Quando studiavo storia a scuola mi chiedevo come fosse stato possibile arrivare all’olocausto.
Proprio non riuscivo a comprendere come facessero così tante persone a seguire un progetto di sterminio di quel tipo.
Perché la favola dello scaricabarile, delle decisioni dall’alto, dei comandi incontrastabili, è ovviamente una storiella raccontata per evitare di ammettere che certe opinioni erano diffuse e condivise. Che le piazze erano piene di persone che urlavano e sostenevano un leader (*), che il cancro era diffuso.
15-20 anni fa c’erano senza dubbio persone razziste, ma a differenza di oggi si vergognavano nell’esprimere le loro opinioni di fronte a persone che non conoscevano.
Oggi non si vergognano più, ed augurano i forni crematori con molta tranquillità, in pubblico, durante il lavoro.
Io spero che un giorno tornino a vergognarsi, perché l’altra direzione non solo è sbagliata, ma pure pericolosa.
(*) a proposito di leader. Sono l’unico che non sente il bisogno di qualcuno che agiti le folle, ragionando al posto di tutti i singoli che lo sostengono?