La burocrazia è uguale per tutti?

Di quanto è accaduto alla lista del PDL nella provincia di Roma per le elezioni regionali conosco solo i pochi dettagli passati dai TG e dalla stampa nazionale.

Quello che posso sicuramente affermare è che i passi necessari alla presentazione delle liste sono inutilmente complicati, e dopo un po’ di esperienza mi sono fatto l’idea che alcune di queste formalità non servano per aumentare la tutela ma per rendere più difficile, sopratutto ai più piccoli, la presentazione di una lista alle elezioni. Ovviamente la data di scadenza della presentazione non è un dettaglio, e come tutte le scadenze importanti non si possono fare piccoli strappi (come per le risposte ad un bando, per fare un esempio).

Quello di cui sono sicuro, però, è che se fosse stata una lista diversa da quella del PDL o di un altro grande partito, oggi non si discuterebbe nemmeno di superare i “piccoli ostacoli burocratici”.

In una democrazia sana i cittadini si muovono all’interno dei vincoli normativi che essi stessi decidono, non “nonostante” ed in maniera indifferente alle regole.

In una democrazia sana le piccole liste hanno gli stessi obblighi delle grandi.

Ingenuamente spero sempre di vivere ancora in un Paese almeno parzialmente giusto.

Quindi ancora mi aspetto che su questa partita ci si muoverà esattamente come se ad avere lo stesso problema fosse stata una lista minore e non di Governo.

La burocrazia è uguale per tutti?

4 commenti su “La burocrazia è uguale per tutti?

  1. in lombardia non è stata ammessa la lista Bonino-Pannella. 1 a 1?

  2. Esistono centinaia di casi come questi. Non si tratta di 1 a 1, secondo me, bisogna semplicemente far rispettare la regola a tutti nella stessa maniera.

    E se ci sono passaggi inutilmente complicati, si cambiano le regole per tutti.

  3. Dico una cosa della quale non so molto, ma che mi intriga. E se l’avessero fatto apposta? Un partito così grosso fa gestire certe cose da persone troppo navigate per fare degli sbagli di questo tipo. Essere esclusi permette di dare l’impressione che esista la solita lotta del “bene”, loro, contro il “male”, cioè quei cattivoni che li hanno esclusi …

    1. La provincia di Roma è troppo importante, non ci posso credere.

      L’unico motivo plausibile potrebbe essere il conflitto tra Berlusconi e Fini (la Polverini è una candidata di Fini, se non sbaglio).

I commenti sono chiusi.

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