“Si inaugura nuovo percorso con il grande investimento di Enel, con le alte tecnologie, con la capacità di discutere con il territorio, con le professionalità e con la perdita di qualche vita umana si è riusciti a realizzare la centrale più all’avanguardia d’Europa”.
Questa frase, detta dal Ministro Scajola, ha creato molte polemiche. In poche parole è riuscito a mettere in evidenza quanto poco rispetto abbia per le persone, la cui perdita negli incidenti di cantiere pare una variabile che si può mettere a bilancio tra le spese dei mutui e degli ammortamenti.
Con la perdita di qualche vita umana
Lungi da me il difendere Scajola, però sarebbe bastato avesse inserito un “purtroppo” nella sua frase e la polemica non ci sarebbe nemmeno stata. Si sa, dove le grandi opere spostano quantità enormi di denaro, la perdita di vite umane diventa sempre un “effetto collaterale”, e nel parlare secondo me ha tradito esattamente l’esistenza di questo suo sentimento.
Non saprei.
Nella frase la cosa che mi infastidisce di più è quel “qualche”.
Come se fossero grappoli d’uva, non persone.
“Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana si è costruita questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro” dice Claudio Scajola. Qualche, aggettivo indefinito. Tanto si tratta di due operai. Tanto ora “tutto è controllato e tutto è sicuro”. Almeno questa volta non ha detto che sono morti due rompi***…
http://noirpink.blogspot.com/2008/07/attualit-qualche-morte-bianca-e-la.html
una sensibilità degna di un ras.
beh si, anche sulla frase di biagi poteva dire che “purtroppo” era un rompicoglioni. magari cambiava qualcosa…