Trasparenza, non privacy

videocameraIeri in commissione abbiamo iniziato la discussione sul regolamento comunale, dopo quella sullo statuto. I quotidiani oggi riportano solo parzialmente la discussione che è avvenuta su un punto delicato, quello delle riprese dei lavori del Consiglio. La preoccupazione di alcuni gruppi non è quella di vietare le riprese, ma di garantire una corretta informazione impedendo montaggi strumentali degli interventi.
Per risolvere questo problema alcuni hanno proposto di permettere la pubblicazione delle riprese degli argomenti in maniera integrale, io invece ho proposto di attivare un servizio sul sito del Comune che preveda la pubblicazione integrale dei video dei Consigli, mantenendo la possibilità per chiunque di fare proprie registrazioni previa comunicazione dei mezzi con i quali verranno diffuse.

In questo modo anche se qualcuno farà dei montaggi e pubblicherà solo parti estrapolate del dibattito, ci sarà sempre la possibilità di verificare se il montaggio è stato corretto o manipolato, ascoltando tutto l’intervento nella sua interezza.

Questa proposta è stata accolta con favore dalla maggioranza dei consiglieri e verrà verificata la possibilità di introdurla già nello Statuto. Sarebbe un atto di trasparenza a vantaggio della possibilità di partecipare, anche se virtualmente, alle sedute. Tutto il contrario di quanto sembra apparire dagli articoli pubblicati sulla stampa.

Oltre a questa modifica positiva, ce ne sono altre, alcune delle quali richieste proprio da me: Il ripristino dei tempi necessari per la convocazione d’urgenza, la reintroduzione dell’intervento chiarificatore per i consiglieri e dei termini di 30 giorni per la risposta alle interrogazioni, la garanzia della possibilità di costituire i gruppi anche di un solo consigliere come riflesso della volontà elettorale dei cittadini.

Il dibattito è ancora aperto, e nonostante la forzatura sui tempi per la discussione ritengo sia necessario studiare approfonditamente il problema ed evitare facili demagogie, che non farebbero il bene della trasparenza e della democraticità degli organismi elettivi del nostro Comune.

Trasparenza, non privacy
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