Animali

Come fare per ritrovare il proprio cane

Ovviamente il primo consiglio in assoluto è quello di far applicare il microchip: in caso si smarrimento chi ritroverà il vostro cane potrà riconsegnarvelo.

Oltre a questo, vi consiglio di seguire queste indicazioni, nel caso sia stato perso un po’ lontano da casa:

1) I/il proprietario/i del cane dovrebbero prendere un capo di abbigliamento che è stato indossato almeno un giorno intero (più a lungo meglio è), in modo che il cane possa percepirvi il vostro odore.

2) Portate il capo di abbigliamento nel posto nel quale il cane è stato visto per l’ultima volta e lasciatelo lì. Se il cane ha un gioco o una cuccia (stile cesta) mettete pure questi oggetti.

3) Lasciate una nota ben visibile che spieghi perché sono stati lasciati in quel punto gli oggetti, in modo che nessuno li rimuova pensandoli abbandonati.

4) Lasciate anche una ciotola d’acqua, dal momento che probabilmente il cane non ne ha accesso. Niente cibo, dal momento che attirerebbe altri animali che potrebbero spaventarlo o allontanarlo.

5) Tornate il giorno dopo, o controllate più spesso possibile.

Il cane se tutto va bene dovrebbe rimanere lì ad aspettarvi.

Guardia Medica Veterinaria a Forlì e Cesena

Nei comuni di Forlì e Cesena è possibile chiamare un numero di cellulare per avere assistenza medica per i propri cani, gatti ed altri animali domestici 24 ore su 24.

Il cellulare è in mano ad un veterinario della zona, che ruota tra un insieme di medici, che si renderà disponibile in caso di necessità.

Vi consiglio di salvarvi nel cellulare questi numeri, perché potrebbero sempre essere utili nel momento del Bisogno:
– per Forlì 333/9449800
– per Cesena 333/9025929

Gli onorari per tale servizio sono a carico del cliente e stabiliti sulla base dei tariffari del libero professionista contattato.

Che ne dici di iniziare meglio il 2014?

botti-no-grazie
Qualche anno fa, una mia vicina aveva un piccolo cagnolino in giardino. La notte di Halloween un gruppo di ragazzi con alcuni petardi lo impaurì moltissimo, troppo. Per allontanarsi da questa tortura, riuscì a passare dalla recinzione ed a scappare. Purtroppo nella fuga venne investito da un’auto, e morì.

Si stima che ogni anno circa cinquemila animali perdano la vita a causa di petardi e fuochi di artificio solo nella notte di Capodanno.

L’udito molto sviluppato di cani e gatti fa percepire loro un fragore molto più intenso di quello che percepiamo noi, a volte già molto fastidioso. L’allarme che ne deriva è poi amplificato dall’incapacità di comprenderne le cause, dall’impossibilità di sapere che si tratta di un gioco poco furbo e non di uno scoppio più pericoloso.

A questo si aggiungono i feriti che ogni anno i media elencano il giorno dopo, come in un bollettino di guerra.

Non saranno le ordinanze dei sindaci a fermare questo problema: la multa verrà applicata in troppi pochi casi e troppo tardi.

L’unica possibilità che abbiamo siamo noi.

Siamo solo noi a poter decidere di usare i petardi in luoghi sicuri, lontani dalle case ed in sicurezza.

Siamo noi a decidere che si possono spendere meglio i soldi per festeggiare con gli amici invece che per far scoppiare qualcosa.

Siamo solo noi che possiamo decidere di tenere sotto chiave fucili e pistole, invece di sparare in aria dei colpi come dei cretini.

Proviamo ad evitarlo ed a convincere i nostri vicini di casa, i nostri amici.
Abbiamo bisogno di buone notizie, ma solo noi possiamo renderle possibili.

PS: Potete copiare questo post, modificarlo, farlo vostro, spedirlo, stamparlo, fatene quello che volete. La cosa importante non è il copyright, ma il messaggio.

Torna su