Genova ha bisogno della demolizione e della ricostruzione del suo ponte crollato, in tempi rapidi.
Perché invece di discutere di questo nel decreto Di Maio insiste per aggiungere il Condono ad Ischia ed in altre regioni , l’aumento degli inquinanti nei fanghi che si possono sversare nei campi ed altre cose che nulla hanno a che fare?
Ovviamente questi temi allungano il dibattito e rallentano l’iter, aggiungendo settimane all’approvazione delle norme necessarie veramente al capoluogo ligure.
Lo fa perché sotto l’ombrello della necessità e dell’urgenza pensa che sia più facile nascondere delle norme che ovviamente fanno crescere mal di pancia.
Non mi pare un buon esempio di trasparenza e partecipazione, nè di cambiamento.
Sarebbe opportuno che togliessero le cose che non c’entrano con Genova, e se vogliono le ripresentino in norme a parte che possano essere discusse con la serietà che serve.