Perché sulle elezioni ha ragione Napolitano

Il Presidente della Repubblica emerito Napolitano ha recentemente dichiarato che preferirebbe votare a fine legislatura invece che in maniera anticipata.

Subito ha ricevuto una pioggia di critiche da tutti i fronti.

Io credo che invece abbia ragione. 

Primo, perché un governo al momento esiste e non siamo in situazione di instabilità politica, cosa che accadrebbe se si votasse con questa legge elettorale monca. Aspettando il 2018 ci sarebbe il tempo per sistemarla senza l’incombenza e la pressione dei sondaggi quotidiani.

Inoltre credo che il Paese abbia bisogno di evitare una campagna elettorale continua. Per quanto possa appassionare gli addetti ai lavori e le truppe di attacchini abusivi, in democrazia c’è un tempo per il confronto con gli elettori ed un tempo per il lavoro. Se si aumentano le elezioni, inevitabilmente ci si concentra solo su una fetta del lavoro della politica.

Per quanta fretta abbiano gli elettori 5 stelle, credo che anche a loro convenga consolidare regole democratiche interne che permettano di candidare personale politico decente.

E per quanta fretta abbia Renzi di ritornare in gioco, penso che sia meglio avere una persona pacata, più capace ad unire che a dividere le persone verso un obiettivo comune.

Ho sentito Travaglio accusare Gentiloni ed il suo governo di essere “soporifero“. Beh, pur non essendo un suo fan preferisco la sua figura pacata rispetto al chiassoso predecessore. Il fatto quotidiano riuscirà a vendere meno copie e fare meno titoloni, ma all’Italia credo che serva un po’ di tranquillità politica, un po’ di amor proprio e del prossimo, un po’ meno urla e qualche sforzo comune in più.

Forse Renzi ha proprio paura che gli italiani se ne accorgano.

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