Che brutta politica

I cori beceri di Salvini non sono la cosa peggiore, di questi tempi. Purtroppo questa politica rappresenta un degrado della società che non accenna a rallentare. E quello che mi rattrista non è tanto la sceneggiata di questo Parlamentare, Europarlamentare e consigliere Comunale di Milano, una goccia in un mare già grosso e turbolento.

Ma il fatto che se si rivotasse domani questa persona raccoglierebbe più voti di ieri.

E, an passant, anche il fatto che nessuno fino ad oggi si fosse scandalizzato per le tre elezioni contemporanee, ad sottolineare che in giro non c’è evidentemente nulla di meglio da presentare agli elettori.

Che brutta politica

5 commenti su “Che brutta politica

  1. come non c’è nulla di meglio?
    Non vogliono presentare nulla di meglio che è diverso.
    Io conosco un sacco di persone ricche dentro e intelligenti che purtroppo non seguono la politica per mille ragioni ma che se l’avessero fatto l’avrebbero di sicuro riportata a livelli molto più alti.

    1. Perché non seguono la politica?

      Per due ragioni, secondo me.

      Primo, perché ci si sente solo dare dei ladri, anche assumendo un profilo assolutamente integerrimo, e secondo perché non è poi così facile.

      Perché si parla di “sporcarsi le mani”, quando qualcuno si impegna in un ruolo politico???

      Quello che volevo dire, però, era altro: se è necessario presentare sempre la stessa faccia per raccogliere voti, anche in ruoli che sono o dovrebbero essere incompatibili, e questa moltiplicazione dei ruoli non è un fattore negativo per il voto (come dovrebbe essere) allora c’è qualcosa di profondamente sbagliato.

      La politica non dovrebbe assumere i personalismi di oggi. Se cambia il leader del PD, cambia così tanto il valore del progetto?

      1. davvero credi che sia necessario presentare la stessa faccia per raccogliere voti?
        vado un pelo OT…
        Io in un commento precedente avevo già accennato di come vanno più o meno le cose dentro il partito radicale, che da fuori sembra essere un partito democratico ma che in realtà al suo interno c’è un regime serrato da parte di una persona, e cioè Pannella.
        Ci son diversi motivi per non voler mollare gli ormeggi di un partito e nel suo caso è perchè crede di essere l’unico nel suo partito capace di farlo andare avanti, di portare avanti idee concrete e che le sue di idee siano le migliori…Bene!
        è proprio in questo modo che ha ucciso i Radicali, e anche se in maniera completamente diversa il PD presto o tardi farà la stessa fine, continuando a presentare salme che non sanno nemmeno reagire alle più facili provocazioni, e diciamocelo, non sono nemmeno capaci di fare politica per i cittadini.

        Tornando al tema principale…
        Perchè non seguono la Politica?
        Perchè quasi tutti rubano, e quelli che rubano sono più uniti degli onesti, uniti per ricatti ma comunque uniti.
        è vero la Politica è diventata molto complicata col passare degli anni ma è anche vero che i giovani non vengono più stimolati da essa, perchè non si vuole stimolarli, uno non può avere interesse in una cosa che non si viene mai presi in considerazione, mai ascoltati nonostante la robustezza delle proprie idee.
        Il fatto che si dica sporcarsi le mani non lo so, magari è uno dei soliti stravolgimenti Italiani delle parole per tenere alla larga gli onesti e capaci, o forse perchè se anche sei onesto e capace e ti butti in politica per far bene, non riuscirai comunque a soddisfare una parte dei cittadini per il semplice fatto che in Italia per un motivo o per l’altro ci siam ridotti ad essere molto diversi tra di noi e pieni di muri mentali.

        non so più cosa dire

        1. Mi trovo in disaccordo su diverse cose.

          Primo, se non fosse utile avere un partito immagine, oggi non esisterebbero solo partiti immagine.

          Lo stesso Grillo replica una struttura autarchica, tutt’altro che partecipativa.

          Sull’impegno dei giovani mi trovo in disaccordo. Io dopo un anno ero consigliere comunale, e non sono stato l’unico esempio. Il problema è che di giovani interessati alla politica se ne incontrano veramente pochi.

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