Investire sulla salute risana i bilanci delle amministrazioni

L’Organizzazione Mondiale della Sanità in un documento datato 22 Giugno 2005 ha dichiarato che riducendo l’inquinamento l’Italia potrebbe risparmiare 28 miliardi di Euro ogni anno, quantità di denaro paragonabile ad una grossa manovra finanziaria nazionale e pari al rapporto deficit/PIL del 2002 (28,4 miliardi di euro)
Tanti dati dimostrano che le risorse per migliorare la nostra qualità della vita ci sono, basta investire sulla prevenzione primaria, che significa evitare di far ammalare la gente, anziché cercare di riparare i danni a posteriori.

Uno studio indipendente dell’OMS condotto sulle principali città italiane, su oltre 9 milioni di abitanti, ha dimostrato ogni anno in Italia muoiono circa 9000 persone per effetti a breve e lungo termine quando il pm10 supera i 20 mg/m^3 d’aria, studi recenti pubblicati anche da “L’Espresso” dicono che un morto su cinque è causato dall’inquinamento.

I Verdi propongono di invertire questa tendenza, facendo investimenti che abbiano ricadute positive sull’ambiente e sulla salute dei cittadini, oltre che sui bilanci del nostro Paese.

Sono tanti gli esempi positivi che proponiamo, e che trovano finanziamento grazie ai risparmi che producono a breve e medio termine:

Investendo sulla prevenzione primaria: investire sulla riduzione delle fonti di inquinamento permetterebbe di ridurre la spesa sanitaria, e migliorare veramente la qualità di vita dei cittadini. Forlì – ad oggi – ha già abbondantemente superato, con 42 sforamenti in P.le Beccaria, il limite imposto dalle norme vigenti. Gli interventi strutturali previsti nel Piano Urbano del Traffico e nell’Accordo di Programma sulla qualità dell’aria possono contribuire in maniera significativa alla progressiva riduzione della presenza di inquinanti dovuti alla mobilità.

Investire sulla mobilità sostenibile. Aumentando la velocità commerciale del Trasporto Pubblico Locale attraverso investimenti strutturali si ottengono 6 mln di euro l’anno di risparmio ed una maggiore qualità del servizio. Gli interventi possono essere diversi: corsie preferenziali, semaforizzazioni e intersezioni realizzate per avvantaggiare il trasporto collettivo e ciclo-pedonale, controlli rigorosi per il rispetto del divieto di sosta vicino alle fermate, ecc.

Investendo sulla sicurezza stradale. La regione Toscana ha quantificato che se si arrivasse a zero incidenti con i minori costi sanitari si azzererebbe il deficit regionale sulla sanità. A questi vanno aggiunti i risparmi sui costi sociali delle morti e delle invalidità causate dalla strada. In Gran Bretagna hanno ridotto del 40% le vittime della strada in 5 anni, grazie ad un insieme di iniziative che si potrebbero attuare anche in Italia (controlli automatici della velocità e degli accessi, punizioni dure e certe per chi guida sotto l’effetto di alcol e droghe…). Il trasporto pubblico è venti volte più sicuro di quello individuale. Il piano del traffico approvato a Febbraio dal Consiglio Comunale prevede diverse azioni per aumentare la sicurezza stradale: zone 30, zone a traffico limitato, isole ambientali, percorsi sicuri casa-scuola , rete di piste ciclabili, percorsi pedonali, controlli rigorosi…

Investendo sul risparmio energetico: solamente nell’illuminazione pubblica con sistemi di telecontrollo dei lampioni si potrebbero risparmiare 13 milioni di euro in 5 anni, grazie a minori spese di manutenzione e di consumi elettrici. Introducendo lampioni a led si può risparmiare l’80% di energia e ridurre i costi di manutenzione.

Tutte queste iniziative hanno bisogno di risorse che potrebbero essere ricavate dal risparmio che si ottiene anche a breve termine.

Gli investimenti dovrebbero servire a questo, oltre che a giustificare spese insostenibili per progetti che porteranno altri costi ambientali, sanitari e sociali.

Anche per questo I Verdi a livello nazionale e locale promuovono il patto per il clima, che non è solamente un modo per salvare il nostro pianeta e noi stessi, ma anche un modo per salvare le casse dello Stato.

Investire sulla salute risana i bilanci delle amministrazioni
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