Smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. In manette la famiglia Laghi

Forlì, ”Biodenaro”: smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. In manette la famiglia Laghi

FORLI’ – Associazione per delinquere, finalizzata a traffico illecito di oltre 500 mila tonnellate di rifiuti, fittiziamente declassificati o illecitamente miscelati con altre tipologie di rifiuti, che venivano, poi, smaltiti in discariche non autorizzate dell’Emilia Romagna. In manette sono finiti Giacomo, Raffaele e Roberto Laghi, dell’omonima impresa. Ai domiciliari l’ex-rappresentante legale della società, Cesare Dall’Ara, e un tecnico di Hera.

Smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. In manette la famiglia Laghi

10 commenti su “Smaltimento illecito di rifiuti pericolosi. In manette la famiglia Laghi

  1. il primo pensiero è stato “mah ancora???” poi leggendo l’articolo linkato un paio di domande mi hanno sopraffatto: “Ma era proprio necessario un elicottero?? e quanto mi sarà costato?”

  2. Sinceramente non mi sono preoccupato dell’elicottero utilizzato dai NOE e dai Carabinieri per arrestare le persone coinvolte in questa indagine.

    Penso sia l’aspetto meno rilevante della notizia, che coinvolge ancora una volta la stessa azienda che nel 2004 fu al centro dell’indagine sullo smaltimento illecito dei fanghi di depurazione.

  3. Trovo invece rilevante lo spropositato utilizzo di mezzi e risorse per questo genere di cose se non altro perchè chi è stato colpito da questo indagini non era nascosto in Aspromonte ma li dove è sempre stato, immagino sia stati “pizzicati” negli stessi luoghi del 2004 e se in tre anni i “ragazzi” non fanno altro che passare da un presunto illecito all’altro c’è qualcosa che non funzione e crdo che sia quel “qualcosa” che dovrebbe interessar di più visto che il tassametro corre e siamo noi quelli seduti dietro a dover pagare.
    Un bravo avvocato li farà scarcerare dopo una più o meno lunga serie di processi i nostri torneranno al lavoro se ci va bene riavranno la visita di un elicottero nel 2010 (a quella data avremo cambiato modello ci saremo stancati dell’attuale).
    scasate se sono un attimo “off topic”

  4. Ho solo detto che la parte importante della notizia sono le manette per i presunti nuovi illeciti.

    Se i processi dovessero confermare le indagini, il costo dell’elicottero sarebbe poco rilevante rispetto all’importanza della notizia per la salute dei cittadini.

    L’articolo non spiega il perché dell’uso dell’elicottero, io aspetterei di sapere i fatti prima di dare un giudizio di merito sulle operazioni di custodia cautelare.

  5. Ma è possibile leggere sempre queste cose?
    Possibile che si debba leggere “chissà quanto mi sarà costato l’elicottero?”

    Ma socmèl, arrestano alcune persone per reati gravissimi e che dovrebbero stupire, e qualcuno riesce a vedere…l’elicottero?
    Non ci credo. No, davvero, mi rifiuto di credere che questo Paolo non sia la spalla di Alessandro in una gag che hanno provato e riprovato.

    Di già che ci siamo, Paolo, speriamo che in galera i pasti siano insipidi. Sai com’è, quanto ci costerebbe il sale?

    Ma sorbole…

  6. Se colpevoli, li devono mettere in qualche discarica “tossica” delle loro, solo qualche giorno, per vedere l’effetto che fa, con riprese televisive. Un bel rality… Il tiolo….. Laghi Mutations…….
    Che ne dite?

  7. Spett.le Dott.Ronchi,

    Mi è giunta voce solo in questi giorni che la Laghi Giacomo & Figli è stata nuovamente trovata smaltire in maniera non consona i rifiuti tossici speciali che invece dovrebbe provvedere a stoccare in luoghi preposti e sicuri.

    Le scrivo come titolare di una florida realtà imprenditoriale della provincia di FC e, mi perdoni l’espressione, sono smisuratamente incazzato per ciò che ho accertato esser vero.

    Ovvero che a fronte del pagamento di esose cifre di denaro alla Laghi Giacomo & Figli per rispettare i parametri di smaltimento fanghi prodotti da vernici e diluenti, dettati dalle norme statali per la tutela dell’ambiente, costoro provvederebbero a reimpastare i rifiuti speciali ad altri di diversa natura, che dopo diversi passaggi finirebbero a concimare le culture agricole in lungo e in largo per il paese.

    Io mi chiedo se ci si possa rivalere, o costituire parte civile nel processo che li vedrà(?) imputati, in quanto “non esiste” che io paghi “mila euro” per mangiarmi ortaggi e frutti cresciuti in terre contaminati dai fanghi tossici che io stesso ho prodotto.

    Mi perdoni il “vertere esclusivamente sull’aspetto monetario della questione”, ma credo che al di là di sensibilità ambientali e di rispetto per la natura, ben radicate in me e nel mio personale, sia necessario sondare la possibilità di rivalersi economicamente sui “Laghi”.

    Chiedo una sua opinione ed eventuali aggiornamenti su entrambe le vicende riguardanti i vizi nello smaltimento rifiuti tossici speciali della Ditta Laghi, grazie.

    mattia m.

  8. Non so dirle se sia possibile o meno, a questo punto. Bisognerebbe sentire un avvocato.

    Se invece ha delle informazioni aggiuntive rispetto alle accuse che sono state fatte fino ad oggi deve rivolgersi alle autorità competenti. Se chi sapeva lo avesse fatto prima, anche in forma di esposto anonimo, avremmo avuto qualche rischio in meno per la salute.

  9. Ma siamo sicuri che sia tutto vero. Ho forse tutti i capi d’accusa siano stati volutamente gonfiati.500 mila ton. di rifiuti smaltiti in maniera illecita in pochi mesi sono davvero tanti.Praticamente i camion della ditta Laghi giravano esclusivamente per smaltirli senza mai aver tempo per ritirarli presso le aziende.Poi siamo sicuri che gli operai della famigerata ditta fossero d’accordo.Poi anche la famiglia Laghi mangia come noi tutti quindi anche loro si sarebbero mangiati i loro stessi rifiuti.Nell 2004 la procura di Forlì mi sembra che abbia fatto un buco nell’acqua visto che i terreni da lei stessa analizzati sono risultati non inquinati tranne uno che risultò stressato.Forse una manovra politica per farli fuori volutamente PER QUALCHE ignarro motivo che noi gente comune non possiamo conoscere

  10. Non penso a nessuna manovra politica: mica sono amministratori eletti, sono proprietari di una impresa privata. Il fatto che abbiano patteggiato per entrambi i filoni di indagine (http://www.romagnaoggi.it/forli/2008/6/4/92439/ ) mi pare un segnale contrastante con la loro presunzione di innocenza: se davvero potevano provare la loro estraneità ai fatti, avrebbero dovuto affrontare il processo, no?

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