Month: Novembre 2014

Salvatore Settis: Il Paese degli Alibi

Su un editoriale di Repubblica.it di ieri il riassunto di quello che dovremmo fare e non facciamo, di Salvatore Settis:

Il disastro annunciato che colpisce l’Italia a ogni botta di maltempo innesca ogni volta gli stessi effetti: i primi giorni pianti e lacrime, imprecazioni, ipotesi di mega- piani risolutori. Subito dopo, le chiacchiere si dissolvono nel nulla e si torna alla consueta strategia dell’oblio. (…)

E poi:

Quali sono i costi di questa mancata manutenzione? Secondo il rapporto Ance-Cresme, non meno di 3,5 miliardi di euro l’anno, senza contare morti e feriti. E quanto ci vorrebbe per mettere in sicurezza l’intero territorio italiano? Qualcosa come 1,2 miliardi l’anno, per vent’anni. Dunque l’opera di prevenzione, nei tempi lunghi, non è solo un investimento, è un risparmio. Ma proprio questo è il problema: i nostri governi rifuggono dai tempi lunghi, sono anzi afflitti da cronica miopia. Non sanno guardare lontano, non praticano la nobile lungimiranza predicata da Piero Calamandrei («la Costituzione dev’essere presbite »).

Questo investimento sul territorio italiano produrrebbe occupazione, con i soldi risparmiati evitando i disastri, le case e le opere abbattute, i morti ed i feriti.

Vi consiglio di leggere tutto il pezzo:
Repubblica.it: Il Paese degli Alibi

Come evitare la spunta blu di whatapp

whatsapp blue ticks
Whatsapp ha recentemente introdotto una nuova invasione della nostra privacy, la doppia spunta blu che indica la lettura del messaggio da parte del destinatario. Quindi permette di sapere non solo che il destinatario ha letto il messaggio, ma anche quando (conoscendo quando è connesso ad internet, quando ha aperto il nostro messaggio sul programma e conseguentemente quanto ci ha messo a risponderci).

Non c’è nessuna impostazione della privacy che permetta di evitare di inviare questa informazione automaticamente.

Però pare che esista un modo per evitare la spunta blu, almeno su Android: bloccando gli aggiornamenti automatici dell’applicazione arrivando al massimo alla versione 2.11.399, e non aggiornandola a mano, ed impostando queste regole nel pannello della privacy accessibile nel menu impostazioni –> Account -> Privacy:

Chi può vedere le mie informazioni personali:
Ultimo accesso: nessuno
Stato: Nessuno

Resta il fatto che questa applicazione è pessima e troppo invadente ed andrebbe sostituita da altre valide alternative, come “Telegram”.

Un consiglio in meno, una ordinanza in più

Ieri sera il Sindaco di Roma Marino ha ordinato la chiusura delle scuole in vista del rischio maltempo, ed ha consigliato ai suoi cittadini di stare a casa.

Visto che sarebbe nelle sue facoltà fare una ordinanza di chiusura degli uffici pubblici non indispensabili, non sarebbe stato meglio procedere in questo modo, e ridurre al minimo possibile i rischi per la popolazione?

Se ad un certo punto le cose peggioreranno, sarà troppo tardi.

I trentenni e Kenshiro

kenshiro
In una frase sola Cesare Alemanni riassume il rapporto dei nati negli anni ’80 con i più bei cartoni animati giapponesi:

L’esperienza infantile dei maschi italiani nati negli anni ’80 può essere ripartita in tre grandi insiemi: i bambini a cui era permesso guardare Ken Il Guerriero, quelli a cui era vietato dai genitori e quelli che trovavano comunque un modo per.

Fonte: I trent'anni di Kenshiro – Il Post.

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