53 under trenta morti in meno in 3 mesi

La vita è la cosa più importante che c’è. A volte chi ripete questa frase si fissa sugli embrioni ignorando completamente le cause più comuni dei decessi non naturali.
Così spesso si “omette” di puntare il dito contro l’inquinamento o i morti sulla strada, perché le soluzioni a questi problemi prevedono di cambiare le nostre abitudini oppure toccare qualche interesse economico.
Così i dati dell’ASAPS di qualche giorno fa sono stati praticamente ignorati da tutti, sebbene siano importanti. Dal 2006 al 2007 i morti sulla strada sono stati 179 in meno, e di questi 53 under trenta solo negli ultimi 3 mesi.

Questi dati dovrebbero quantomeno far riflettere.

Abbiamo già parlato di come Tutor abbia garantito una diminuzione dei morti e degli incidenti gravi, e nonostante questo non si procede ancora verso l’estensione a tutta la rete autostradale.

I dati diffusi in questi giorni dall’ASAPS dicono di più. La legge che ha vietato la distribuzione di alcolici in alcuni locali dopo le 2 di notte ha permesso un incremento notevole delle vite salvate. Proiettate in un anno sarebbero 208 vittime della strada di notte in meno.

Cosa accadrebbe a questi dati se il tutor fosse esteso a tutta la rete autostradale, se ci fosse qualche autovelox in più nei punti più pericolosi, stabiliti con il numero degli incidenti mortali che sono avvenuti negli anni, se ci fossero più controlli sulla guida di notte, se la vendita degli alcolici fosse vietata per tutti i locali e non solo per certe categorie, se non passasse l’emendamento che propone di togliere questa parte della legge 160?

La Camera, infatti, ha approvato un emendamento che propone di eliminare questa parte, a causa delle forti pressioni delle categorie economiche che sono danneggiate.

Io credo che sia possibile trovare una soluzione. Se tutti i locali non vendessero alcolici dopo le 2 la gente non smetterebbe di uscire, semplicemente smetterebbe di bere dopo una certa ora, e magari sposterebbe i consumi verso analcolici o caffè.

Ma soprattutto bisogna tenere vivo il dibattito su questo tema, per evitare che le decisioni vengano prese esclusivamente per effetto delle pressioni economiche. Altrimenti avremo sprecato un’altra occasione per evitare che centinaia di famiglie perdano un loro caro per nulla.

Vi allego la notizia dell’ANSA:

ANSA – FORLI – In calo il numero degli incidenti stradali nei fine settimana del 2007. Secondo i dati dei rilievi di Polizia Stradale e Carabinieri, rapportati dall’Asaps col 2006, si segnala un -8,2%, che equivale a -7,4% di feriti e -9,4% di deceduti. Nel 2006 i morti furono 1.902, nel 2007 il numero, seppur drammatico, si e fermato a 1.723. Due dati ulteriori – spiega l’Associazione amici sostenitori della Polstrada – meritano attenzione. Le vittime con meno di 30 anni sono passate da 758 a 707, -6,7%. Molto significativa la diminuzione della mortalità nelle ore notturne. Nelle 16 ore maledette, dalle 22 del venerdi alle 6 del sabato e dalle 22 del sabato alle 6 della domenica, i morti sono passati da 683 a 598, 85 in meno, -12,4%. Unica nota negativa riguarda le due ruote che vedono anche nel 2007 un incremento delle vittime dell8%: 568 morti, 42 in piu rispetto ai 526 del 2006. Va aggiunto che gli effetti piu significativi si sono realizzati nel trimestre ottobre-dicembre, dopo l’entrata in vigore della legge 160 che ha reso piu severe alcune sanzioni del CdS, fra le quali quelle contro l’abuso dell’alcol e delle sostanze, la velocita, lutilizzo del telefonino senza viva voce. La stessa norma prevede il divieto di somministrazione degli alcolici dopo le 2 di notte nei locali di intrattenimento e spettacolo. Negli ultimi tre mesi del 2007 con la legge 160 in vigore i risultati sono stati veramente importanti. Gli incidenti sono calati del 14,9% 8,2% nell’anno, i feriti del 16,3% 7,4%, i decessi del -24,7% -9,4%, le vittime sotto i 30 anni sono state 53 in meno, -27,9% -6,7% nell’anno, e nelle ore notturne, negli ultimi tre mesi, i lenzuoli bianchi stesi sullasfalto sono stati 52 in meno, -30,4% 12,4%. I provvedimenti adottati, almeno in questa prima fase, si stanno rivelando efficaci, conclude Asaps secondo cui ovviamente hanno avuto un ruolo determinante anche i controlli antialcol passati da 300.000 nel 2006 a 800.000 nel 2007.ANSA. COM-MR

53 under trenta morti in meno in 3 mesi

6 commenti su “53 under trenta morti in meno in 3 mesi

  1. Ci sono stati 2 servizi al tg3 regionale di qualche giorno fa in cui l’onorevole Giovanardi di FI e Biserni dell’asaps rimarcavano la necessità di non modificare la legge e di estendere il divieto a tutti i locali

  2. Proibire non è mai stata una soluzione. Dire che estendere la lagge a tutti gli esercizi che vendono alcolici sposterebbe il consumo verso gli analcolici significa negare la realtà. Chi vuole procurarsi da bere ci riesce comunque. Questa è una legge varata sull’onda emotiva creata dai media, una legge populista

  3. Non si tratta di proibire, semplicemente dopo un certo orario la vendita non è possibile. Se ha risparmiato 50 morti evidentemente non è demagogia. Se alla fine dell’anno non avrà cambiato i morti sulle strade, allora si può sempre ripristinare.

    Il populismo è una cosa diversa. Qui ci troviamo di fronte ad un intervento che ha salvato delle vite. Qualcuno pensa che siano meno importanti dei soldi, ma lo Stato dovrebbe fare il possibile per evitare gli incidenti stradali.

    Basterebbe anche fare molti più controlli su chi guida, in alternativa o in aggiunta.

I commenti sono chiusi.

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