutto un godimento.
    “popolo”, “democratici-cristiani”, “democratico”, “arcobaleno”.
    Anche il “vaffanculo” di Grillo, in questo panorama, sembra più un consiglio che un’imprecazione risentita.

  2. A livello locale potrebbe essere lo strumento per svecchiare i partiti che compongono quella confederazione, non credo che sia imbarazzante.

    Certo, dovessi dare un giudizio all’operato di Rifondazione e dei Comunisti Italiani, che firmano documenti contro i verdi in provincia e votano qualsiasi cosa nonostante gli impegni del giorno prima, non sarebbe positivo.

    Bisogna veramente ripartire da un programma credibile e da persone nuove, che non abbiano un bagaglio culturale ottocentesco.

    Il potenziale di consenso che potrebbe ottenere una formazione di questo tipo, ottenuta grazie ad un insieme di persone nuove, impegnate, oneste ed intelligenti, è ampio.

    Chiaramente le modalità dovranno essere differenti da quelle di Berlusconi e del Partito Democratico, ma la possibilità di un cambiamento è data dalla mancanza di interessi forti, soprattutto a livello locale, a differenza dei gruppi oggi più significativi.

    Questa cosa riesce se riuscirà ad avvicinare persone nuove, che abbiano più speranze che rimpianti.

  3. Continuo a non capire.Quando si parla di problemi da risolvere,non vedo il senso delle distinzioni.Forse l’unica cosa che manca è un indirizzo generale per il “bene” comune,che si è perso per strada.Misto,magari,ad una sana passione per le cose che si fanno.Ed in questa direzione vedo che gli indirizzi verdi dati alla politica,intesa come gestione della Res Publica,alla lunga danno,e daranno,buoni frutti.Forza e buon lavoro.

  4. E’ molto facile parlare di bene comune, è un po’ più difficile mettere in pratica azioni che lo perseguono.

    Tutti pensano di fare il bene comune, ma gli strumenti come vedi sono molto diversi.

    E’ proprio qui che andrà fatto il maggior lavoro, partendo da idee ed obiettivi comuni, che ancora purtroppo non coincidono.

  5. Questa sinistra dovrebbe rimanere una federazione, sono le idee che dovrebbero unirsi.

    Giusto buttare la falce ed il martello, sono simboli stra-superati. Vedrei bene un pc al loro posto!

    Giusto anche non parlare di comunismo, ma io non avrei parlato neanche di sinistra.

    Essere a favore della giustizia e dell’ambiente non è di sinistra, è senso civico.

    Il logo non mi piace tanto, ma forse è il miglior compromesso possibile oggi.

  6. Le definizioni sono contenitori. So che è brutto ed antipatico parlare di destra o sinistra, ma ancora oggi ci sono profonde differenze.

    Basta vedere come concepisce l’ambiente la Brambilla, che pare si sia già candidata a ministro con questa delega. Tanti rigassificatori e poche regole.

    Il logo è chiaramente ancora una bozza fatta dai segretari, non da grafici. Io penso cambierà ancora molto, nel frattempo, la cosa importante sono i riferimenti.

  7. in futuro non voterò per il soggetto costituente della sinistra e degli ambientalisti, sono un liberalsocialista, ma spero che dopo una attenta e partecipata analisi politica si opti per l’eliminazione della “falce e martello”
    che se di buono hanno che rappresentano i simboli del lavoto è anche vero che sono stati e sono
    simboli ri REGIMI DITTATORIALI ed autoritari che hanno calpestato i diritti umani, civili e politici di milioni di persone nel mondo.

    beppe

  8. bema,
    mi scuserai se non riesco a capire cosa significhi “liberalsocialista”.
    Come dire “juventin-interista”, una contraddizione in termini, ma ok, io potrei dire di essere social-democratico e avrei aggiunto un nulla e niente più. D’altra parte la Cina era una Repubblica Popolare come oggi l’indirizzo di Berlusconi.

    Tu parli di regimi dittariali ed ovviamente si capisce – da come ti poni – da che parte stai.

    Io la vedo diversamente, se fosse come dici tu andrebbe abolita anche la croce come simbologia per quanto ha rappresentato nei secoli.
    Il fascio, l’aquila, la falce e il martello, sono invece simboli molto belli e pieni di significato, purtroppo vilipesi da chi li ha violentati nel tempo.

    In questi anni si è pensato troppo al logo, ne abbiamo visti di tutti i colori, ma i problemi veri
    emergono quando si devono affrontare le questioni, anche le più banali.

    Quindi essere liberalsocialista e votare per il partito del popolo non conta un cazzo, se il popolo
    non vuole l’inceneritore e tu glielo vuoi mettere in quel posto a tutti i costi.

    In sostanza, non vorrei che il posto più liberale di tutti diventasse il mio deretano, sai com’è…

  9. Per Bema: hai mai votato per uno dei partiti della sinistra arcobaleno, in passato? Servirebbe a capire meglio la tua opinione.

    Riguardo il discorso delle selle e dei cavalli, caro Stefano, non sono d’accordo. Quando hai aperto il blog del passatore, hai pensato ad un progetto immagino non definito al 100%, alle persone che avrebbero potuto farne parte ed alla forma.

    Oggi è stata decisa la forma, che è quella della federazione arcobaleno. I contenuti in parte ci sono già (i workshop di sabato sono l’esempio che si parte proprio da quelli), in parte sono da creare.

    Non tutti aderiranno a questo progetto, e spero veramente che non ne faccia parte Rizzo, tanto per intenderci. Ma sarebbe sbagliato fare un contenitore che vada bene a tutto ed a tutti, sarebbe il sintomo vero di una mancanza di significato.

  10. Ho sbagliato nel portare il discorso della sella e del cavallo, era solo una battuta e non l’ho precisato :-)

  11. ciao pignax,
    rispondo alla tua domanda,

    per liberalsocialista
    io intendo e mi riferisco all’esperienza della
    Rosa nel Pugno,
    che se pur per il momento è “in stallo”,
    penso e spero che dopo la Costituente Socialista riprenda la sua strada e possa finalmente sancire la comune battaglia del mondo
    Laico Socialista Liberale e Radicale.

    Poi mi ha divertito quando hai scritto
    riferendoti, penso, al Partito del Popolo di Berlusconi.
    “Tu parli di regimi dittariali ed ovviamente si capisce – da come ti poni – da che parte stai”

    Bè il mio ANTITOTALITARISMO
    è contro i regimi Comunisti, Fascisti, Nazisti e anche Teocratici, con un particolare riferimento a quelli Talebani e ad alcune posizioni attuali del Vaticano.

    Il mio anticomunisco non c’entra nulla con Berlusconi& Co.

    Ovvero ho sempre pensato che
    Comunisti, fascisti e preti
    alla fine della fiera vogliono fare il
    “lavaggio del cervello” e importi una propria dottrina…. :-)

    Poi,per la cronaca,
    il Berlusconi-politico
    NON MI PIACE e non lo condivido per niente!!!

    Non mi piace Berlusconi e non mi piacciono i suoi alleati ( o ex alleati)
    una massa di ipocriti, fascisti e clericali, attaccate alle gonne dei preti con la speranza di racattare qualche voto!

    Per quanto riguarda
    la FALCE E MARTELLO
    confermo quello che ho scrito nel precendente post e per quella che è il mio convinto
    ANTITOTALITARISMO!!!

  12. Bema,
    ammetto che la tua autodefinizione politica mi aveva completamente spiazzato, mai avrei immaginato alla Rosa nel Pugno.

    D’altra parte sei spiazzante anche quando dici di non condividere il pensiero politico di Berlusconi.
    Evidentemente sei riuscito ad identificarne uno, io che sono un testone non ci sono mai riuscito.

    Con la Rosa nel Pugno mi uniscono molti princìpi, non tutti, a cominciare dalla laicità.
    Continuo a ritenere che si abusa un pò troppo di certi termini e continuo a ritenere alternativi il socialismo e il liberismo.

  13. innanzi tutto vorrei congratularmi con tutti gli esponenti maggiori delle forze politiche che si sono unite x formare questa nuova unione di sinistra…parlo da vecchio tesserato dei DS, e provo vergogna dire di esserlo stato,da PC a PDS a DS a PD!!!vi rendete conto…la sinistra dove sta in quel partito???va bene, volevano accontentare tutti, ok…ma poi prendere degli accordi con l’opposizione no!!!è come se hanno detto “va bene, facciamo come vuoi ma facci restare”!!!

    per quanto riguarda il simbolo io una falce e martello l’avrei messa, non tanto per gli ideali comunisti, ma perchè la sinistra è da sempre e rimarrà il partito del popolo, dei lavoratori e quello è il simbolo che li rappresenta!

  14. dimenticavo…si poteva anche mettere una bella falce e martello con un fiore al centro, avrebbe accontentato tutti!!!

  15. Oggi 21/01/2008 il governo a esalato l’ultimo respiro! GLI ITALIANI NON VEDEVANO L’ORA… ora speriamo si voti e che la DESTRA torni a dare onore al nostro paese!!! che in 2 anni di sinistra è stato la barzelletta d’europa!!! viva L’ITALIA, VIVA GLI ITALIANI/E VIVA IL CENTRO DESTRA!!!
    ………e se avevate a cuore le sorti del nostro paese vi sareste dimessi tempo fa…

  16. Vorrei dare qualche suggerimento alla Sinistra Arcobaleno. Dopo la tristissima esperienza al governo la sinistra arcobaleno ha visto i suoi consensi calare paurosamente. Dato il lavoro che faccio, posso ben dirlo. E il buon Walther, ripescato dal piccolo Putin baffuto di casa nostra perchè era l’unico candidato possibile e che avrà una vita breve, farà ipocritamente la campagna elettorale basandosi sul fatto di essersi liberati della sinistra arcobaleno che gli impediva di governare e di fare le cose belle che poi faranno appena al potere.Così suggerirei di lanciare proposte concrete e cioè: 1) adottare la legge sull’edilizia della provincia di Bolzano. Una cosa semplice e collaudata che risolverebbe il problema casa. 2) salario minimo garantito come in tutti i paesi civili. 3) abolizione del sostituto d’imposta per rendere tutti uguali di fronte al fisco. 4)tetto pensionistico a 5.000 euro mensili, destinando il ricavato agli aiuti sociali. E’ poca cosa, ma meglio che niente.6) ritiro delle cosidette missioni di pace all’estero perchè costano e pesano sulle tasche dei cittadini. Cioè proposte concrete, che tutti possono capire. Non tutti le condivideranno ma il risultato elettorale non sarebbe male e caratterizzerebbero la sinistra, mentre così com’è oggi appare troppo fumosa, molti valori etici e niente cose concrete

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