L’ora di religione

Per fortuna il mio professore di religione delle superiori (un prete) la pensava esattamente al contrario di questi.

Ci siamo fatti delle sane discussioni ed ho sempre apprezzato la sua imparzialità ed il suo estremo rispetto per tutte le religioni.

L’ora di religione non può essere come il catechismo: se vuole essere una materia come le altre ne va riduscusso il contenuto, l’importanza e la scelta dei docenti. Altrimenti continuerà il suo percorso di detrito della storia che andrà ad atrofizzarsi col tempo.

L’ora di religione

6 commenti su “L’ora di religione

  1. credo che non abbia oramai più ragione di esistere … credo sarebbe + utile una materia con una storia continuativa nei 5 anni sul vivere “Sociale” … un po’ di educazione civica … un momento in cui i giovani possano esprimere le loro perplessità e dubbi …

    al liceo fummo fortunati ad avere un prof. illuminato tale Alessandrini … ci faceva vedere film come “stand by me” e poi modello cineforum ci faceva discutere sulle varie tematiche: come l’amicizia, la morte il futuro senza mai esprimere una propria opinione e facendoci delle domande/considerazioni per farci ragionare …

    In prima liceo invece avevamo un’invasata fanatico religiosa tipo “suora laica vivente in una comunità” … arrivò a dire ad un ragazzo col la maglietta col teschio:-Tu porti la morte in questa classe- oppure che i cataclismi erano una punizione divina … mentre anni anni fa’ mi chiedevo come certa gente potesse “insegnare”, ora mi chiedo se non fosse un’anticlericale infiltrata ;-)

  2. Sono spaventata!
    La scelta di fare o non fare religione a scuola è solo uno specchietto per le allodole!
    Il Catechismo dovrebbe essere professato nel Luogo preposto: non di certo facendo scegliere “liberamente a senso unico” di seguire 2 ore alla settimana la lezione a scuola.
    La scelta è libera: ma la scuola è obbligatoria, uguale per tutti: integrazione e non diversità, dove la diversità non deve essere motivo di ghettizzazione.
    Nella scuola primaria si posano le basi per tutto: cultura generale, scoperta e consapevolezza delle proprie capacità.
    Da quest’anno sarà così : chi non sceglie religione, povrà stare a casa o venir messo in un’altra classe per 2 ore a far niente: secondo voi che messaggio educativo viene dato a bambini tra i 6 e i 10 anni? – come si sentono questi bambini ghettizzati? – poi predichiamo l’integrazione…? Che belle parole!
    Perchè investire tanto per qualcosa che è solo una libera scelta? Perchè lo Stato(NOI), e non la Curia, impegna una consistente somma di denaro per un’attività che è facoltativa? Personalemente, non mi sta in tasca che mi si dica che insegnando Catechismo a scuola si salva la cultura Italiana Cattolica….
    ALTRO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE!
    Perchè la Curia si sente così minacciata? solo perchè ci sono molti stranieri che vivono in Italia!?
    Fatto sta che i genitori dei bambini delle elementari,oltre a scegliere di fare Catechismo nel luogo preposto( la Casa del Signore), potranno far seguire Catechismo anche a scuola LIBERAMENTE OBBLIGATI.
    Ma io dico: nella ns scuola laica non c’è altra materia per sensibilizzare valori e cultura del ns Paese? perchè la somma investita dallo Stato non viene egualmente investita anche per chi questa religione vuole conoscerla in altra maniera?

    Per finire, l’obbiettivo della Gelmini è quello di far valutare ogni scolaro nella conoscenza del catechismo: il prossimo passo quale sarà?
    Il valore dell’ugualianza e la libertà dell’uomo predicato dal Cattolicesimo dov’è andato a finire?
    Ultima domanda:ci stiamo avvicinando alla soglia dell’integrazione o dell’integralismo?

    1. Non si perde occasione di fare polemica con la Gelmini tanto da arrotolarsi su se stessi confondendo l’ “ora di religione” con il catechismo.

I commenti sono chiusi.

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