Il Comune di Forlì contro la repressione in Tibet

Ieri il Consiglio comunale di Forlì ha approvato all’unanimità un documento sulla repressione cinese contro la popolazione tibetana e lo ha inoltrato al Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e all’Ambasciata Cinese a Roma.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI FORLÌ

PREMESSO CHE
in Tibet sono in corso da diversi giorni manifestazioni di protesta contro la presenza cinese nella regione;
sono già avvenuti diversi scontri con le forze di polizia cinesi che hanno causato numerose vittime;
il Governo cinese ha intimato ai dimostranti tibetani la resa entro la giornata di oggi, lunedì 17 marzo 2008;

CONDANNA
la repressione cinese in atto e chiede di porre immediato termine alla stessa;

INVITA
il Governo cinese a riprendere i negoziati con i rappresentanti del popolo tibetano, a cominciare dal Dalai Lama, al fine di promuovere una soluzione pacifica e condivisa alle istanza di autonomia della popolazione tibetana.

Il Comune di Forlì contro la repressione in Tibet

3 commenti su “Il Comune di Forlì contro la repressione in Tibet

  1. penso che il nostro paese debba assumere una posizione chiara sia all’interno dell’ONU che nei confronti della Cina e del Tibet.Purtroppo il nostro recente passato,in fatto di interventi che reprimono le libertà dei popoli,non è limpido,a tal proposito vedi l’intervento italiano in Iraq e leggi le insensate dichiarazioni dell’ex ministro della difesa.

  2. adesso sono più tranquillo e sicuro che in cina appena sapranno che a forli, mica la comunita europea o gli usa o l’onu, forli sicuramnte ne terranno conto immediatamente e smetteranno di uccidere i tibetani.
    ma andate a rubare che è meglio, ma a forli non hanno un cazz. da fare??

  3. Beh, se lo facessero tutti i comuni la cosa sarebbe diversa.

I commenti sono chiusi.

Torna su