Cosa dice il referendum sulla legge elettorale?

Mentre tutti gridano allo scandalo sui costi che avrebbe il referendum, ignorando che i costi potrebbero essere azzerati semplicemente votando una legge elettorale decente in Parlamento, scopro che pochi ne conoscono il contenuto.

Ci sono 3 quesiti: i primi due riguardano il premio di maggioranza dato al partito di maggioranza, rispettivamente alla Camera ed al Senato. Questo significa che la lista che prende più voti prende la maggioranza dei parlamentari, da sola. Per fare un esempio concreto, probabilmente di qui a vent’anni avremmo un Parlamento ed un Governo con solo il Partito delle Libertà.
Tra vent’anni potrebbe essere il PD da solo.

In sostanza questa novità porterebbe alla sparizione delle coalizioni, alla completa trasformazione del nostro sistema politico in bipartitico come negli Stati Uniti, al governo del paese in mano a chi, virtualmente, può ricevere anche solo il 30% dei consensi.

Il terzo quesito riguarda invece il divieto di candidarsi in più circoscrizioni, messo forse più come foglia di fico che per reale sostanza.

Ora, prima di inoltrare a tutti i vostri contatti le falsità sullo spreco di denaro pubblico diffuse dal comitato promotore dei referendum, e la bugia che questo cancellerebbe il porcellum, pensateci bene: quanto spendereste per evitare di regalare i vostri voti a Berlusconi per i prossimi 20 anni? (di questo si tratta)

Chiedete, inoltre, perché chi sbraita tanto per cercare di far vincere i SI’ non proponga una legge elettorale da paese democratico, che eviterebbe l’obbligo di ricorrere al referendum.

Se volete approfondire, leggete questo articolo su Repubblica e qualche guida ai sistemi elettorali, il tema merita attenzione.

Questa proposta è molto simile alla Legge Acerbo voluta da Mussolini nel 1923!

Cerchiamo di evitare di votarci la dittatura, per favore. E diffondete anche questa nota, se tenete alla democrazia.

Cosa dice il referendum sulla legge elettorale?

64 commenti su “Cosa dice il referendum sulla legge elettorale?

  1. Si potrebbe quindi instaurare per 20 anni anche un regime di sinistra…

    Sbaglio o è la sinistra che spinge a tutti i costi per il referendum ?

    1. Guarda che tra i promotori ci sono anche Forza Italia ed AN.

      Il punto è che il PD ha interesse in questa legge perché a sinistra ci sono diverse posizioni, ma non è l’unico promotore.

    2. non esiste piu una sinistra..
      sono tutti inzuppati nella voglia di potere che porta soldi e nel silenzio nella mala informazione per,fanno tutti forza sulla parte del popolo che ancora non ha capito che la democrazia esiste solo su internet..
      mai sentito parlare delle liste civiche di beppe grillo?
      se sei di destra o sinisra non importa,vai a vedere

      1. Sinceramente penso che il tuo discorso non abbia alcun senso. Certo che ho sentito parlare delle liste civiche di Grillo, quelle dell’uno percento, quelle che alle scorse politiche indicavano di non votare ed hanno favorito così l’attuale Governo, quelle che non scelgono i propri programmi democraticamente ma se li fanno imporre dal Guru dall’alto.

        Non hanno nulla a che fare con la democrazia, ma sono certo che prima o poi lo capirai anche tu, magari con un po’ più di anni e di esperienza.

        1. Ma ti rendi conto a quel che dici
          Beppe grillo almeno a 10 punti da fare
          Dx e sx sei hai capitò sono uguali con una particolarita a dx ci sono 90 deputati condannati con 2 o più anni, prescritti perche il berlusca si fa le leggi per farle cadere, persone associate alla p2 come berlusconi cicchitto e arrivato il momento di votare persone con fedine penali pulite, questi partiti sono morti ci vogliono portare ad una vecchia dittatura
          Leggi i giornali esteri non i nostri che sono a disposizione solo dei padroni

          1. Caro Daniele, io i quotidiani li leggo. In Parlamento non ci sono 90 deputati condannati, ma sono 18.

            Non che sia contento di questa cifra, ma gli Italiani hanno deciso che 3 delle 4 liste senza condannati non raggiungessero il quorum, a favore dei partiti che invece li avevano nelle liste bloccate.

            Capisco lo stato d’animo di chi trova in questo Parlamento una mancata rappresentanza dei propri problemi, ma l’aver indicato l’astensione è uno tra i tanti motivi della sua attuale composizione.

          2. Bravo! Facciamo direttamente come fanno a sinistra… mettiamoci direttamente i brigatisti rossi a far politica, ad insegnare negli atenei, a fare proselitismi… ma fammi il cazzo del piacere…!!!!

        2. Dire che questo è un post di parte è dire veramente poco.
          Ma al di là di questa mia personalissima constatazione, credo che qui ci sia della vera e propria ignoranza in più punti. Ignoranza nel senso latino del termine= non conoscere; la mia non vuole essere certo un’offesa.
          Per prima cosa basta con questi riferimenti a Mussolini ed al suo operato.. anche perchè, forse non tutte le persone di sinistra lo sanno, prima di tutto Mussolini ha fatto parte del partito socialista. Guarda guarda da che punto viene la predica. Ma qui non è questione di credo politico, che, a parer mio, proprio ora deve passare in secondo piano, perchè è il momento di tenere in considerazione l’effettivo sistema elettorale del nostro paese. Basta prendere un qualunque volume di Diritto Costituzionale per farsi un’idea quasi sempre a-politica in questione. Pensare a chi andranno i voti nei prossimi anni, e basarsi su questo per decidere in che modo votare è veramente limitativo, e non ha nulla di democratico, visto che c’è pure un riferimento a questa famosa parola “democrazia”!
          Credo sia molto meglio, in questo caso, valutare la proposta del referendum in sè, che potrebbe in futuro giovare alla destra come alla sinistra, come no.

          Questo è il mio pensiero. Volevo esprimerlo.
          Saluti.

          1. Cara Francesca, mi fa tenerezza.

            Non ha capito il senso dell’articolo.

            Primo, i riferimenti a Mussolini non sono sulla politica, sulla guerra o su altro, ma in questo caso erano sulla sua concezione del Parlamento e della rappresentatività parlamentare.

            E’ un dato di fatto storico che la legge Acerbo utilizzò un sistema molto simile, applicato poi nel 1924. Se lo legga:
            http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_Acerbo

            Oggi si cerca di ripetere lo stesso errore.

            Fa diversi riferimenti senza senso: Qui non stiamo parlando di destra o sinistra, di questo o di quel partito. I due partiti maggiori oggi cercano di eliminare l’esistenza degli altri. Qualsiasi sia il pensiero politico questo è un grave errore. Non lo farei, per intenderci, nemmeno se votassi PD o PDL.

            Chi si limita a considerare destra o sinistra, ha una concezione quantomeno sbagliata della democrazia italiana.

            IO ho valutato il referendum nei suoi contenuti, lei semplicemente non li ha capiti.

            Ho tollerato il suo uso di parole offensive perché mi ha fatto tenerezza, non rabbia. Però stia attenta, o lei dimostra quello che dice (e quindi dove peccherei di ignoranza nel mio articolo io nei miei commenti) o è giusto che ne risponda nelle sedi adeguate.

            Ho studiato molto approfonditamente la questione, al contrario di quanto sembra aver fatto lei, se vogliamo discutere entri nel merito della questione, non si abbandoni a cieche obiezioni senza sostanza.

    3. Ricordiamoci che la sinistra è debole vediti i libri di storia 1923 Lista unica di Mussolini e poi dittature con una sinistra molto debole e frammentata proprio come ora….

  2. “Chiedete, inoltre, perché chi sbraita tanto per cercare di far vincere i SI’ non proponga una legge elettorale da paese democratico, che eviterebbe l’obbligo di ricorrere al referendum.”
    Semplice. Perchè nessuno di quelli presenti in Parlamento ha interesse a modificare la legge elettorale, che quella attuale è troppo bella (per loro). Chi invece sta fuori dal Parlamento non ha di fatto alcuna possibilità di far arrivare a discussione una proposta alternativa.
    Tutto questo, ovviamente, per chè l’Italia NON è un paese democratico. C’è bisogno di ricordarlo?

    1. Guarda che la proposta del referendum non è abrogativa dell’attuale, ma peggiorativa.

      Il Governo attuale non ha interesse a proporre una legge che incorpori i due quesiti perché farebbe cadere il Governo. Oggi almeno Berlusconi non governa da solo.

      Però potrebbero inserire il 3° quesito, ed il referendum verrebbe bloccato.

    1. si i microcefali vivono di piu in media e poi anche quando morira si fara ibernare nel suo mausoleo ad arcore..tornera..mai visto il film quando c’era silvio?
      e su youtube

  3. prima di tutto c’è da dire che 400 milioni sono 400 milioni e sopratutto in questi tempi. I quesiti referendari sono perfettametne costituzonali e cozzano con la “legge porcata” che limita l’eliggibilità (potere dei cittadini)..non accorporano il referendum, non perchè possa cadere il governo (ha un assetto da F1 che la proposta di una nuova legge elettorale, li farebbe ridere) ma perchè l’esito positivo promulgherebbe tutt’altra legge elettorale( farebbe scollare qualche poltorna)e quindi lo boicottano perchè chi va a votare 2 domeniche di seguito (ammesso che vada), alla terza preferisce la partita o un sonnellino.Non si vota per pagare Berlusconi, si vota per un sistema più corretto e democratico, ciò che realmente serve a questa pseudo-democrazia. Altrimenti è meglio anche subirsi una dittatura, caro sbraita “legge acerbo”

    1. I quesiti referendari non cozzano proprio per nulla con la legge porcata. Basta leggerli, lo hai fatto?

      L’unica cosa che modificano è il premio di maggioranza, che viene consegnato al partito di maggioranza invece della coalizione.

      Ovviamente la Lega Nord farebbe saltare il governo, se venisse introdotto o facilitato, perché impedirebbe alla Lega, così come a Di Pietro, di presentarsi da soli alle elezioni (a quel punto l’aggregazione dei partiti sarebbe obbligatoria e diventeremmo una repubblica bipartitica).

      Caro “bullshit”, mi spiace, non hai capito il contenuto della legge. Il fatto che tu esponga le tue opinioni in maniera anonima non fa che sminuire le tue tesi, prive di fondamento.

  4. Tutti a gridare che è in atto una dittatura dolce,a leggere i quesiti del referendum,se non ho capito male,si stanno creando le basi elettorali per riportare in Italia una vera e propria dittatura.Da premettere non sempre ritengo infausto tale termine.

  5. Prima di entrare nel merito della questione vorrei ringraziarla per aver pubblicato finalmente il motivo del referendum perchè pur avendone sentito parlare a lungo ho dovuto cercare tutta la mattina su internet per trovare una spiegazione di questo referendum da qualche parte.

    Lei parla di 20 anni di governo Berlusconi ma dovrebbe considerare il fatto che se questa legge ci fosse stata qualce anno fa forse sarebbe ancora in piedi il governo Prodi che non avrebbe avuto bisogno di accorpare la sinistra estrema.
    Comunque non credo che se Berlusconi e il PDL sono il partito più votato in italia sia colpa della legge elettorale bensì sia un grosso demerito della sinistra, del PD e dei piccoli partitini che ruotano intorno a loro.

    Sono daccordo con lei sul fatto che un sistema bipartitico sia meno democratico dell’attuale sistema ma non crede che oggi i piccoli partiti abbiano un potere che non è proporzionato a i voti che hanno ricevuto? E questo le pare democratico?
    Forse in Italia questo sistema è stato fin troppo violentato e (a mio parere) non a favore della Democrazia.

    Per quanto riguarda l’accorpamento, penso che se questo referendum non vale i soldi che vengono spesi per farlo allora non è abbastanza importante.
    Naturalmente questa è una provocazione per dire che se si è deciso di fare un referendum credo valga la pena spendere soldi per la causa.
    Magari forse è il caso di iniziare a pensare di eliminare il quorum per la validità dei referendum in generale, cosi in futuro sarà possibile accorparli alla prima tornata elettorale nazionale utile e ci sarà in’oltre la certezza che il risultato di tale referendum sarà il volere della maggioranza delle persone che si sono interessate all’argomento.

    In ogni caso visto il problema del terremoto credo che un piccolo sacrificio come quello dell’accorpamento del referendum sia uno sforzo non così grande da affrontare (anche se prima del terremoto ero fortemente contrario all’accorpamento).

    La ringrazio di nuovo per le spiegazioni che ha fatto e per lo spazio che mi concede.

    Saluti

    1. I partiti piccoli non hanno affatto tutto questo potere. Se si volesse fare un sistema dove ognuno ha il potere che merita si dovrebbe passare ad un proporzionale, magari con sbarramento.

      Il Governo Prodi è caduto perché il premio di maggioranza al Senato veniva dato regione per regione, che non serve per dare stabilità, ma per facilitare i partiti maggiori.

      Anche qui, bisognerebbe che i premi di maggioranza fossero sul totale dei seggi, non sui collegi.

      Proprio per quel motivo calderoli ammise che la sua legge era un porcellum.

      Ripeto, perché non sembra sufficientemente chiaro, che per il referendum non si spendono 400 milioni ma 160, e che valevano tanto prima quanto adesso. Eravamo già in emergenza economica, quindi non si può fare il discorso demagogico del terremoto.

      L’Italia ha già avuto una legge simile ed ha portato al potere Mussolini. Può anche essere una scelta quella di ripetere l’errore, ma almeno bisogna esserne consapevoli.

    2. non ho nemmeno finito di leggere il tuo commento..e ti do del tu se non ti dispiace che vorrei subito dirti che se berlusconi e al governo e perche possiede tutte le televisioni e tutti i giornali..poi quando dell’utri veniva proclamato senatore della repubblica,e eravamo in tempo di elezioni,il pd gli dava di fascista mentre e solamente un mafioso..inquanto aveva contatti con mangano e tutti e due vivevano ad arcore..nella villetta di berlusconi..

      1. Cara francesca grazie per avermi dato del tu
        Non sono un fan sfegatato di berlusconi come forse tu hai erroneamente pensato però pensare ancora che gli italiani siano un popolo di lobotomizzati dalle tivvù di berlusca è ridicolo.
        Ancora la sinistra vuole farci credere che se berlusconi vince è perchè la massaia che ama beautiful non può fare a meno di votarlo?
        O vogliamo credere ancora che la maggiorparte degli italiani guarda e viene plagiata da emilio fede?
        Il fatto che tu non abbia sentito nemmeno il bisogno di finire di leggere quello che ho scritto denota il fatto che oggi in italia si fa opposizione contro berlusconi e la sua persona e non contro quello che fa o ha fatto stando al governo.
        Ripeto che sono forse uno dei primi ad ammettere gli errori di questo governo e di berlusconi come persona ma aggrapparsi al fatto che possiede delle tv e dei giornali non mi sembra molto inteligente e credo che il PD e la sinistra in generale oramai questo lo abbiano gia capito.

        Caro Alessandro
        per quanto riguarda il potere dei piccoli partiti un esempio lampante del bisogno di questa legge è per me la stessa vicenda del referendum.
        Credete che se ci fosse stato un premio di maggioranza la lega avrebbe potuto fare tutte le pressioni che ha fatto per evitare l’election-day?
        Credo che no.
        Paragonare ancora l’Italia attuale a quella del ventennio credo che sia per lo meno irriverente verso che lo ha vissuto e lo ha subito. Cerchiamo di non esagerare sempre a sproposito perche mi sembra che presto andremo tutti a votare “LIBERAMENTE” e questo non mi pare che accadesse ai tempi

        Saluti a tutti e a presto.

        1. Caro Dipa, dimentichi un fattore importante delle democrazie: decide la maggioranza.

          La maggioranza degli italiani non è composta dal PDL, ma dal PDL + Lega.

          Quindi questi 2 partiti devono trovare un accordo. E la cosa, al contrario di quanto pensi, fa parte della democrazia.

          Questo pensiero che il dibattito sia d’ostacolo alla politica è una cosa veramente strana e degna di studi.

          Perché non semplifichiamo al massimo e torniamo alla monarchia? Così nessuno metterà più a rischio il Governo.

          1. Un conto è trovare l’accordo ma tutt’altro è il ricatto. E ciò che ha fatto la lega è un semplice ricatto per interessi puramente politici e di partito.
            Personalmente riconosco molti meriti alla lega e devo dire che fino ad oggi ha sfruttato tutto il suo potere politico per rispettare il volere dei suoi elettori (a differenza di molti altri partiti di destra e di sinistra) Credo però che con la questione referendum abbiano avuto una grande caduta di stile.

            Non capisco perchè si debba sempre portare in ballo dittatura fascismo o monarchia anche quando la cosa è completamente fuori luogo.

            Gli Italiani non sono gli stessi del’inizio del secolo scorso e berlusconi non è mussolini.

            Credo che un premio di maggioranza non rappresenti la caduta della democrazia. In ogni caso al governo si va con la maggioranza dei voti ed il popolo è quindi comunque sovrano.

            Forse per avere una democrazia perfetta in italia si ha il bisogno di due parti forti e contrapposte che abbiano ideali e obbiettivi chiari e oggi in italia abbiamo solo una parte che rispecchia questa descrizione.
            Se berlusconi può fare e disfare come vuole la colpa non è del sistema elettorale ma delle carenze di una sinistra legata al passato alla poltrona più di ogni altra cosa.

            Grazie e a presto

          2. Mi spiace, ma penso che tu non capisca il significato della riforma. Con questa riforma al governo può andare un partito che ha il 30% dei voti, ottenendo la maggioranza dei seggi SENZA AVERE LA MAGGIORANZA DEI VOTI.

            Il premio di maggioranza è democratico se dal 50%+1 dei voti assegna un 55-60% per aumentare la stabilità, non se dal 20-30 porta al 60.

            Mi pare evidente che far governare la minoranza dandole un governo stabile sia antidemocratico.

            Tutto il resto delle sue considerazioni sono a mio parere discutibili, ma almeno su queste, matematicamente verificabili, non può non concordare. Altrimenti non c’è nemmeno un dibattito.

          3. Certo che concordo ma se dietro a quel partito che dice lei, che riceve il 30% ci sono altri 10 partitini di destra e di sinistra che ricevono il 6% chi rappresenta davvero la maggioranza?
            Concordo con le suee affermazioni e capisco (anche se non condivido) i suoi timori.
            Quello che non tollero è che un partito che riceve una manciata di voti abbia il potere di far cadere un governo per un “capriccio” come la data di un referendum.

            A cosa serve un premio di maggioranza se si ha il 50%+1 dei voti in un sistema non bipartitico? E’ successo mai in Italia che un partito con il 50% + 1 dei voti non sia riuscito a governare?
            Magari sarò pure ignorante in materia ma credo che il primo problema della politica italiana negli ultimi dieci anni sia stato più quello di rispettare gli accordi fra partiti che i bisogni degli elettori.

            Attendo rispettosamente una sua risposta.
            Grazie e a presto.

          4. Guardi il sistema elettorale dei comuni. E’ proporzionale, ci sono più partiti e permette governi stabili (anche se non dittatoriali).

            In democrazia ognuno dovrebbe rappresentare la forza che ha. La lega nord è necessaria per governare, e la maggioranza degli italiani ha scelto la sintesi tra lega e pdl. Il PDL non dovrebbe poter governare da solo perché non ha maggioranza. E’ molto semplice.

            Se forziamo una maggioranza non rappresenterà più il volere degli italiani. Se la lega ha fatto una cosa ingiusta, l’elettorato del centro-destra cambierà voto e la prossima volta gli equilibri saranno diversi.

            In democrazia decide il voto. Non possiamo far finta che non serva o che sia un inutile orpello.

            Voglio ricordare che negli USA vanno a votare pochissime persone, le campagne elettorali sono spesso ridicole.

            Si vuole puntare a quel sistema, che ha prodotto, tra le altre cose, l’attuale crisi economica mondiale.

            A me non pare una buona cosa.

    3. Caro DIPA80,
      mi trovo pienamente d’accordo con lei, on quanto scritto negli interventi che ha scritto in merito a questa questione. direi che il suo pensiero rispecchia il mio.
      Non avrei null’altro da aggiungere.
      Saluti

  6. Infatti, a quanto ho capito il referendum non cambia il porcellum, darebbe solo il premio di maggioranza alla lista con più voti?
    Ma hanno inserito nel referendum il voto di preferenza?
    Mi viene da dire che la democraticità dello stato venga garantita solo dalla lega in questo momento…
    Vi immaginate un futuro di PDL e PD? Il paese della corruzione DOC, ne uscirebbe.

    1. E’ proprio così, il referendum non abroga il porcellum, cambia solo il suo sistema sul premio di maggioranza, in peggio.

      Nessun cenno ai voti di preferenza.

      Mi pare che sul contenuto del referendum i media non facciano molta chiarezza…

      1. no, certo che no,non li conviene visto che i media sono di berlusconi

      2. Salve!
        A dire il vero i media non fanno NESSUNA chiarezza.Io per lo meno sento parlare solamente di date e costi.Siamo messi male,non c’è informazione e sembra che gli unici a dire le cose come stanno sono quelli che poi vengono querelati (vedi “REPORT”-programma televisivo rai3- che a me personalmente sembra fatto bene…spero di non sbagliare) o semplicemente non compaiono;
        L’informazione è un problema grave,tuttavia il disinteresse di molti lo è altrettanto.
        Non solo i media,non c’è neanche educazione a riguardo e a nessuno (della maggiorparte di quelli che vedo)importa.
        Forse sembra banale e pretenzioso ciò che sto dicendo,ma la prima volta che sono andata a votare (e quindi le ultime elezioni) non avevo un idea molto chiara di come funzionasse il nostro sistema elettorale,di chi erano veramente quelli che si candidavano.Nessuno ti insegna certe cose e quello che ho cercato da sola (forse e quasi certamente per colpa mia) non era esauriente;Da poco ho iniziato il mio corso di studi,seguire le lezioni di dir. pubblico è stato molto d’aiuto….anche se tutte le volte (nella parte di programma interessata) che uscivo dal corso mi sentivo presa in giro (esempio-di molti che potrei fare- : chi diavolo sapeva niente della legge 140 del 2003-procedibilita nei confronti del presidente della Rep. e alte cariche dello stato- dichiarata illegittima nel 2004 e assurdamente riproposta aggirando la sentenza della corte con la legge 124 del 2008);
        Non tutti ovviamente,ma molti dei miei coetanei sono messi come me se non peggio…e quando voteremo…in base a cosa lo faremo?

        Grazie per le delucidazioni contenute nel blog.

        1. Proprio per questo cerco di spiegare i vari sistemi elettorali. Conoscere la legge elettorale è fondamentale per dare un voto consapevole e conoscere le conseguenze delle nostre scelte.

          Ognuno di noi dovrebbe discutere almeno delle regole con chi conosce, in modo che il passaparola superi le carenze dell’informazione e del sistema scolastico (che non riesce a rincorrere i continui cambiamenti delle leggi elettorali e comunque ignora quasi completamente l’educazione sul funzionamento ed i compiti delle nostre istituzioni).

  7. Questo referendum è una vera presa in giro per gli italiani!!! L’unica vera cosa seria da cambiare nell’attuale legge elettorale è quella delle preferenze, ossia il cittadino esprima la propria al momento del voto; peccato che questa non sia inserita nel referendum… Perché? ma perché fa comodo a tutti i partiti questo sistema…

    1. Le preferenze non sono l’unica cosa da inserire nell’attuale legge. Il premio di maggioranza dato regione per regione, ad esempio, è una pura presa per i fondelli inventata ad arte per impedire una stabilità sicura al Senato.

  8. Da quello che ho letto questo referendum non vieta le coalizioni di per sé ma le rende semplicemente inutili dato che il premio di maggioranza andrebbe al partito di maggioranza relativa. Ciò detto i “piccoli” partiti che vorranno mantenere la propria identità(ovvero attualmente la Lega, l’Idv e l’Udc) potrebbero mantenere la loro rappresentanza in Parlamento (dato che la proposta non inciderebbe sulla soglia minima che resterebbe mi sembra il 4 o il 5% per la singola lista). Credo che comunque voterò NO, dato che ritengo che l’attuale legge non sia una porcata (anche se so benissimo che l’ha definita così la stessa persona che l’ha scritta). Mi sembra una legge da modificare, un buon punto di partenza. Infatti, a mio parere, sarebbe sufficiente per dare una governabilità sicura a chi vince, la sola modifica della parte che riguarda il Senato: il premio di maggioranza dovrebbe essere dato su base nazionale invece che su base regionale. Eppoi onestamente credo di vivere in un Paese democratico e non credo minimamente che Berlusconi a 93 anni o chi per lui a 80 siano ancora al governo tra vent’anni, questa situazione è soltanto colpa di una sinistra priva di idee reali e del carisma dello stesso Berlusconi, questi sono dati di fatto…

    1. Quando il premio di maggioranza viene dato al partito di maggioranza scatta il voto utile, quindi nessuno vota più i piccoli partiti ma sceglie il meno peggio.

      Diciamo che non li vieta direttamente, ma li rimuove indirettamente.

  9. finalmente! sono ore che cerco informazioni riguardo all’argomento di sto referendum, finora avevo solo trovato date e costi! certo certo, bel modo di deviare l’attenzione alla gente! peccato però che qualcuno vorrebbe anche sapere per che cosa va a votare…
    se non ho capito male, votando si, si fa in modo che il premio della maggioranza vada al solo partito principale della coalizione (e qui siamo al livello del fascismo). vorrei poter leggere l’intero documento, qualcuno sa dirmi dove posso trovarlo?

  10. Grazie mille per il link, ora riporto il terzo quesito (perchè il più corto) e poi avrò una domanda da porre:
    “Volete voi che sia abrogato il Decreto del Presidente della Repubblica 30 marzo 1957, n. 361, nel testo risultante per effetto di modificazioni ed integrazioni successive, titolato “Approvazione del testo unico delle leggi recanti norme per la elezione della Camera dei Deputati”, limitatamente alle seguenti parti:
    art. 19, limitatamente alle parole: “nella stessa”,
    art. 85.”

    DOMANDA: ma ai votanti viene messo a disposizione il relativo articolo da consultare?

  11. La gente non è informata ,a cosa seve il referendum: quando potremmo osservare cosa contiene questa indagine, del sondaggio dell’opinione pubblica? Finora non si è visto nulla, si è parlato solo delle date.

  12. Ho visto i tre quesiti Di Alessandro Ronchi: io potrei anche capire; ma la maggioranza dei votanti farà tanta confusione: amenochè non vadino a corsi serali politici.

    1. Attenzione, io non ho presentato nè appoggiato nessuno dei tre quesiti. Non sono miei, io sto cercando di contrastare questo referendum perché sarebbe una tragedia per il Paese.

  13. salve.
    stavo cercando un sito dove si spiegasse esattamente cosa si voterà al referendum, e ci trovo invece un italianissimo dibattito fumoso basato su posizioni preconcette.
    qualcuno mi sa dire dove posso trovare il testo che vedremo nella scheda, possibilmente tradotto da un linguaggio assolutamente antidemocratico (tipo “art. xy comma kz punto wq”) in un italiano corrente e possibilmente preciso?
    o sono cose che si possono trovare solo in europa?
    grazie, e mandi dal friul
    giordano giordani

    1. Le posizioni preconcette sono quelle che vengono prese prima di approfondire una questione. Qui in molti probabilmente intervengono senza sapere, ma ti assicuro che ho chiarissimo il contenuto dei 3 referendum.

      Hai letto il testo dell’articolo?

      2 quesiti propongono di dare il premio di maggioranza al PARTITO di maggioranza, 1 chiede di abolire le presentazioni in più collegi.

      Da qui però bisogna passare alle conseguenze di una scelta di questo tipo, che è lo scopo del dibattito.

      1. non era una critica a te. immagino che tu conosca molto bene gli oscuri meccanismi di quella che qualcuno chiama ancora spudoratamente democrazia italiana.
        volevo solo dire che, nonostante una preparazione universitaria ed un master, ho difficoltà a leggere i mille rivoli e rivoletti in cui scorrono, rchiamandosi a vicenda, le oltre 200.000 leggi italiane, e credo sia un diritto del cittadino non dedicare molte ore di studio per cercare, a volte infruttuosamente, di capire le elucubrazioni (ovviamente in malafede) dei nostri dipendenti (mi scuso se cito il guru grillo, ma tra tanti guru, uno in più o uno in meno, “fa mea diferenza”).
        il paese reale è lontano anni luce da questi arzigogoli barocchi fini a se stessi.
        ho letto il testo di un recente referendum fatto in svizzera, ma non spero più che nello stivale si arrivi a quel livello di civiltà e di rispetto per i cittadini.
        credo che quel giorno sceglierò sulla base delle valutazioni del momento; a meno che un miracolo all’italiana non faccia sì che un elettore “normale” possa sapere chiaramente cosa significa votare sì, votare no, votare bianca, votare nulla o non votare.
        mandi dal friul

        1. Quello che chiedo a chi legge non è di ascoltarmi e credermi, ma di approfondire la questione perché si tratta di una cosa molto importante.

          Visto che citi la Svizzera come esempio positivo, ed io concordo con te, ti chiedo di riflettere anche sul loro sistema elettorale.

          http://www.swissinfo.ch/ita/politica/elezioni/elezioni_parlamentari_2007/Elezioni_parlamentari_come_funzionano.html?siteSect=1533&sid=7860835&cKey=1180603251000&ty=st

          E’ proporzionale.

          I sistemi elettorali servono a scegliere la classe politica. Capisci che è la base della democrazia e della capacità di migliorare un Paese.

          Lo stesso vale per la Germania.

          Guarda la distribuzione dei seggi:
          http://it.wikipedia.org/wiki/Consiglio_nazionale

          Come vedi è ben lontano dall’essere un sistema bipartitico.

          Vi chiedo solo di riflettere prima di votare, e scegliere quello che ritenete migliore sulla base di un ragionamento e non sulla base di quello che dice la TV. In fondo siamo un paese semilibero dal punto di vista dell’informazione e non possiamo dimenticarcene quando andiamo a votare scegliendo sulla base dei dibattiti TV.

          1. capisco il tuo impegno, e lo elogio.
            purtroppo, per poco tempo o poca voglia di sforzarsi nella decrittazione, gli elettori “normali” (fra i quali mi ci metto) valgono come quelli che hanno approfondito, quindi la mia critica è rivolta non al tipo di sistema elettorale, ma alla logica di rendere difficilmente accessibili i contenuti a questa tipologia di elettore; ciò corrisponde esattamente alla creazione di ostacoli alla democrazia, e devo dire che qui in italia l’operazione antidemocratica ha pieno successo.
            ciao

  14. Allora, nel mio caso sono io l’ignorante.
    Proviamo allora ad entrare nel merito:
    forse non si può considerare le modifiche che apporterebbe il referendum prescindendo dalle attuali coalizioni e situazione dei partiti. Il premio passa dalla coalizione al partito, in pratica dalla coalizione di destra al pdl soltanto. Quindi il PDL avrebbe la maggioranza senza bisogno nemmeno dell’appoggio della lega giusto?
    In che senso sarebbe una svolta antidemocratica se vincesse il sì?
    Non mi sembra così ovvio e non così facile valutare i mutamenti che introdurrebbe un esito positivo.
    Grazie

    1. nelle democrazie rappresentative decide la maggioranza dei cittadini. Se vincessero i sì un partito del 30% potrebbe governare l’altro 70% e questo non è democratico.

      1. Mentre secondo lei adesso è un po’ meglio perchè comandano anche insieme alla lega giusto?
        Mi pare che il referendum sarebbe potuto essere di molto più incisivo e importante nei contenuti, site d’accordo?

        1. Non faccio una valutazione di merito sui contenuti della Lega, che non condivido, faccio una valutazione esclusivamente di metodo democratico.

          Ora è meglio non perché c’è la lega, ma perché sono costretti, per governare, a raccogliere almeno il 50% dei consensi. Domani potendo governare con il 30% dei consensi cercherebbero ancora meno condivisione sui contenuti.

          Il referendum poteva essere diverso, non limitativo dell’espressione democratica. Poteva per esempio spingere verso il proporzionale alla tedesca.

          Per Paolo: non ho votato per il maggioritario e non l’avrei mai fatto, abbiamo fatto una prova ed abbiamo visto i risultati, meglio gli altri paesi con sistemi proporzionali.

  15. Prima si diceva: fatta la legge, trovato l’inganno. Oggi non si cita più questo detto e non si fa altro che cercare sempre la propria leggina, il che mi convince sempre di più che quello che serve all’Italia non sono nuove leggi ma nuovi Italiani che si rendano conta che la politica è una cosa seria e non una squadra di calcio, dove l’unica cosa che conta è: Tifo ad oltranza per vincere sempre

    1. Efficace in cosa? L’efficacia si misura sulla base di obiettivi. Sul nucleare? Sul perseguimento dei grandi interessi economici? Forse.

      Ricordiamoci che la democrazia è un filtro tra interessi. Più labile è questo filtro, più interessi senza regole vengono perseguiti.

      A danno di chi subisce gli interessi degli altri, ovviamente.

  16. PER CHI a ha cuore la democrazia NON VADA A VOTARE AL REFERENDUM!!

  17. Caro alessandro il tuo articolo spiega nel migliore dei modi la gravità di questo referendum…mi sono preso la briga di copiarlo sul mio profilo su facebook..a puro titolo di diffusione…stavolta è davvero importante far sapere a tutti cosa potrebbe succedere con questo “esercizio di democrazia diretta”
    Un abbraccio
    a presto
    Francesco Di Marzo

I commenti sono chiusi.

Torna su