Ordini del Giorno sul porta a porta

Scriverò qualche articolo su queste ultime due giornate di consiglio comunale sul bilancio. La storia degli emendamenti merita un’analisi a freddo, ed un articolo scritto senza il peso di ore di dibattito (che si è protratto per 2 pomeriggi e due sere consecutive, concluso alle 23.30 di questa sera).

In coda è stato votato l’emendamento a Firma Partito Democratico sul porta a porta, che sostanziamente dice che la sperimentazione di Forlimpopoli è positiva, e che si deve avviare anche in qualche quartiere del Ronco. L’ho votato, dicendo però che la richiesta non è la logica conseguenza delle premesse: se il porta a porta funziona, non ci si deve limitare ad un quartiere o due.

Così ho presentato un altro emendamento, che vi allego. Non è stato votato dalla maggioranza ed è stato quindi bocciato. Mi pare piuttosto chiara la volontà del partito democratico e delle sue stampelle: sì al porta a porta solo se non incide sugli equilibri del piano dei rifiuti e non in tutta la città, nemmeno gradualmente. Del resto se ci fosse stata una vera volontà oggi non staremmo a discutere di ordini del giorno, ma di proposte concrete inserite a bilancio.

ORDINE DEL GIORNO

Il Consiglio Comunale
– Richiamata la propria deliberazione n. 89 del 4 giugno 2007 con la quale si auspicava l’introduzione del sistema di raccolta differenziata porta a porta;
Visti i risultati positividella sperimentazione del sistema di raccolta domiciliare “porta a porta” di Forlimpopoli;
– Considerato che, rispetto alla sperimentazione di Forlimpopoli, si potrebbero ottenere risultati ancora migliori con l’applicazione della tariffa puntuale, che premierebbe con riduzioni della bolletta chi si impegna nella raccolta differenziata;

Impegna la Giunta
– Ad avviare nel Comune di Forlì un progetto di raccolta differenziata porta a porta nel più breve tempo possibile e comunque entro l’estate 2008;
– A prevedere l’introduzione della tariffa puntuale allo scopo di ridurre i costi a carico delle famiglie che producono meno rifiuti e si impegnano maggiormente nel separarli;
– A promuovere iniziative in ambito provinciale affinché questa scelta venga condivisa e portata avanti da tutti i comuni della Provincia e a modificare conseguentemente le quantità di rifiuti da smaltire negli inceneritori ed in discarica previsti dal piano dei rifiuti.

Ordini del Giorno sul porta a porta

2 commenti su “Ordini del Giorno sul porta a porta

  1. Caro Alessandro,
    Sono convintissimo della tua buona fede nel sostegno al porta a porta, però i giornali locali di ieri hanno scritto che hai votato contro ed il PD a favore, riguardo alla “sperimentazione” in un quartiere.
    Apprendo invece adesso che in realtà hai votato a favore anche tu, i giornali hanno preso una cantonata ?

    Riguardo al distinguo sul fatto di partire in tutta la città, non posso non darti ragione, però puoi capire che gli interessi in gioco sono così elevati che sono convinto per il 2008 non si possa strappare molto di più rispetto all’impegno di partire con un singolo quartiere. Poi, per il 2009 e dopo le prossime elezioni, io spero che venga esteso a tutta la città.

    A cesena sta succedendo la stessa cosa, noi lo chiediamo in un quartiere, per non spaventare la giunta, sapendo che se lo avessimo chiesto per tutta la città da subito hera in primis avrebbe fatto carte false per distruggerci. E non è detto che non voglia farlo comunque, il 12 avremo infatti una commissione tecnica in pompa magna proprio per discutere di questo!

    Insomma, bravissimo Alessandro, però devi avere pazienza, “piutTOST che gnint, l’é mei avé un TOST”

  2. L’ordine del giorno è stato votato ieri. Non ho firmato l’ordine del giorno del Partito Democratico, ma poi l’ho votato per i motivi che ho spiegato: di fatto chiede l’introduzione in una parte del Ronco, ma non pone limitazioni.

    Il secondo ordine del giorno era necessario per capire dove si voleva arrivare: è chiaro che non si vuole fare in tutto il Comune.

    L’altroieri ho semplicemente detto che di sperimentazioni ne abbiamo fatte abbastanza, ora è necessario vedere progetti… poi qualche quotidiano l’ha scritto, qualcun’altro no.

    L’unico dubbio che ho è che sarà difficile avere due sistemi di raccolta diversa sui due lati di una stessa strada, e vorrei che non ci si limitasse ad un quartierino solo come contentino.

I commenti sono chiusi.

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